Siccome non ho ispirazioni, siccome non ho voglia di scrivere, siccome le ho gonfie come mongolfiere in una gara di mongolfiere dove vince la mongolfiera più gonfia... mi permetto di riciclare una mia rece, che forse non tutti hanno letto, dedicata in particolare al nostro nuovo "socio" Essenza, e a tutti gli altri che soffrono in silenzio a cui la vita sta mostrando il lato più ruvido.
Invecchio precocemente, l’AMMORE in auto comincia a pesarmi, inizio a sentire l’umidità e la notte non mi affascina più molto, vorrei stare a casina con il plaid sulle ginocchia uccidendomi con il vasetto della nutella.
E questo ho fatto ieri, infattamente, solo che prima sono andato a cercare liquirizia casso-commestibile.
Volevo tranquillità, stufo di vagare in lungo e largo su gnocca-city, adesso comincia el nebiùn brrr…
Certo, serenità sì, ma mica noia, sarò sempre in cerca di super-maialone, altrimenti mi sarei sposato.
Come se dovessi andare dalla mia amante curo ogni minimo dettaglio:” O signur… va che bell’om”, mi dico mentendo tra me e me guardandomi allo specchio, tuttavia non esco così agghindato dalla prima comunione,c’ ho pure i capelli “leccati” dal gel, credo di essere l’unico ad usarlo ancora nel mondo occidentale.
Schiaccio un brufolo purulento sul mento e mi taglio bene il cespuglietto intorno al tenerone:&rdquo
ai, così stasera sembrerai più alto, sei cuntent?”. Insomma, tutto a regola d’arte, a no, mi sono pure pulito la lingua, così sarà più rasposa quando ce la leccherò.
Ho telefonato alla ragazza almeno 10 volte, ogni volta fingendo di essere un altro, tipo l’ispettore Clouseau, presente no? Ho fatto anche accenti diversi, tanto che all’ultimo mi ha chiesto se fossi africano.
Tutto ciò per paura di prendere un missilon.
Mi dirigo come Flash nella via straconosciuta, ma ad un scert punt, ciò che non ti aspetti: troppa nutella… minkia. Mi scappa una sciolta da primato mondiale, un mal de panza… non vi dico.
Ormai sono vicino, ma non posso salire e fare:”Scusa, vado subito in bagno a cagare spruzzandoti il water stile Pollock, certo potrei dirle che mi vado a lavare ma non so ancora cosa, e come, uscirà dai miei intestini, inizio ad avere i crampi ogni 3minuti.
Passo il suo numero civico come Alonso che rifiuta il pit stop allungando di un altro giro veloce.
Cerco insegne accese, bar nulla, neanche un anfratto sicuro, devo solo riempire un secchio…
Ecco, un ristorantino, entro e al cameriere che mi chiede se son solo dico:”Guardi, solo solo no, è un’emergenza dopo qualcosa prendo”, mi indica il bagno tra lo schifato e l’incazzato.
Taac, e la porta non si apre: Occupato, minchia, mi sto proprio cagando addosso,credo di aver assunto la colorazione in viso degli alieni di Avatar.
Finalmente sento lo sciacquone, sta per uscire, ma quasi si infila un ragazzotto sulla ventina, e no:”Scusa…”- mi fa con faccia stupita:“Ah, è in fila?” e io:”No, mi piace passare le serate davanti ai cessi”.
Libero l’ordigno nucleare “Bomba fine di mondo” e mi bevo una birretta, sono matido di sudore, la camicia pare la sacra sindone.
Giungo dal mio AMMORE brasileiro al pian terreno, porgo le mie scuse per il ritardo, non faccio neanche in tempo a porgere i soldi che ho la sua lingua sulla mia faccia, praticamente un Labrador.
Buono buono, ha due labbra enormi, dopo aver leccato quasi tutto il petto scende eeeee… et voilà, sparisce tutto in un sol boccone, mi sento come aspirato, mi vuole mangiare la bimba, balline, perineo e anus compresi.
Lecca e succhia bene con il linguone da lucertola style Visitors, blocco il sistema succhiante e la posiziono a pecoron, essa è pulita e ricambio l’oralità, il suo corpo si anaconda e dalla fessura esce miele millefiori.
Metto il frac al mio amichetto e Pazuzu prende il possesso del mio corpo, comincio a stantuffare come un forsennato, non mi riconosco.
Mi fermo e ricomincio, mi rifermo e aspetto, ricomincio e mi rifermo… e aspetto al che lei mi fa:” Perché ferma? È gostoso…”- “Niente cara, faccio il buffering come su Youporn”.
Non sono abituato alla realtà.
Gostoso è gostoso, anche troppo, sono lì per capitolare un paio di volte, devo richiamare tutte le mie forze interiori per resistere. Vuole fare l’amazzone, qui resisto di più mentre lei sembra in preda ad un rito voodoo… basta… giungo nella sua bocca-vagina, prende e poi sputacchia.
Bacini e bacini, vorrebbe ricominciare, mi accarezza, mi asciuga la fronte, insomma una gran donna: porca e dolce, o perlomeno lungimirante. Son passati almeno 40 minuti.
Social prossimo allo zero viste le rispettive ignoranze dei nostri idiomi, del resto non sono andato lì per discutere la teoria delle stringhe.
Ciao gostosi.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
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