il chirurgo:
purtroppo io non ho controlli , vivo di eccessi , quando una cosa mi piace mi ci autodistruggo .
se mi piace correre con la macchina cerco di evitare ma se guido vado sempre a tavoletta , così con il gioco e con le pay.
ultimamente scelgo le otr per il semplice motivo che le guardi in faccia e ti rimane più facile scegliere , mentre nelle case si trovano molte ragazze che non sono dei miei gusti
però so che le prestazioni fanno pena come so che quando gioco perdo , ma non riesco a farne a meno !
quindi la mia è una patologia ...
Ti posso parlare per esperienza nel caso specifico delle donne,perchè a me anni fa succedeva la stessa cosa.Per anni,appena venivo a sapere che c'era una tipa nuova, specie se diversa dai soliti canoni estetici e prestazionali,mi precipitavo subito li.Non mi importava se una volta arrivato a destinazione la location della ragazza o il condominio dove si trovava erano in uno stabile o in una zona strategica rischiosa,io dovevo essere li.Partivo di casa quasi in trance,non sapendo cosa avrei trovato,ma il rischio lo volevo correre,in quel momento non contava più niente altro Se mi avessero chiamato dal lavoro non avrei risposto,da casa nemmeno,dovevo solo arrivare prima possibile.A volte quando giungevo li,non si passava subito e si aspettava parecchio il proprio turno in zona o che uscissero altri clienti,ma per nulla al mondo me ne sarei andato via ed il tempo era come se si fosse fermato.L'emozione che mi dava l'ignoto,non aveva prezzo.Quando finalmente si andava in casa e si apriva la porta se a riceverti fosse anche stata una racchia di 60 anni invece di una giovane e mi avesse chiesto parecchi soldi gli avrei dato tutto quello che avevo e avrebbe potuto fare di me quello che voleva.Ero vulnerabile,nudo ed indifeso,piacevolmente sorpreso del mio masochismo,con la solitudine del mio vizio a farmi compagnia.In questi comportamenti vedevo la trasgressione,la sfida,andare oltre i propri limiti Poi,con il tempo,l'abitudine alle frequentazioni escort,il senso di noia,progressivamente questi comportamenti anomali sono diminuiti di frequenza ed intensità.Ho lavorato su me stesso e riflettuto parecchio e sono arrivato alla conclusione che nel mio caso quello che mi portava a fare questo dipendeva da un vuoto esistenziale,portato da una vita grigia,troppo abitudinaria,senza aver mai osato la sfida di mettersi in gioco