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un bj itinerante, cioè mentre guido, una delle poche porcate che mi eccita e che la maggior parte nega.
Claudia lo fa. In effetti non l’avevo scritto qui, ma da qualche parte in una risposta nelle richieste di informazione. Una sera la caricai, ci mettemmo d’accordo subito, per i suoi soliti 30 euri e senza nessuna obiezione sua, ci rifermammo un momento per la ripulita dell’uccello con la salviettina e poi ci mettemmo in movimento. Lei succhiava e intanto vagavamo fra la zona industriale e le suggestive campagne buie di Viboldone. Guidavo piano, perché la mia anima era molto rapita, ma non c'era in giro nessuno ad incalzarci. Ci fermammo solo quando Claudia dovette sputare la sostanza, dopo che diligentemente l'aveva ricevuta in bocca fino all'ultima goccia e trattenuta qualche istante. Posso dire anche la data, il 12 maggio 2014, perché era la memorabile sera in cui il mio automobile tagliò il traguardo dei centomila chilometri. L’apoteosi, il sogno forse, sarebbe stata vedere scattare i centomila proprio nell’istante della venuta nella bocca di Claudia, trionfo propiziatorio del connubio fra motorizzazione ed erotizzazione, alla peggio a trattamento in corso. Purtroppo, diciamo così, sottovalutai la mia reattività alla tecnica di Claudia, che anche in quella situazione fu molto brava e molto sensibilizzante, sicché giunsi a destinazione ben prima che scattassero i fatidici centomila chilometri (che comunque, visto il larghissimo impiego di strada che ho fatto del mezzo, festeggiai come avevo deciso, perlomeno con il sedere di un’amica di Paullese collocato a nobilitare il posto-passeggero).
