Approdai qui casi per caso, durante un tentativo artigianale di scovare un fake… e si aprì un mondo.
Un mondo fatto di persone, ma non solo. Un mondo fatto spesso di sincerità, di rispetto, di umanità.
È qui che trovai la conferma, se mai ne avessi avuto il bisogno, che non c’è nulla di male.
Persone colte da una finta debolezza, che invece li rafforza. La testardia di andare oltre il luogo comune e la finta moralità. La forza di scavalcare l’etichetta che vien data (di malafede o grande ignoranza) ad una “professionista” e trovarvi una donna, la donna che c’è dietro.
Gente che forse si nasconde dietro un nick, ma che non si nasconde dietro un dito, che si conosce interiormente e non giudica, a differenza di chi giudica per mentire a se stesso.
Spero davvero che i signori al tavolo non facciano parte della nostra categoria, perché probabilmente farebbero della ragazza un oggetto, cosa che, aldilà dell’assonanza, non fa rima con il rispetto.
A volte puntare il dito è un ripiego comodo, ma non valido, per non guardarsi dentro.
C’è qualcuno che può alzare la voce, ma è meglio che tenga il capo chino, noi siamo quelli che parlano a voce bassa, nella notte, ma possiamo camminare a testa alta.
Nulla di ció é realtà. Trattasi di opera pseudoletteraria, delirio o illusione.
Un mondo fatto di persone, ma non solo. Un mondo fatto spesso di sincerità, di rispetto, di umanità.
È qui che trovai la conferma, se mai ne avessi avuto il bisogno, che non c’è nulla di male.
Persone colte da una finta debolezza, che invece li rafforza. La testardia di andare oltre il luogo comune e la finta moralità. La forza di scavalcare l’etichetta che vien data (di malafede o grande ignoranza) ad una “professionista” e trovarvi una donna, la donna che c’è dietro.
Gente che forse si nasconde dietro un nick, ma che non si nasconde dietro un dito, che si conosce interiormente e non giudica, a differenza di chi giudica per mentire a se stesso.
Spero davvero che i signori al tavolo non facciano parte della nostra categoria, perché probabilmente farebbero della ragazza un oggetto, cosa che, aldilà dell’assonanza, non fa rima con il rispetto.
A volte puntare il dito è un ripiego comodo, ma non valido, per non guardarsi dentro.
C’è qualcuno che può alzare la voce, ma è meglio che tenga il capo chino, noi siamo quelli che parlano a voce bassa, nella notte, ma possiamo camminare a testa alta.
Nulla di ció é realtà. Trattasi di opera pseudoletteraria, delirio o illusione.
