Sara albanese piazza Bonfanit

Buogiorno a tutti.
Che dire su questo angelo..... Beh questa volta a superato se stessa... FANTASTICA


Santosubito

santosubito:

Buogiorno a tutti.
Che dire su questo angelo..... Beh questa volta a superato se stessa... FANTASTICA


Santosubito

solo ora ho letto la mia race e chiedo scusa per gli errori grammaticali, errori dovuti alla mini tastiera del mio telefono....

Santosubito

Per festeggiare adeguatamente il rinnovamento primaverile, ho concepito l’idea, o la bizzarria se vogliamo, di un ciclo di ciulate cosmiche dedicate ai quattro elementi tradizionali della natura: aria, fuoco, terra, acqua. L’idea era di svilupparne, uno per uno, il tema erotico: il fuoco della passione ardente (vedrete: è proprio il caso di dire); l’aria del respiro fresco dell’alba; la terra della camporella in aperta campagna; l’acqua del flusso incessante che attraversa e congiunge i corpi fra loro. Con una compagna di volta in volta diversa, ora un’affidabile vecchia amica, ora una per me nuova conoscenza. Adesso che ho chiuso il cerchio comincio i racconti, ne scrivo uno al giorno per ragioni di tempo, cominciando in realtà dall’ultima esperienza.
1. ARIA: AURORA CONSURGENS
Credo di aver scopato sulla strada a tutti gli orari e in tutte le situazioni di luce. Al mio catalogo mancava ancora quel momento magico in cui, alla fine della notte, l’aria cambia colore e la si respira fresca e profumata. Ci ho pensato spesso, le notti in cui ho fatto letteralmente l’alba, magari perché già uscito sul tardi, e poi quella non mi piace, dall’altra non voglio tornare, la più attraente me la soffiano sotto il naso... Intanto le strade si svuotano di ogni presenza. E alla fine, almeno con gli orari dell’estate, il nuovo giorno sorge sulla circonvallazione e non resta che tornare a casa. Alba milanese e triste, con il sole che tenta di alzarsi fra i palazzoni della periferia e le gru dei cantieri, come l’umore di chi sente di avere dissipato una notte. Così da qualche tempo cercavo l’occasione per riscattare quell’avvilimento volgendolo in uno squillante inizio di giornata.
Ieri sera mi addormento molto presto e alle 4 sono già sveglio senza sapere cosa fare. Poi mi viene in mente cosa fare e mi metto in macchina. Intravedo ancora qualche ragazza, in zona Loreto, ma non mi decido, provo a vedere se c’è un’amica e alla fine mi scappano. Cambio decisamente zona, sono ormai passate le 5 ma Sara, infaticabile, conforta ancora i viandanti, presidiando la postazione nuova, di cui il praestantissimus vir Porcellinus ha già dato le coordinate.
Lei è già stata presentata ampiamente dai miei predecessori, che ringrazio, e quindi salto i dettagli. Visto che si è discusso dell’aspetto fisico, però, dico che per me è proprio una bella morettona dalle forme snelle e al contempo proporzionate all’altezza. In particolare, mi spingerei a definire statuaria la sua presenza stradale, sempre enfatizzata da adeguate minigonne. Da vicino il viso mostra effettivamente le sue spigolosità, ma resta attraente, incorniciato dai morbidi capelli scuri.
In macchina è spiritosa, rivelando un carattere molto estroverso, senza nessuna stanchezza da ultimo cliente. Mi rimprovera scherzosamente per averla interpellata senza caricarla in precedenti occasioni. Apprezza il mio profumo di doccia, rito del mattino cui ho già ottemperato. Mi chiede di me e, come dice mettendo la mano sulla patta, di “lui”, che subito apprezza rialzando la testa. Io invece la mano destra la allungo sulle cosce piene, rigate da una smagliatura del collant chiaro di cui, con civetteria, si scusa.
La ingaggio per il solito boccafiga coperto in parcheggio per 30, ma poi gliene pago 40 per prendercela un po’ più comoda nella fase istruttoria, perché voglio avere il tempo di godere eroticamente dell’aurora incipiente. Tecnicamente, invece, non ci sarebbe stato bisogno di più tempo, perché i miei sensi godono della rinascita mattutina e comunque il pompino di Sara farebbe miracoli. È infatti sensibile e variato, per ritmo e trattamento: lei passa dal prenderlo in bocca quasi a profondità piena ad estrarlo per ripassare a leccate l’asta in tutta l’estensione, dal saliscendi ad un dolce martellamento.
Le chiedo si scoprirsi il seno e qui lei ha l’unica caduta dell’incontro. Mi dice di sì, specifica, perché le ho dato 40, altrimenti di solito non lo fa. Spero che non sia vero che ricorre a questi mezzi. Comunque pazienza, si vedrà l’eventuale prossima volta. Per il momento metto mano anche alle tette, elastiche e che giudico fra seconda abbondante e terza. Reclinato il mio sedile mi stendo e lei accetta di venirmi sopra, trova la posizione e cavalcando, fra qualche carezza sul petto che le suggerisco e discreti mugolii simulati, mi fa venire.
Mi ha detto che di notte lo fa anche fuori dalla macchina, ma sul far del giorno no. Va bene così anche a me, dopo le esperienze delle passate settimane. Ed è vero che nel frattempo la luce diventa piena. È un’aurora in tutto e per tutto metropolitana, senza finzioni romantiche: pallida a causa del cielo velato che soffoca i bagliori rossastri, prima è piovuta anche qualche goccia sul parabrezza; attesa in macchina, infilati in un parcheggio a rastrello, davanti ad una cancellata bianca e con alla destra un palazzone le cui tapparelle sono ancora abbassate, cornici del tranquillo ma mesto imbosco condominiale di Sara. Ma è pur sempre un’aurora: magari il sole fosse ri-sorto sempre così sul nuovo giorno, salvandolo una volta per tutte dal rischio di soffocare nella stanchezza e nelle inquietudini! Alla fine, riavviando l’auto e sospinto ancora dalla gioia rigenerante dell’orgasmo, spalanco il finestrino e respiro a pieni polmoni l’aria frizzante e ricca di dolci aromi primaverili, come in un inaspettato e obsoleto idillio si fa sentire persino il cinguettio degli uccelli, cui evidentemente bastano gli smilzi alberelli dei dintorni, senza rinunciare a coinvolgere Sara nella festa del risveglio che elettrizza l’atmosfera.

grazie carnevale per la tua testimonianza.

CITTÀ dell'incontro e COORDINATE: Milano, v.le Cassala 40 (marciapiede destro andando verso p.le Lodi; da cellulare non riesco ad inserire le coordinate)
DATA incontro: tarda primavera
NOME dichiarato: Sara
NAZIONALITÀ dichiarata: albanese
ETÀ dichiarata: 25 anni
ETÀ dimostrata: 25 anni
DESCRIZIONE FISICA: alta 1.65m o qualcosa in più senza tacchi, capelli neri lunghi, viso a mio gusto bello, statuaria e senza un filo di grasso (da girarsi a rimirarla se incrociata per strada), seno non più di una seconda, sedere proporzionato al bel fisico e sodo, patata totalmente depilata, pelle morbida e curata
SERVIZI OFFERTI: BJ + RAI1
COMPENSO RICHIESTO: VU-20
COMPENSO CONCORDATO: VU-10
DURATA DELL'INCONTRO: fra i 20 e i 30 minuti
ORARIO: turno serale fino a tarda notte
IMBOSCO: in parcheggio fra palazzi non tranquillo
ATTITUDINE: socievole e spigliata, discretamente partecipe
FUMATRICE: non ricordo

Ho sognato di caricarla dopo precedenti inconcludenti interviste in cui cercavo solo un BJ ma aveva sempre chiesto 30 papaveri anziché i soliti 20. Si dimostra da subito loquace e simpatica, parla bene l'italiano ma mi conduce in un parcheggio che si rivelerà piuttosto di passaggio, tra persone che a loro volta posteggiano o che "pisciano il cane": Sara sostiene di preferire un posto del genere poiché, a detta sua, è nei luoghi isolati che i puffi tendono a stanare i punters; effettivamente problemi non ne ho poi avuti, ma non ho gradito dar spettacolo così apertamente in città.
Da bravo pollo avevo solo VU-10 e lei "ovviamente" non poteva darmi resto; è grazie però al piccolo supplemento che mi permette di rimirare e pastrugnare il seno scoperto (che però, visto il suo fisico, mi sarei aspettato più abbondante, mentre sarà una seconda scarsa, e di cui sono rimasto deluso, come anche mi ha deluso la necessità del supplemento per accedervi) e di danzare per più tempo (aggiungo: mi dice che per stare più di, mi pare, 10 minuti chiede VU, ma che per quella volta sarebbe andato bene così.
Mi associo al coro di elogi a proposito delle sue doti orali già ben descritte da altri. Al momento della mia richiesta di sintonizzazione in RAI1 in mission (in questo momento mi pare di ricordare che abbia rifiutato altre posizioni, o quantomeno la smorza) trovo e mi godo un piacevole pertugio stretto (ed io sono normodotato). Sara è abbastanza partecipativa e si lascia toccare, inoltre mi rassicura ogni tanto sulla sicurezza dell'imbosco e non disdegna di chiacchierare (cosa che a me fa solo piacere, visto che si può approfondire un pochino la reciproca conoscenza: trovo spesso triste il solo social time di 30 secondi tra ufficio e parcheggio); noto in questi frangenti che ha proprio delle belle gambe e anche il viso mi pare tutt'altro che disprezzabile, nonostante io sia esigente a proposito dell'estetica. Che figa, penso!
Sono lungo a concludere ma non mi mette fastidiosamente fretta (sarà merito del regalo maggiorato? Spero di no...), anzi pare quasi godersi l'atto, e a giochi conclusi se ne esce con, cito: "Mi hai scopata, eh?!".
Ci diamo una pulita e torniamo giovialmente al suo ufficio; mi faccio scappare che ho apprezzato notevolmente di più il suo atteggiamento piuttosto che quello della sua collega/amica Stella ("Ah grazie! Ma l'hai tradita quindi?" "No, ci sono stato una volta, forse due", rispondo senza mentire).
Saluti e baci.

A voi.

Tutto ciò che ho scritto è ovviamente esclusivamente frutto della mia fantasia.

Grazie ominona.