Gnocca forum
Moscarossa
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cunnikiller
Sr. Member (443 post)
K+ 653 | K- 167
Buonasera, innanzitutto una premessa: non sarò breve.


Perciò se avete poco o punto tempo, a volte capita, smettete di leggere questo post; potrete farlo in un altro momento, con più calma, tanto tratta di un argomento abbastanza frivolo.

Ci siete ancora? Bene, allora mettetevi comodi ed andiamo a cominciare.

Qualche giorno fa ho raggiunto il traguardo dei 100 post e come per magia, vicino ad ogni nick, sono apparse le due paroline (aumenta e diminuisci) che danno la possibilità di karmare o skarmare.
Per la maggior parte di voi è una cosa ormai ovvia, scontata e probabilmente ne fate uso, quando lo ritenete opportuno. Ma vi sto chiedendo di rammentare quando vi si è presentata questa possibilità, a suo tempo.
Come avete reagito? A chi avete dato il primo K? O ve ne siete bellamente fregati? Magari cambiando idea dopo un certo tempo?
Io, per prima cosa, ho preso la decisione di non assegnare mai dei K-. Eventualmente, se leggerò qualcosa che mi urta, passerò oltre, se non avrò la voglia o la capacità di postare una risposta in cui esprimere il mio dissenso riguardo all'argomento trattato. Altrimenti ci proverò, ma sempre mettendoci la faccia, perchè lo reputo umano, come umano può essere l'avere idee divergenti su di un qualsiasi argomento. Il confrontare i propri pensieri è sempre fonte di miglioramento, al limite anche solo per una delle parti in causa. Forse l'altra non vuol capire, oppure non ce la fa, semplicemente.
Mi vengono in mente, a tal riguardo, le parole che mi disse anni fa una persona più grande di me, quando io avevo appena iniziato a lavorare; capitava che io, da giovane ancora spensierato, poco maturo e con la testa che a volte viaggiava in un mondo tutto suo, eseguissi un lavoro con una certa superficialità, alla carlona quasi, senza dedizione; perchè pensavo magari a tutt'altro che al lavoro, certi giorni. Questa persona, osservando ciò che avevo fatto, scuoteva la testa e mi diceva "Se continui a fare così, resterai sempre un asino, non diverrai mai un cavallo!".
La cosa era anche un po' mortificante, visto che il lavoro mi toccava rifarlo, in quanto era effettivamente impresentabile; non è mai andato oltre quel rimprovero, semplicemente mi diceva di mettere a posto le cose sbagliate, e dovevo ammettere che dopo il lavoro era fatto meglio, non c'erano cazzi.
Un giorno, dopo che mi aveva rivolto quella frase per l'ennesima volta, in un impeto di coraggio, o di incoscienza, ebbi a ribattergli che secondo me "Anche gli asini sono utili a questo mondo!".
Interruppe quel che stava facendo, mi prese da parte e mi spiegò la sua teoria riguardo gli uomini e gli equini.
Mi disse che lui credeva che nascessimo tutti equini; ce n'erano alcuni, più fortunati secondo lui, che nascevano purosangue: animali magnifici, nati per correre e, talvolta, vincere, anche ripetutamente.
Poi c'erano i cavalli cosiddetti normali, adatti ad un rapporto quotidiano di facile gestione con gli esseri umani, un esempio ne erano i Quarter-Horse americani, i più veloci sulle brevi distanze, docili e versatili; o le varie razze europee, alcune tipiche dell'Italia, usate da millenni ormai dagli uomini per varie attività, "Anche per la guerra, purtroppo" mi disse tristemente; o i cavalli da tiro come i Normanni, che amava in modo particolare: da giovane era stato in Belgio, nelle miniere di carbone, all'inizio degli anni '50, e mi raccontò che mentre scendeva a quasi 1500 metri sottoterra, nella più profonda miniera del Paese, aveva visto i cavalli da tiro trainare i carrelli del carbone, li usavano ancora a quell'epoca, seppur nelle gallerie meno profonde; avevano le stalle sottoterra, mangiavano e dormivano lì, non risalivano mai, alcuni diventavano ciechi a causa della scarsità di luce. Un cavallo da tiro usato nelle miniere non veniva mai, mai mandato al macello, una volta finita la sua carriera lavorativa; si era conquistato il diritto di morire di vecchiaia, al pascolo, all'aperto, finalmente libero da doveri. Finito il turno a volte lui passava a carezzarli, quelli in "pensione", pascolavano placidi di fianco ai grandi cumuli di scarti dell'estrazione.
Le sue palpebre si muovevano più velocemente mentre mi raccontava dei cavalli da tiro nelle gallerie della miniera, al ricordo di quegli anni e di quei cavalli si commuoveva ancora.
"E poi" mi disse " ci sono gli asini, come dici tu". Piccoli, relativamente robusti rispetto alla taglia, con un bastone piccolo ed una carota grossa ti portano lontano, non sono delicati come certi cavalli e sono affidabili, checchè ne dicano proverbi e luoghi comuni.
Ma quelli che amava più di tutti erano i muli. Era nato sulle Alpi ed i muli, nell'economia prevalentemente agricola di prima della guerra, erano preziosi; meno cari di un cavallo al momento dell'acquisto, si rivelavano indispensabili per portare persone e cose su percorsi dove un asino non sarebbe bastato e dove un cavallo avrebbe avuto paura a passare, impuntandosi e recalcitrando. I muli erano stati parte integrante della sua vita da giovane, aveva anche fatto il servizio militare nell'artiglieria da montagna appena finita la guerra, affusto, canna e ruote del pezzo venivano caricati su tre muli rispettivamente e portati in alta quota, "E lo trattavi bene il mulo, speravi che non si facesse male, altrimenti toccava a noi soldati portare, o meglio trascinare, il carico, ed era una fatica da bestia" mi diceva ridendo.
"A me, i muli non mi hanno mai tradito o abbandonato", disse perentorio.
Rivolgendosi nuovamente a me, mi disse che io, in quanto giovane, non ero ancora ben catalogabile come equino; probabilmente, anzi quasi sicuramente, non ero nato purosangue, ma restava da decidere cosa fossi, che tipo di cavallo eventualmente avrebbe percorso le strade del mondo che aveva davanti. Era consapevole che un asino non può tramutarsi in cavallo, ma la frase che mi ripeteva doveva farmi capire che un equino, di qualunque specie esso sia, con l'impegno può migliorare, al punto che forse persino un asino, animale umile e parco per antonomasia, poteva fare la sua figura quanto un cavallo di razza; certo, alcune cose ad un asino, un mulo o ad un cavallo normale non possono essere chieste, ma hanno una loro ragione per essere al mondo e possono esser felici e rendere la vita felice ad altri, equini o umani che siano.

Ora sono qui, a pensare ai Karma ed ai Kavalli, o meglio agli equini che ho incontrato su GF.
Purosangue, Quarter-Horse, cavalli da tiro, asini e muli. Ognuno di loro ha dato quanto aveva nei garretti, senza risparmiarsi.
Ce ne sono alcuni però che ricordo meglio di altri, che meritano una K da veri Kavalli. Alcuni la meriterebbero plurima, per come hanno corso.

Il primo tra tutti si chiama Vuotopieno.
Vedere i suoi zoccoli sollevare la terra della pista, vedere le sue parole correre sullo schermo è stata una cosa bellissima, emozionante. Un purosangue, una gioia per gli occhi e per la mente.

Subito dopo, un altro purosangue. Sancazziano, ritiratosi a pascoli privati, a volte bizzoso, ma era tutto carattere, merita K plurimi, prima di tutto per i suoi "Liberi pensieri".

Poi c'è un terzetto: Calacausi, Legendarius, Dindi.
Del primo non dico nulla, ogni tanto sentiamo il suo nitrito su queste praterie.
Di Legendarius ho letto tante cronache ippiche, specie quelle nelle quali non contava il tempo o la posizione a fine corsa, erano semplici sgambate, come con Ada e Ines, e poi giù fino al Congo; non l'ho mai ringraziato per tutti quei momenti, ho sempre guardato e, tacendo, cercato di imparare, anche se so che non correrò mai con quella grazia e disinvoltura, è un dono che non posseggo.
E poi Dindi, per tante, tante, tante galoppate, per il comune gusto di leccare zuccherini e per "La pecorina stanca".

Ci sono tutti gli altri, naturalmente.
Sto tirando giù l'elenco, continuerò a parlarvi di equini che ho incontrato e con alcuni dei quali ho galoppato, trottato o semplicemente sono andato al passo, godendo della loro compagnia.

Per ora mi fermo qui, con una piccola richiesta: chiedo a tutti (e tutte) quelli che ho citato e citerò di non contraccambiare il mio K; lo so che è inusuale, che vi piace farlo, che forse lo ritenete giusto, ma vi chiedo di non farlo, di aspettare un'altra occasione, se mai ci sarà, nei miei riguardi.
Se volete potete rispondermi qui, o mandarmi un MP, o semplicemente passare oltre e non dimenticare.


                                                        continua...
Tutto questo per non fare km inutilmente
go baby go
Full Member (35 post)
K+ 32 | K- 46
bellissimo questo post.
e bellissimi i personaggi citati alla fine, gente che ti offre "una fetta" del suo pensiero e che non si offende se gentilmente declini l'invito.
persone magnifiche che sarebbero da descrivere a una convention, e alla fine quando la gente applaude gelare la platea dicendo: "signori...quelli che avete applaudito non sono filosofi, ma puttanieri con la P maiuscola".
sarebbe un momento storico per la morale pubblica e un insegnamento per chi è abituato a giudicare un libro dalla copertina.
myway
Sr. Member (380 post)
K+ 237 | K- 135
Ciao cunnikiller,

se qualcuno, letta la tua premessa, è passato oltre, magari non aveva davvero tempo, ma, forse, è semplicemente perchè appartiene alla categoria degli asini.

Con un grande vantaggio però: sarà sempre in tempo a ricredersi, leggerti e muovere un passo verso la propria evoluzione equina.

Aspetto la continuazione.

good luck & good fuck
myway

PS. Sono consapevole che il solo fatto di essermi fermato a leggerti non fa di me un nobile equino, ma almeno mi autorizza a sperare per il meglio.
"But more, much more than this,I did it my way"
Maaaaaaaaaaaaaaaax
Super Hero (926 post)
K+ 772 | K- 434
Bravo Cunni, hai elencato bene i grandi purosangue del forum con un post molto sentito. Un peccato se qualcuno non lo ha letto spaventato dalla sua lunghezza.

E personalmente apprezzo molto la tua scelta del "no k-" che condivido in pieno; dimostri di essere una persona saggia ed equilibrata. Non per niente uno dei purosangue che hai citato ti ha fatto membro della ormai mitica "famiglia schifosa"...

Ciao, e k+!
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)
eternoinnamorato
IMPERATOR (17901 post)
K+ 1423 | K- 1047



Grazie cunnikiller



Da ex-Alpino apprezzo i Muli ( tante volte pero' avrei voluto essere un Purosangue.....)

In caso di Necessita' Contattate il Nostro Moderatore GIZUR
Dindi
KING (2355 post)
K+ 674 | K- 511
Grazie Cunny, troppo onore, comunque grazie.

Riguardo ai k+ e ai k- ti dico il mio pensiero: anche se ti sono arrivati dopo una lunga gavetta e ti appaiono come un dono prezioso, evita di usarli.

Sono uno strumento di pigrizia, dai il tuo voto e non c' è bisogno che articoli un pensiero che esprimi un giudizio o un dissenso: facili, banali, stupidotti.

Per un mondo globalizzato, appiattito e analfabeta.

Continua a scrivere e stai lontano dai k!!!

Che la passera ti sorrida!!
Beati coloro che sanno ridere di se stessi perché non finiranno mai di divertirsi. ( Tommaso Moro )
fun_cool
Sr. Member (269 post)
K+ 103 | K- 56
Dindi non me ne vorrà spero, se non sono della sua opinione,
ma sono d'accordo con cunnikiller sui K+... Ed anche sui
K- (nel senso che anche io non ne do), quindi Karma per l'autore
del post e per Dindi (al quale ancora non l'avevo mai dato).
Per me rappresentano,almeno qui sul forum, una ulteriore attestazione di stima e di riconoscimento.
Detto questo, complimenti a Cunni per l'idea e per il racconto,
ho in mente da tempo qualcosa di simile ma vedo che tu sei molto
più bravo di me..

PS Il mio primo karma l'ho dato ad Eterno...
legendarius
Hero Member (531 post)
K+ 1603 | K- 582
Cunni che dire ?
Bello il racconto, bello il topic
e grazie d' avermi accostato a cosi'
illustri nomi..

Per i k ognuno la pensi come vuole,
sono solo i k- seriali a infastidirmi
il mio primo k+ l' ho dato a Cala.
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
myway
Sr. Member (380 post)
K+ 237 | K- 135
legendarius:


Per i k ognuno la pensi come vuole,
sono solo i k- seriali a infastidirmi

Sono d'accordo.
Il mio primo K+ a car per il suo sense of humour nel rispondere al mio 100° post

good luck & good fuck
myway
"But more, much more than this,I did it my way"
fabrione
Sandokan (1647 post)
K+ 567 | K- 295
Ciao Cunni i K .. che storiaccia, di "meno" non ne ho dati mai forse uno o due, fu piu per gesto di stizza, quelli "piu", si che ne ho dati, sinceramente non mi ricordo a chi, forse perche proprio nn ci facevo caso, come non ci faccio caso ora, potrei arrivare a + 10000 o - 10000 non me ne renderei conto .. è solo un gioco in fondo, un gioco questo del forum che è diventato un gioco vero , vivo, persone che appaiono e scompaiono ma che rimangono sempre dentro di noi....
.... o... fino a quando non le incontri nella vita reale e ti rendi conto che è tutto come nel forum, tutto vero .. persone fantastiche, ne hai citate alcune che, senza dirlo, quando le vedi o le senti per telefono è come se vedessi, sentissi un amico di vecchissima data che adori !! ... Va be il forum è il forum !!

p.s.

io mi sento un vecchio pony ...... con la panza ... come quelli che tirano i carretti per i bambini !!!

Dajee !!


YOU CAN NOT IMAGINE THE IMMENSITY OF THE FUCK I DO NOT GIVE
imperatore uillis
Sr. Member (304 post)
K+ 385 | K- 152
Bravo Cunni ottimo topic le tue parole dritte al cuore. ho voluto leggere il messaggio a modo mio esulandone un poco il senso x soffermarmi su quel nobilissimo sentimento che è il rispetto (che non deve esser x forza amore) x gli animali (...anche i non equini come da sempre riporta la frase sotto mio avatar). Non aver fatto spallucce a quel racconto fa di te un Kavallo di tutto rispetto.

Sinceramente non ricordo a chi ho dato mio primo k+ e k- credo d'averne dati un paio...forse meno )

Gli utenti da te citati come purosangue sono "scrittori" capaci di trasmettere emozioni e spunti di ottima riflessione che leggo sempre con attenzione ammirazione (...e un pizzico di invidia x la maestria nello scrivere ).
Con quel "continua" so che scoverai tra le Scuderie del forum i nomi degli altri utenti che insieme ai primi sono il vero valore aggiunto di GF.

I. U.
Ambiguo, diverso, perverso.
2dipicche
Super Hero (962 post)
K+ 1788 | K- 84
Penso di essere uno dei tanti che aspetterà la continuazione e di non essersi spaventato per la lunghezza del tuo post!
K+
calacausi
Hero Member (848 post)
K+ 1112 | K- 177
E pertanto, non ti karmo se me lo chiedi con tanta cortesia.
Mi hai fatto ragionare sull'intima motivazione di non lordare di equivoca ruffianeria il senso del tuo scritto.
Nè ti ringrazio, per aver scritto in calce anche il mio nomignolo. Che, se l'hai fatto lo avrai ritenuto di tuo gradimento.
Ma ti ho a mia volta ritenuto un equino di nobilissima schiatta.
E te lo dimostro, producendomi in questo post di risposta, con mezzi di fortuna, da luogo improbabile e in orario desueto.
Segno che ti ho letto davvero con attenzione ed ho provato un impulso.
Kakka più, da un equino imbarazzato di stomaco!
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...
copula.pice
Sr. Member (229 post)
K+ 158 | K- 142
Bravo Cunni... è stata la mia lettura del dì di festa!!!
Condivido in pieno.. ho avuto dei cavalli, sia da tiro che da sella... quando mi è morta l'ultima cavalla grigia della Camarghe: Linda, in famiglia abbiamo pianto tutti... io poi...!!!
Peccato che non ho potuto sotterrarla nei miei terreni.. la legge impone l'incenerimento.. tra l'altro abbastanza oneroso!!!
Linda l'ho acquistata quando aveva 11anni ed è vissuta con noi, fino a 35anni e si era instuarato un rapporto eccezionale... con mia nipotina poi... idilliaco!!! L'ho comprata che era pelle ed ossa, era diventata poi un fiore, con un pelo sì lucido, che pareva spalmato di brillantina!!!
Tornando al racconto del tuo "maestro"... non sapevo che in Belgio i cavalli delle miniere, avevano diritto alla giusta pensione, eccezionale.
Sapevo invece che in Germania, da racconti di maniscalchi, ivi prigionieri di guerra, i cavalli entravano vivi in miniera e non ne uscivano manco da morti... venivano sotterrati in quelle gallerie, le cui vene erano esaurite!!!!
Stesse sorti subirono i minatori Ebrei prigionieri!!!!
Checcrudeltà.... veramente degna di quei nazisti che, tra l'altro, non ebbero poi tanta opposizione, al loro interno... comunque questa è un'altra storia e questo non è il giusto contesto per scriverne... chiedo scusa!!!
Concludo, affermando che il cavallo, secondo molti scienziati, è l'animale con più istinti e con un cervello più ricettivo, rispetto agli altri animali...(molti affermano che sia il cane).
Noi diremmo intelligenza ma, gli scienziati affermano che tale prerogativa è solo umana!!!
tinkulo
Sr. Member (305 post)
K+ 22 | K- 64
cunnikiller:

Buonasera, innanzitutto una premessa: non sarò breve.


Perciò se avete poco o punto tempo, a volte capita, smettete di leggere questo post; potrete farlo in un altro momento, con più calma, tanto tratta di un argomento abbastanza frivolo.

Ci siete ancora? Bene, allora mettetevi comodi ed andiamo a cominciare.

Qualche giorno fa ho raggiunto il traguardo dei 100 post e come per magia, vicino ad ogni nick, sono apparse le due paroline (aumenta e diminuisci) che danno la possibilità di karmare o skarmare.
Per la maggior parte di voi è una cosa ormai ovvia, scontata e probabilmente ne fate uso, quando lo ritenete opportuno. Ma vi sto chiedendo di rammentare quando vi si è presentata questa possibilità, a suo tempo.
Come avete reagito? A chi avete dato il primo K? O ve ne siete bellamente fregati? Magari cambiando idea dopo un certo tempo?
Io, per prima cosa, ho preso la decisione di non assegnare mai dei K-. Eventualmente, se leggerò qualcosa che mi urta, passerò oltre, se non avrò la voglia o la capacità di postare una risposta in cui esprimere il mio dissenso riguardo all'argomento trattato. Altrimenti ci proverò, ma sempre mettendoci la faccia, perchè lo reputo umano, come umano può essere l'avere idee divergenti su di un qualsiasi argomento. Il confrontare i propri pensieri è sempre fonte di miglioramento, al limite anche solo per una delle parti in causa. Forse l'altra non vuol capire, oppure non ce la fa, semplicemente.
Mi vengono in mente, a tal riguardo, le parole che mi disse anni fa una persona più grande di me, quando io avevo appena iniziato a lavorare; capitava che io, da giovane ancora spensierato, poco maturo e con la testa che a volte viaggiava in un mondo tutto suo, eseguissi un lavoro con una certa superficialità, alla carlona quasi, senza dedizione; perchè pensavo magari a tutt'altro che al lavoro, certi giorni. Questa persona, osservando ciò che avevo fatto, scuoteva la testa e mi diceva "Se continui a fare così, resterai sempre un asino, non diverrai mai un cavallo!".
La cosa era anche un po' mortificante, visto che il lavoro mi toccava rifarlo, in quanto era effettivamente impresentabile; non è mai andato oltre quel rimprovero, semplicemente mi diceva di mettere a posto le cose sbagliate, e dovevo ammettere che dopo il lavoro era fatto meglio, non c'erano cazzi.
Un giorno, dopo che mi aveva rivolto quella frase per l'ennesima volta, in un impeto di coraggio, o di incoscienza, ebbi a ribattergli che secondo me "Anche gli asini sono utili a questo mondo!".
Interruppe quel che stava facendo, mi prese da parte e mi spiegò la sua teoria riguardo gli uomini e gli equini.
Mi disse che lui credeva che nascessimo tutti equini; ce n'erano alcuni, più fortunati secondo lui, che nascevano purosangue: animali magnifici, nati per correre e, talvolta, vincere, anche ripetutamente.
Poi c'erano i cavalli cosiddetti normali, adatti ad un rapporto quotidiano di facile gestione con gli esseri umani, un esempio ne erano i Quarter-Horse americani, i più veloci sulle brevi distanze, docili e versatili; o le varie razze europee, alcune tipiche dell'Italia, usate da millenni ormai dagli uomini per varie attività, "Anche per la guerra, purtroppo" mi disse tristemente; o i cavalli da tiro come i Normanni, che amava in modo particolare: da giovane era stato in Belgio, nelle miniere di carbone, all'inizio degli anni '50, e mi raccontò che mentre scendeva a quasi 1500 metri sottoterra, nella più profonda miniera del Paese, aveva visto i cavalli da tiro trainare i carrelli del carbone, li usavano ancora a quell'epoca, seppur nelle gallerie meno profonde; avevano le stalle sottoterra, mangiavano e dormivano lì, non risalivano mai, alcuni diventavano ciechi a causa della scarsità di luce. Un cavallo da tiro usato nelle miniere non veniva mai, mai mandato al macello, una volta finita la sua carriera lavorativa; si era conquistato il diritto di morire di vecchiaia, al pascolo, all'aperto, finalmente libero da doveri. Finito il turno a volte lui passava a carezzarli, quelli in "pensione", pascolavano placidi di fianco ai grandi cumuli di scarti dell'estrazione.
Le sue palpebre si muovevano più velocemente mentre mi raccontava dei cavalli da tiro nelle gallerie della miniera, al ricordo di quegli anni e di quei cavalli si commuoveva ancora.
"E poi" mi disse " ci sono gli asini, come dici tu". Piccoli, relativamente robusti rispetto alla taglia, con un bastone piccolo ed una carota grossa ti portano lontano, non sono delicati come certi cavalli e sono affidabili, checchè ne dicano proverbi e luoghi comuni.
Ma quelli che amava più di tutti erano i muli. Era nato sulle Alpi ed i muli, nell'economia prevalentemente agricola di prima della guerra, erano preziosi; meno cari di un cavallo al momento dell'acquisto, si rivelavano indispensabili per portare persone e cose su percorsi dove un asino non sarebbe bastato e dove un cavallo avrebbe avuto paura a passare, impuntandosi e recalcitrando. I muli erano stati parte integrante della sua vita da giovane, aveva anche fatto il servizio militare nell'artiglieria da montagna appena finita la guerra, affusto, canna e ruote del pezzo venivano caricati su tre muli rispettivamente e portati in alta quota, "E lo trattavi bene il mulo, speravi che non si facesse male, altrimenti toccava a noi soldati portare, o meglio trascinare, il carico, ed era una fatica da bestia" mi diceva ridendo.
"A me, i muli non mi hanno mai tradito o abbandonato", disse perentorio.
Rivolgendosi nuovamente a me, mi disse che io, in quanto giovane, non ero ancora ben catalogabile come equino; probabilmente, anzi quasi sicuramente, non ero nato purosangue, ma restava da decidere cosa fossi, che tipo di cavallo eventualmente avrebbe percorso le strade del mondo che aveva davanti. Era consapevole che un asino non può tramutarsi in cavallo, ma la frase che mi ripeteva doveva farmi capire che un equino, di qualunque specie esso sia, con l'impegno può migliorare, al punto che forse persino un asino, animale umile e parco per antonomasia, poteva fare la sua figura quanto un cavallo di razza; certo, alcune cose ad un asino, un mulo o ad un cavallo normale non possono essere chieste, ma hanno una loro ragione per essere al mondo e possono esser felici e rendere la vita felice ad altri, equini o umani che siano.

Ora sono qui, a pensare ai Karma ed ai Kavalli, o meglio agli equini che ho incontrato su GF.
Purosangue, Quarter-Horse, cavalli da tiro, asini e muli. Ognuno di loro ha dato quanto aveva nei garretti, senza risparmiarsi.
Ce ne sono alcuni però che ricordo meglio di altri, che meritano una K da veri Kavalli. Alcuni la meriterebbero plurima, per come hanno corso.

Il primo tra tutti si chiama Vuotopieno.
Vedere i suoi zoccoli sollevare la terra della pista, vedere le sue parole correre sullo schermo è stata una cosa bellissima, emozionante. Un purosangue, una gioia per gli occhi e per la mente.

Subito dopo, un altro purosangue. Sancazziano, ritiratosi a pascoli privati, a volte bizzoso, ma era tutto carattere, merita K plurimi, prima di tutto per i suoi "Liberi pensieri".

Poi c'è un terzetto: Calacausi, Legendarius, Dindi.
Del primo non dico nulla, ogni tanto sentiamo il suo nitrito su queste praterie.
Di Legendarius ho letto tante cronache ippiche, specie quelle nelle quali non contava il tempo o la posizione a fine corsa, erano semplici sgambate, come con Ada e Ines, e poi giù fino al Congo; non l'ho mai ringraziato per tutti quei momenti, ho sempre guardato e, tacendo, cercato di imparare, anche se so che non correrò mai con quella grazia e disinvoltura, è un dono che non posseggo.
E poi Dindi, per tante, tante, tante galoppate, per il comune gusto di leccare zuccherini e per "La pecorina stanca".

Ci sono tutti gli altri, naturalmente.
Sto tirando giù l'elenco, continuerò a parlarvi di equini che ho incontrato e con alcuni dei quali ho galoppato, trottato o semplicemente sono andato al passo, godendo della loro compagnia.

Per ora mi fermo qui, con una piccola richiesta: chiedo a tutti (e tutte) quelli che ho citato e citerò di non contraccambiare il mio K; lo so che è inusuale, che vi piace farlo, che forse lo ritenete giusto, ma vi chiedo di non farlo, di aspettare un'altra occasione, se mai ci sarà, nei miei riguardi.
Se volete potete rispondermi qui, o mandarmi un MP, o semplicemente passare oltre e non dimenticare.


                                                        continua...
Post molto simpatico che fa un po' riflettere (ben oltre la passera) sul nostro percorso di vita, sui "risultati" ottenuti, sul dove andiamo o stiamo andando, sul dove vorremmo essere e sopprattutto cosa essere.
Grazie di cuore(non è ruffianaggine la mia, solo effetto del prosecco...anche senza mi sarebbe piaciuto ma non sarei stato forse cosi "intimo" )!

To next.
cunnikiller
Sr. Member (443 post)
K+ 653 | K- 167
Continuo con il mio elenco di equini che hanno calcato i loro zoccoli, ferrati o meno non importa, su queste praterie digitali; alcuni di loro si meriterebbero una citazione plurima, per ciò che mi hanno regalato.
L'ordine è assolutamente casuale, non riesco a programmare ricordi ed emozioni.

Gizur ed Hermes, per la pazienza con cui ci guidano, nonostante tutto quello che questa mandria di mustang combina.
Eternoinnamorato, perchè lui "c'era", sempre, con la sua equinità.

SuperSara84, per i suoi "Marco" e per quella bellissima poesia di W. H. Auden.
Piaceresara, perchè "Sei di Torino se...".
EyesWideShut, perchè ha preso baricule per picie.

Bucanero, per tutti i "Prosit" nei peggiori post di GF.
Car611, per tante cose e per esser venuto a gustare la granita dalle mie parti.
Ken_shiro, per il gioco delle ultime due lettere che mi ha fatto sudare a notte fonda.
Ben Dur, perchè è transfuga e per la sua "Galleria d'arte", che io non apprezzerò mai abbastanza.
Gimli_il nano, perchè ha una moto di Milwaukee senza essere un fanatico.
Fabrione, per il suo divano.
Manzocriminale, per De Cataldo.
Chef Tony, perchè ha visto tutto.
Bogiogaber, perchè è laggiù, nel Far East.
Maaaaaaaaaaaaaaaax, per "Il grande Lebowski" e per certi suoi interventi, anche aspri a volte, con gli admin, ma che dovrebbero esser presi d'esempio per come si può dialogare senza prevaricare.
Stantiòn, per certi suoi post e per Tex Willer.
WLForever Jair Dupanèt e Don_zello, per un incontro di calcio mai giocato.
Mauro111965, perchè nell'ennesimo topic "Ma i karma - ..." ha messo il link di "Karma police" dei Radiohead.
Essenza, perchè è assente.
Imperatore uillis, perchè cerca un bell'ombelico.
Myway, per quelle parole di Sinatra.
Sempreintir, perchè è il camionista.
Patelacrave, per le sue no-prof.
BannedDick, a.k.a. Dickforfunny, a.k.a. Fantfontfete, il reietto, il paria delle pay, il bannato dalla vocina, per le baricule e per l'accento svedese. E per le sue indagini da Ispettore della patata, che non leggeremo forse più.
Duracell85, perchè va a pay in metrò.
Lucky10121, perchè è la pistola più veloce del north-west.
Musicante, perchè un giorno, quasi per sbaglio, ha aperto una piola.
Sydbarret, per i suoi link di musica e perchè è il peggior equino che esista: una zebra gobba.
Skywalker, perchè la Forza è con lui.
Bluvento, perchè lecca come Rin Tin Tin.
Solid195 e pinin66, perchè... loro sanno perchè.
Arsein poetadelvizio e cit prinsi, per come si raccontano.
Boia_faus giuseppetubi Spacinnati lamazza Over gandalf77 andy giorgio43 hadouken bocca56 porcello369 konsolik sukai
ed infine copula.pice, semplicemente perchè c'erano.

Ho provato la sensazione di sentirmi simile fra miei simili, equino tra i più belli.
Vanità? Invidia? Orgoglio? O solo il desiderio di provare ad essere migliore?
Onestamente, un po' di tutte queste cose.
C'è un detto africano che recita così: "Una zebra sarebbe capace di stare immobile dietro le sbarre di una gabbia, pur di sembrare un cavallo bianco".
Concedetemi, ora che sono arrivato qui, solo per una volta, di stare fermo dietro il nero di questo schermo, di farvi vedere solo le mie parole bianche più belle.
Ecco, guardate ancora per un attimo, ed il trucco riuscirà.
Poi tornerò a muovermi, a brucare l'erba davanti a me, alzando il muso se passa una puledra, sperando che si ricordi di aver visto un bellissimo cavallo bianco un attimo prima.

Ciao a tutti, grazie di esserci.

http://www.youtube.com/watc…
Tutto questo per non fare km inutilmente
ricroger
Sr. Member (354 post)
K+ 55 | K- 30
cunnikiller:

Buonasera, innanzitutto una premessa: non sarò breve.


Perciò se avete poco o punto tempo, a volte capita, smettete di leggere questo post; potrete farlo in un altro momento, con più calma, tanto tratta di un argomento abbastanza frivolo.

Ci siete ancora? Bene, allora mettetevi comodi ed andiamo a cominciare.

Qualche giorno fa ho raggiunto il traguardo dei 100 post e come per magia, vicino ad ogni nick, sono apparse le due paroline (aumenta e diminuisci) che danno la possibilità di karmare o skarmare.
Per la maggior parte di voi è una cosa ormai ovvia, scontata e probabilmente ne fate uso, quando lo ritenete opportuno. Ma vi sto chiedendo di rammentare quando vi si è presentata questa possibilità, a suo tempo.
Come avete reagito? A chi avete dato il primo K? O ve ne siete bellamente fregati? Magari cambiando idea dopo un certo tempo?
Io, per prima cosa, ho preso la decisione di non assegnare mai dei K-. Eventualmente, se leggerò qualcosa che mi urta, passerò oltre, se non avrò la voglia o la capacità di postare una risposta in cui esprimere il mio dissenso riguardo all'argomento trattato. Altrimenti ci proverò, ma sempre mettendoci la faccia, perchè lo reputo umano, come umano può essere l'avere idee divergenti su di un qualsiasi argomento. Il confrontare i propri pensieri è sempre fonte di miglioramento, al limite anche solo per una delle parti in causa. Forse l'altra non vuol capire, oppure non ce la fa, semplicemente.
Mi vengono in mente, a tal riguardo, le parole che mi disse anni fa una persona più grande di me, quando io avevo appena iniziato a lavorare; capitava che io, da giovane ancora spensierato, poco maturo e con la testa che a volte viaggiava in un mondo tutto suo, eseguissi un lavoro con una certa superficialità, alla carlona quasi, senza dedizione; perchè pensavo magari a tutt'altro che al lavoro, certi giorni. Questa persona, osservando ciò che avevo fatto, scuoteva la testa e mi diceva "Se continui a fare così, resterai sempre un asino, non diverrai mai un cavallo!".
La cosa era anche un po' mortificante, visto che il lavoro mi toccava rifarlo, in quanto era effettivamente impresentabile; non è mai andato oltre quel rimprovero, semplicemente mi diceva di mettere a posto le cose sbagliate, e dovevo ammettere che dopo il lavoro era fatto meglio, non c'erano cazzi.
Un giorno, dopo che mi aveva rivolto quella frase per l'ennesima volta, in un impeto di coraggio, o di incoscienza, ebbi a ribattergli che secondo me "Anche gli asini sono utili a questo mondo!".
Interruppe quel che stava facendo, mi prese da parte e mi spiegò la sua teoria riguardo gli uomini e gli equini.
Mi disse che lui credeva che nascessimo tutti equini; ce n'erano alcuni, più fortunati secondo lui, che nascevano purosangue: animali magnifici, nati per correre e, talvolta, vincere, anche ripetutamente.
Poi c'erano i cavalli cosiddetti normali, adatti ad un rapporto quotidiano di facile gestione con gli esseri umani, un esempio ne erano i Quarter-Horse americani, i più veloci sulle brevi distanze, docili e versatili; o le varie razze europee, alcune tipiche dell'Italia, usate da millenni ormai dagli uomini per varie attività, "Anche per la guerra, purtroppo" mi disse tristemente; o i cavalli da tiro come i Normanni, che amava in modo particolare: da giovane era stato in Belgio, nelle miniere di carbone, all'inizio degli anni '50, e mi raccontò che mentre scendeva a quasi 1500 metri sottoterra, nella più profonda miniera del Paese, aveva visto i cavalli da tiro trainare i carrelli del carbone, li usavano ancora a quell'epoca, seppur nelle gallerie meno profonde; avevano le stalle sottoterra, mangiavano e dormivano lì, non risalivano mai, alcuni diventavano ciechi a causa della scarsità di luce. Un cavallo da tiro usato nelle miniere non veniva mai, mai mandato al macello, una volta finita la sua carriera lavorativa; si era conquistato il diritto di morire di vecchiaia, al pascolo, all'aperto, finalmente libero da doveri. Finito il turno a volte lui passava a carezzarli, quelli in "pensione", pascolavano placidi di fianco ai grandi cumuli di scarti dell'estrazione.
Le sue palpebre si muovevano più velocemente mentre mi raccontava dei cavalli da tiro nelle gallerie della miniera, al ricordo di quegli anni e di quei cavalli si commuoveva ancora.
"E poi" mi disse " ci sono gli asini, come dici tu". Piccoli, relativamente robusti rispetto alla taglia, con un bastone piccolo ed una carota grossa ti portano lontano, non sono delicati come certi cavalli e sono affidabili, checchè ne dicano proverbi e luoghi comuni.
Ma quelli che amava più di tutti erano i muli. Era nato sulle Alpi ed i muli, nell'economia prevalentemente agricola di prima della guerra, erano preziosi; meno cari di un cavallo al momento dell'acquisto, si rivelavano indispensabili per portare persone e cose su percorsi dove un asino non sarebbe bastato e dove un cavallo avrebbe avuto paura a passare, impuntandosi e recalcitrando. I muli erano stati parte integrante della sua vita da giovane, aveva anche fatto il servizio militare nell'artiglieria da montagna appena finita la guerra, affusto, canna e ruote del pezzo venivano caricati su tre muli rispettivamente e portati in alta quota, "E lo trattavi bene il mulo, speravi che non si facesse male, altrimenti toccava a noi soldati portare, o meglio trascinare, il carico, ed era una fatica da bestia" mi diceva ridendo.
"A me, i muli non mi hanno mai tradito o abbandonato", disse perentorio.
Rivolgendosi nuovamente a me, mi disse che io, in quanto giovane, non ero ancora ben catalogabile come equino; probabilmente, anzi quasi sicuramente, non ero nato purosangue, ma restava da decidere cosa fossi, che tipo di cavallo eventualmente avrebbe percorso le strade del mondo che aveva davanti. Era consapevole che un asino non può tramutarsi in cavallo, ma la frase che mi ripeteva doveva farmi capire che un equino, di qualunque specie esso sia, con l'impegno può migliorare, al punto che forse persino un asino, animale umile e parco per antonomasia, poteva fare la sua figura quanto un cavallo di razza; certo, alcune cose ad un asino, un mulo o ad un cavallo normale non possono essere chieste, ma hanno una loro ragione per essere al mondo e possono esser felici e rendere la vita felice ad altri, equini o umani che siano.

Ora sono qui, a pensare ai Karma ed ai Kavalli, o meglio agli equini che ho incontrato su GF.
Purosangue, Quarter-Horse, cavalli da tiro, asini e muli. Ognuno di loro ha dato quanto aveva nei garretti, senza risparmiarsi.
Ce ne sono alcuni però che ricordo meglio di altri, che meritano una K da veri Kavalli. Alcuni la meriterebbero plurima, per come hanno corso.

Il primo tra tutti si chiama Vuotopieno.
Vedere i suoi zoccoli sollevare la terra della pista, vedere le sue parole correre sullo schermo è stata una cosa bellissima, emozionante. Un purosangue, una gioia per gli occhi e per la mente.

Subito dopo, un altro purosangue. Sancazziano, ritiratosi a pascoli privati, a volte bizzoso, ma era tutto carattere, merita K plurimi, prima di tutto per i suoi "Liberi pensieri".

Poi c'è un terzetto: Calacausi, Legendarius, Dindi.
Del primo non dico nulla, ogni tanto sentiamo il suo nitrito su queste praterie.
Di Legendarius ho letto tante cronache ippiche, specie quelle nelle quali non contava il tempo o la posizione a fine corsa, erano semplici sgambate, come con Ada e Ines, e poi giù fino al Congo; non l'ho mai ringraziato per tutti quei momenti, ho sempre guardato e, tacendo, cercato di imparare, anche se so che non correrò mai con quella grazia e disinvoltura, è un dono che non posseggo.
E poi Dindi, per tante, tante, tante galoppate, per il comune gusto di leccare zuccherini e per "La pecorina stanca".

Ci sono tutti gli altri, naturalmente.
Sto tirando giù l'elenco, continuerò a parlarvi di equini che ho incontrato e con alcuni dei quali ho galoppato, trottato o semplicemente sono andato al passo, godendo della loro compagnia.

Per ora mi fermo qui, con una piccola richiesta: chiedo a tutti (e tutte) quelli che ho citato e citerò di non contraccambiare il mio K; lo so che è inusuale, che vi piace farlo, che forse lo ritenete giusto, ma vi chiedo di non farlo, di aspettare un'altra occasione, se mai ci sarà, nei miei riguardi.
Se volete potete rispondermi qui, o mandarmi un MP, o semplicemente passare oltre e non dimenticare.


                                                        continua...


Io con la risposta che sto scrivendo ora raggiungeró la fatidica soglia dei 100 commenti e sui k negativi la penso come te, io skarmerò quando lo riterró necessario ma spiegando sempre il motivo

Inviato dal mio P6-U06 con Tapatalk 2

calacausi
Hero Member (848 post)
K+ 1112 | K- 177
Cunny... c'è un tono vagamente "non so che" nel tuo seguito equino.
Ti informo che la stanza 43 dell'Hotel Roma l'ho già prenotata io per fine agosto...

E rettifica subito quel Dickforf"u"nny che non si può vedere proprio, prima che torni l'interessato! )

Grande. Mi è skappato un clic di nascosto di notte. Prometto che non lo faccio più.
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...
baby86
Account eliminato
buona mattinata
allora niente,ci vuole una giornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


cunnikiller:

Buonasera, innanzitutto una premessa: non sarò breve.

sydbarrett
Hero Member (703 post)
K+ 265 | K- 97
cunnikiller:

Continuo con il mio elenco di equini che hanno calcato i loro zoccoli, ferrati o meno non importa, su queste praterie digitali; alcuni di loro si meriterebbero una citazione plurima, per ciò che mi hanno regalato.
L'ordine è assolutamente casuale, non riesco a programmare ricordi ed emozioni.

Gizur ed Hermes, per la pazienza con cui ci guidano, nonostante tutto quello che questa mandria di mustang combina.
Eternoinnamorato, perchè lui "c'era", sempre, con la sua equinità.

SuperSara84, per i suoi "Marco" e per quella bellissima poesia di W. H. Auden.
Piaceresara, perchè "Sei di Torino se...".
EyesWideShut, perchè ha preso baricule per picie.

Bucanero, per tutti i "Prosit" nei peggiori post di GF.
Car611, per tante cose e per esser venuto a gustare la granita dalle mie parti.
Ken_shiro, per il gioco delle ultime due lettere che mi ha fatto sudare a notte fonda.
Ben Dur, perchè è transfuga e per la sua "Galleria d'arte", che io non apprezzerò mai abbastanza.
Gimli_il nano, perchè ha una moto di Milwaukee senza essere un fanatico.
Fabrione, per il suo divano.
Manzocriminale, per De Cataldo.
Chef Tony, perchè ha visto tutto.
Bogiogaber, perchè è laggiù, nel Far East.
Maaaaaaaaaaaaaaaax, per "Il grande Lebowski" e per certi suoi interventi, anche aspri a volte, con gli admin, ma che dovrebbero esser presi d'esempio per come si può dialogare senza prevaricare.
Stantiòn, per certi suoi post e per Tex Willer.
WLForever Jair Dupanèt e Don_zello, per un incontro di calcio mai giocato.
Mauro111965, perchè nell'ennesimo topic "Ma i karma - ..." ha messo il link di "Karma police" dei Radiohead.
Essenza, perchè è assente.
Imperatore uillis, perchè cerca un bell'ombelico.
Myway, per quelle parole di Sinatra.
Sempreintir, perchè è il camionista.
Patelacrave, per le sue no-prof.
BannedDick, a.k.a. Dickforfunny, a.k.a. Fantfontfete, il reietto, il paria delle pay, il bannato dalla vocina, per le baricule e per l'accento svedese. E per le sue indagini da Ispettore della patata, che non leggeremo forse più.
Duracell85, perchè va a pay in metrò.
Lucky10121, perchè è la pistola più veloce del north-west.
Musicante, perchè un giorno, quasi per sbaglio, ha aperto una piola.
Sydbarret, per i suoi link di musica e perchè è il peggior equino che esista: una zebra gobba.
Skywalker, perchè la Forza è con lui.
Bluvento, perchè lecca come Rin Tin Tin.
Solid195 e pinin66, perchè... loro sanno perchè.
Arsein poetadelvizio e cit prinsi, per come si raccontano.
Boia_faus giuseppetubi Spacinnati lamazza Over gandalf77 andy giorgio43 hadouken bocca56 porcello369 konsolik sukai
ed infine copula.pice, semplicemente perchè c'erano.

Ho provato la sensazione di sentirmi simile fra miei simili, equino tra i più belli.
Vanità? Invidia? Orgoglio? O solo il desiderio di provare ad essere migliore?
Onestamente, un po' di tutte queste cose.
C'è un detto africano che recita così: "Una zebra sarebbe capace di stare immobile dietro le sbarre di una gabbia, pur di sembrare un cavallo bianco".
Concedetemi, ora che sono arrivato qui, solo per una volta, di stare fermo dietro il nero di questo schermo, di farvi vedere solo le mie parole bianche più belle.
Ecco, guardate ancora per un attimo, ed il trucco riuscirà.
Poi tornerò a muovermi, a brucare l'erba davanti a me, alzando il muso se passa una puledra, sperando che si ricordi di aver visto un bellissimo cavallo bianco un attimo prima.

Ciao a tutti, grazie di esserci.

http://www.youtube.com/watc…

cunnikiller, ho dovuto PER FORZA darti il 100esimo K+. Perché ci hai regalato il finale di uno dei più bei film degli ultimi 20 anni; una cinica massima su cui riflettere.  E poi, ovviamente, te l'ho dato per avermi definito "il miglior equino che esista"...   Ops... forse ho sbagliato qualcosa...!
Grande cunnikiller, sei un purosangue!!!
1 2 »
Rosaescort
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