Gnocca forum
Moscarossa
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calacausi
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Me so’ letto tutto Malinconia prima d’annà a letto. Bello!
Poi ho penzato: ce l’ho pur’io mi’ ma’. Me dorme affianco de stanza.
Sto a passà qualche giorno de vacanza rilassante co’ lei.
Mi’ ma’ è na’ vecchina dolce e caritatevole.
Ho detto vecchina? Volevo dire “becchina”.
All’istituto dove va a fa’ del bene co’ l’artre dame caritatevoli, i vecchietti veri se strizzano li cojoni quanno la vedono da entrà.
Lei si avvicina con passo felpato, da una carezza e dice una parola buona: “che ci vuoi fare… devi accettare… è il richiamo del Signore…” e quelli se sentono i piedi ghiacci e fanno ‘na faccia tutta sbaventata.
E’ che mi’ ma’ non li dimostra, ma c’ha gli anni che c’aveva mi’ nonna quanno se n’è annata cor fegato spappolato.
Se n’è annata a casa sua, voglio dire, a farsi i “pipiruni arrustuti chi pipi spezzi”, la dose sua di morfina più letale.
Son fatti così, mi’ ma’ e prima di lei, su’ ma’.
Mi’ ma’ pare nun c’abbia manco na’ rughetta. S’è fatta amica er botulino.
Ma no quello de l’iniezioni cor botox che si fanno nei centri estetici.
No. Quello vero che si alleva nei cibi mal conservati.
Quanno apro il frigo suo, pare ‘n gioco de società…
La bottiglietta der caffè freddo avanzato, sta al piano alto, giusto in fondo.
Appena dietro la scatoletta di tonno aperta col lamierino tagliente, la tazzina coi cetriolini ammuffiti, una boccetta di marmellata chiusa con la stagnola, una cotoletta riscaldata plurime volte dentro il domopack, un trancio di mortadella coi bacherozzi al posto dei pistacchi e bocconcini di mozzarella diventati grandi quanto cacicavalli per l’anzianità.
Oggi ho recuperato il caffè in 2’ e 42”, quasi il tempo delle Ducati a Indianapolis…
Mi’ ma’ è pure nonna. Di du’ ‘mpenitenti.
Quanno s’affaccia ar mare a dirgli “uscite, che vi faccio gli straccetti di pollo”, ho visto pure i clandestini tornare a nuoto ai loro tristi scassoni e riprendere il largo…
A mi’ ma’ sembra che glie manca l’udito. N’abbiamo comprato l’amplifonne, ma pare lo tenesse sintonizzato su radio maria ed era peggio de prima.
In realtà sente abbastanza, rielabora tutto e capisce solo quel che vuole.
Quanno penso a mi’ ma’, me pija na’ cosa qui, come fosse malinconia, ma brucia di più e fa gonfià d’aria lo stomaco, come fosse n’esperimento chimico.
Eppoi, sur più bello che sto’ a posta’ sur gnocca forum, me sbuca a le spalle ar buio e me’ fa: “ANCORA ALZATO A QUEST’ORA?? Domani che ti faccio…?!”.
Me farai prendere no’ stranguglione, domani come ieri…

Non volevo sporcare l’apposito topic Malinconico, per cui ho postato qui questo indegno omaggio, mal scritto e mal recitato, al mio amico Leggendario e, in fondo, anche alla mi’ mamma che tanto mi da il “martirio”.
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...
myway
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Uno si sveglia la mattina (presto, come ogni vecchietto che si rispetti), pensa "fammi vedere che hanno combinato stanotte quei disgraziati", apre il pc .... e si trova davanti questo thread!
E la giornata inizia col piede giusto, con un sorriso sulle labbra e l'animo più leggero verso i casini che mi aspettano.
Che ti devo dire? Niente... un semplice ma sentito grazie penso sia sufficiente


calacausi:

In realtà sente abbastanza, rielabora tutto e capisce solo quel che vuole.

Ecco questa è la definizione perfetta di una mamma vecchiarella!

Unica discordanza col tuo racconto: gli straccetti di pollo. Mia madre non cucina più e quando lo faccio io è contenta... con l'eccezione degli straccetti di pollo, appunto.
Da come mi guarda quando le comunico che sono il menu del giorno, immagino che, se potesse, sarebbe volentieri lì sulla battigia, col pollicione alzato a implorare un passaggio al barcone dei clandestini che sta scappando dagli straccetti di tua madre


Buona giornata a te
myway
"But more, much more than this,I did it my way"
imperatore uillis
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calacausi:

Me so’ letto tutto Malinconia prima d’annà a letto. Bello!
Poi ho penzato: ce l’ho pur’io mi’ ma’. Me dorme affianco de stanza.
Sto a passà qualche giorno de vacanza rilassante co’ lei.
Mi’ ma’ è na’ vecchina dolce e caritatevole.
Ho detto vecchina? Volevo dire “becchina”.
All’istituto dove va a fa’ del bene co’ l’artre dame caritatevoli, i vecchietti veri se strizzano li cojoni quanno la vedono da entrà.
Lei si avvicina con passo felpato, da una carezza e dice una parola buona: “che ci vuoi fare… devi accettare… è il richiamo del Signore…” e quelli se sentono i piedi ghiacci e fanno ‘na faccia tutta sbaventata.
E’ che mi’ ma’ non li dimostra, ma c’ha gli anni che c’aveva mi’ nonna quanno se n’è annata cor fegato spappolato.
Se n’è annata a casa sua, voglio dire, a farsi i “pipiruni arrustuti chi pipi spezzi”, la dose sua di morfina più letale.
Son fatti così, mi’ ma’ e prima di lei, su’ ma’.
Mi’ ma’ pare nun c’abbia manco na’ rughetta. S’è fatta amica er botulino.
Ma no quello de l’iniezioni cor botox che si fanno nei centri estetici.
No. Quello vero che si alleva nei cibi mal conservati.
Quanno apro il frigo suo, pare ‘n gioco de società…
La bottiglietta der caffè freddo avanzato, sta al piano alto, giusto in fondo.
Appena dietro la scatoletta di tonno aperta col lamierino tagliente, la tazzina coi cetriolini ammuffiti, una boccetta di marmellata chiusa con la stagnola, una cotoletta riscaldata plurime volte dentro il domopack, un trancio di mortadella coi bacherozzi al posto dei pistacchi e bocconcini di mozzarella diventati grandi quanto cacicavalli per l’anzianità.
Oggi ho recuperato il caffè in 2’ e 42”, quasi il tempo delle Ducati a Indianapolis…
Mi’ ma’ è pure nonna. Di du’ ‘mpenitenti.
Quanno s’affaccia ar mare a dirgli “uscite, che vi faccio gli straccetti di pollo”, ho visto pure i clandestini tornare a nuoto ai loro tristi scassoni e riprendere il largo…
A mi’ ma’ sembra che glie manca l’udito. N’abbiamo comprato l’amplifonne, ma pare lo tenesse sintonizzato su radio maria ed era peggio de prima.
In realtà sente abbastanza, rielabora tutto e capisce solo quel che vuole.
Quanno penso a mi’ ma’, me pija na’ cosa qui, come fosse malinconia, ma brucia di più e fa gonfià d’aria lo stomaco, come fosse n’esperimento chimico.
Eppoi, sur più bello che sto’ a posta’ sur gnocca forum, me sbuca a le spalle ar buio e me’ fa: “ANCORA ALZATO A QUEST’ORA?? Domani che ti faccio…?!”.
Me farai prendere no’ stranguglione, domani come ieri…

Non volevo sporcare l’apposito topic Malinconico, per cui ho postato qui questo indegno omaggio, mal scritto e mal recitato, al mio amico Leggendario e, in fondo, anche alla mi’ mamma che tanto mi da il “martirio”.
Alla festa della mamma giuro mele vedo a rileggere tutte malinconiche e dissacranti )
Quel frigo poi è così uguale a quello di mia mamma....prova ad obbiettare sulla scadenza dei tanti prodotti (anche quelli freschi!) diventati di colori variopinti e dagli odori nauseabondi, la risposta è sempre la stessa:" non capisci proprio un cazzo, ma te lo vuoi mettere in testa che le scadenze ce le mettono x i cretini come te?! Che anche nei supermercati la cancellano e la cambiano mille volte?!! E giù poi con la mia bisnonna che priva di mezzi di conservazione mangiava le cose con due dita di muffa ed è campata 97 anni!
...la mamma è sempre la mamma, valla a contraddire...

I. U.
Ambiguo, diverso, perverso.
legendarius
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Mai " Mamma mia !!!!! " fu piu' appropriato: pe mamma tua e pe
quanto m'hai fatto " rite ".
Lo so Signora Calacausi, lei non è quella Tina Pica che il suo
figliolo irrispettoso ci dipinge, ma una cosa mi permetta di dirla
" Grazie di averlo messo al mondo ".
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
madras
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Sempre grande Calacausi e anche se c'è il detto "mater sicura est" aspetto qualcosa sul babbo.....
La realtà è solo un effetto della mancanza di alcool
Moscarossa