Non credo di parlare (quasi) mai a sproposito. Vivo nel territorio di Mario Monicelli, e chi ha conosciuto la persona e le sue opere conosce come egli abbia affrontato il tema della morte, anche partecipando ad esequie e dispensando battute fra i presenti; e qui l'arte (!).
Non ispirandomi a lui, ma mosso da un naturale moto (avevo già scritto che non vado ai funerali perché mi 'scappa' da ridere), alle esequie di mio padre, morto a Genova nel centro grandi ustionati, ho cercato di dare sollievo a tutti, TUTTI!, cercando di far sgorgare un sorriso sulle mie labbra e su quelle di chi si avvicinava a me. C'era un popolo intero, la Chiesa non era capace di contenere tutti... e questo era già dare sollievo alla dipartita; non occorreva dimostrare la morte che avevo nel cuore, ma donare un sorriso, dare sollievo a chi dimostrava sincera partecipazione.
Io sono così.
Io sapevo della persona che è venuta a mancare, se questo mi rende colpevole, ebbene lo sono.
Ho già scritto in calce ad un bellissimo pensiero da Voi riportato nel ricordarlo di essere così giovane sul Forum da non aver avuto occasione di conoscerlo, e questa la ritengo in me la più grande perdita, non avere avuto l'occasione di potermi relazionare con una persona apparsami eccezionale.
Se i miei modi offendono, me ne scuso, ma non li rinnego; io sono così !