Gamabunta:
Condivido totalmente quello che è stato detto in precedenza, informazione e buon senso sono alla fine le protezioni migliori, nel mio caso faccio sesso moooooooooooooooolto raramente quindi quando vado a pay mi è già salita la scimmia, si fa più difficile ma cerco di prestare attenzione (colpevole di bbj). Forse non è propriamente la sede corretta per porre la domanda ma è un argomento emerso nei post, le vaccinazioni siamo sicuri che siano la soluzione? Alla fine sono delle bombe a orologeria iniettate dagli esiti spesso imprevisti, non è che la cura è peggio della malattia?
Se ho scritto delle cazzate l'ho fatto in buona fede.
Mah, di tutte le MTS l'unica per cui esiste un vaccino è l'Epatite B (io l'ho fatto a suo tempo...) e non dovrebbe avere controindicazioni.
Per quanto riguarde le altre alcune sono fastidiose ma curabili (es: gonorrea, sifilide, epatite A); altre non sono curabili ma non sono neanche mortali... sono solo delle belle rotture di scatole che ti porti dietro a vita e si ripropongono occasionalmente (es: herpes, papilloma virus); altre ancora sono incurabili e potenzialmente mortali (infezione da HCV e da HIV).
E dico potenzialmente perchè:
a) nel caso dell'Epatite C non esiste una cura in grado di eradicare il virus, ma una sparuta minoranza di persone riesce, grazie al proprio sistema immunitario, a renderlo "inoffensivo", diventando un portare sano.
Per renderlo inoffensivo, intendo dire che se fanno un controllo risultano positivi per tutta la vita a tale virus, ma questo non li porta a sviluppare le malattie mortali che da questa derivano (cirrosi epatica e tumore al fegato).
b) nel caso dell'infezione HIV, se tempestivamente diagnosticata e tenuta sotto controllo, è oggi possibile, grazie alla cura anti-retrovirale (la cosiddetta HAART) fare sì che il virus non si moltiplichi nell'organismo. In questo modo non si dovrebbe mai giungere allo stato di AIDS conclamato e, dunque, alla morte. Si rimane sieropositivi a vita, ma bisogna rimanere sotto rigido controllo medico, seguire un certo tipo di vita e prendere i famarci a vita. Tutto questo in attesa che si scopra un vaccino in grado di a) eliminare il virus b) far sì che un sieronegativo non si ammali se entra in contatto con l'HIV.
Gli ultimi dati in questo senso sembrano incoraggianti: i casi conclamati di AIDS si sono drasticamente ridotti, passando dalle migliaia all'anno del periodo antecedente all'introduzione della HAART alla sessantina attuali...
Anche i contagi si sono ridotti, quello che è aumentato drasticamente è il numero di sieropositivi, ma questo dipende dal fatto che, grazie alla HAART, ora un sieropositivo ha un'aspettativa di vita simile a quella di un sieronegativo.
Oggi come oggi è molto più letale l'Epatite C, perchè non ci sono cure in grado di evitare che degeneri in cirrosi epatica o tumore al fegato (a meno che il tuo sistema immunitario non riesca nell'impresa... ma ripeto, si parla del 15% dei casi). C'è da dire che tale degenerazione è lenta, c'è chi va avanti anche 30-40 prima di sviluppare le terribili patologie a cui ho fatto riferimento.
La cosa che più di ogni altra mi dispiace è che mentre per l'AIDS sono state fatte innumerevoli campagne di informazione/sensibilizzazione molti nemmeno sanno cosa sia l'Epatite C.
Io ho un parente stretto che ne è affetto da una trentina d'anni e anche se finora ha fatto una vita più o meno "normale" so cosa - purtroppo - lo aspetta