Glauco C:
Diciamo che ogni essere umano,ha una sua predisposizione a sviluppare certe malattie,per l'Hiv probabilmente in certi individui esiste una predisposizione immunologica,per cui magari bastano anche solo pochi rapporti a rischio per infettarsi,mentre un altro magari non svilupperà mai niente.Devo dire che l'unica persona sieropositiva che conosco è un tipo che aveva beccato la malattia quasi 30 anni fa durante un viaggio in America,in anni in cui essere contagiati poteva significare rischiare di morire.Comunque a distanza di tempo è ancora in vita e gode di buona salute
Verissimo, esistono fattori predisponenti allo sviluppo di malattie e alla suscettibilità alle infezioni, però ci sono alcune precisazioni da fare: il rischio segue delle dinamiche ben note che dicono "più rapporti a rischio = maggiore possibilità di infettarsi" ma non è un effetto cumulativo come il fumo delle sigarette (più fumi e da più anni fumi maggiore è la probabilità di cancro al polmone e di malattie cardiovascolari). Se fumare un pacchetto di sigarette nella vita non aumenta il rischio di malattie correlate al fumo, un unico rapporto a rischio può risultare in una infezione. Nel fumo l'effetto è sulla quantità (numero di sigarette fumate al giorno e anni di abitudine al fumo), nel caso di una infezione con un virus come l'HIV c'è anche l'effetto del caso (in altri termini... la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo....).
Riguardo al tuo conoscente che convive da 30 anni con l'HIV... si, ci sono pazienti "lungosopravviventi", è una cosa ben nota e le terapie attuali sono certamente molto efficaci anche se, bisogna ricordarlo, non eradicano il virus e 30 anni fa si rischiava di morire e si moriva. E anche ora..... ne sono stati fatti di progressi ma di malattie collegate all'HIV si continua a morire.
Non abbassare la guardia, MAI
Fisting.... possesso totale
(ovviamente il braccio che si vede nell'avatar è il mio)