Sarebbe meglio scrivere- La copula MAI avvenuta.
La nave scuola mancata- (pedofila?)
Alessandra era sposata, aveva 27 anni e sopratutto un Signor culo.
Si divertiva a provocare i ragazzini imberbi, erano molti in quel cortile sui navigli, io ero tra le sue vittime preferite.
Un giorno mi chiamò:" Dai vieni, mi serve una mano", esce dalla doccia con l'asciugamano che le fascia il busto; allarga le braccia e scopre il suo corpo, un triangolo di pelo fitto, riccio e setoso, mi ipnotizza e mi attira come una falena intorno alla luce di una lampadina: non capisce il perchè ma ne è irresistibilmente attratta. Alessandra capisce il mio turbamento e si ricompone:" Non hai mai visto una donna nuda?", "Io? eeeehhhh...no, scusa".
"
ai, massaggiami con l'olio", "Vuoi vedere mentre mi faccio la ceretta vicino lì?", "
ai, vieni che ti insegno a ballare il liscio, stringimi più forte", "Se mi vai a comprare le sigarette ti faccio palpare il sedere per 5 minuti, ho visto che lo guardi sempre". E via di questo passo; non mi toccò mai, era delicata a suo modo, sento ancora il suo profumo di femmina, purtroppo o per fortuna, avevo solo 11 anni.
Cristina- L'affetta uomini.
Era la cartolaia(30 anni) vicino al bar dove facevo l'apprendista, mi tampinava da tempo, ma io tra lo studio e il lavoro ero bombato di stanchezza come Eddy Merckx dopo il Tour, poi era sposata con un delinquente che usciva ed entrava dal carcere con la stessa frequenza dei Vostri piselli con le patatine.
Io la respingevo continuamente, mi piaceva eh, ma avevo una paura fottuta del Bestia/consorte.
Un bel dì, viene a trovarmi e mi ordina un panino al crudo, mentre affetto mi sussurra:" Se me lo fai buono ti faccio vedere il mio completino intimo nuovo"-"Ah, ok, ma lo hai in negozio?"- "No sciocco, lo indosso per te e tu me lo toglierai!".
"AAAAAAHHHHHHHH, porcoZZio! Nessun rumore, bello liscio liscio mi parte mezza falange del mignolo! Una quantità enorme di sangue invade il bancone, io ne perdo come una gallina sgozzata, sembrava Hostel e Saw messi insieme.
I vecchi che giocavano a carte corron in soccorso del malcapitato.
Lei scappa via come un vil terrorista dei miei coglioni, cambiò pure bar.
Avevo 15 anni.
Carola- La bella e il bell'addormentato.
Frequentavo una scuola di truccatore cinetelevisivo a Londra, avevo 18 anni.
Nel mio corso c'era Carola una veneziana di 25 anni splendida: alta, bionda con lunghi capelli ricci, una voce dal tono leggermente più basso del normale, insomma aveva una sua coorte di cavalier serventi, alcuni dei quali proprio belli.
Era abbastanza simpatica ed estroversa con me, ma era monotona, mi ripeteva continuamente:" Ma come assomigli a Robert De Niro... ma come ci assomigli...", oltre questo qualche sguardo durante le lezioni, ma a quei tempi, mi defilavo quando vedevo che una ragazza era troppo per me, la concorrenza spietata e superiore oggettivamente, ma le donne sono come il calcio: imprevedibili!
Carola un giorno decide di fare una festa e invita tutta la classe, io alla sera, mi preparo senza nessuna aspettativa, prendo e vado.
Prendo la bici e via, giro e rigiro, dopo mezz'ora sono in un quartiere che non ho mai visto, chiedi di qua chiedi di là, mi son perso cazzo, è tardi, faccio un altro tentativo, ma come cazzo sei grossa Londra? Mi stufo e vado verso un pub, è estate, mi siedo fuori e ordino una saporita pinta, bello rilassato, felice di godermi la vita, mentre la vita mi guarda e pensa:"Che cazzo fai lì seduto, idiota!".
Il giorno dopo a scuola:" Ciao Carola, scusami per ier..." non mi fa finire neanche la frase, si gira senza voltarsi.
Insisto, ma niente e che è? Passano così, un paio di giorni, e vedo dei sorrisini ironici da parte di alcune classiche e imperiture "Faccia da cazzo".
Allora la blindo vicino al muro del bagno e chiedo spiegazioni, e lei:" Guarda che non avevo nulla da festeggiare, la festa l'ho fatta solo per te, possibile che non ti sei accorto di nulla?". La mia faccia era diventata come quella di un teletubbies.
E amcora... e ancora... altre addormentate.
Adesso, capirete di più perchè inchiodo al muro la qualunque, pure le zanzare femmine.
Prendetevi un drink, rilasatevi e godetevi il viaggio, per quanto ne sappiamo è di solo Andata, non guardate dal finestrino la vita che scorre ma scendete ad ogni fermata.
Ciao fratelli(e sorelle) di rete.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
La nave scuola mancata- (pedofila?)
Alessandra era sposata, aveva 27 anni e sopratutto un Signor culo.
Si divertiva a provocare i ragazzini imberbi, erano molti in quel cortile sui navigli, io ero tra le sue vittime preferite.
Un giorno mi chiamò:" Dai vieni, mi serve una mano", esce dalla doccia con l'asciugamano che le fascia il busto; allarga le braccia e scopre il suo corpo, un triangolo di pelo fitto, riccio e setoso, mi ipnotizza e mi attira come una falena intorno alla luce di una lampadina: non capisce il perchè ma ne è irresistibilmente attratta. Alessandra capisce il mio turbamento e si ricompone:" Non hai mai visto una donna nuda?", "Io? eeeehhhh...no, scusa".
"
Cristina- L'affetta uomini.
Era la cartolaia(30 anni) vicino al bar dove facevo l'apprendista, mi tampinava da tempo, ma io tra lo studio e il lavoro ero bombato di stanchezza come Eddy Merckx dopo il Tour, poi era sposata con un delinquente che usciva ed entrava dal carcere con la stessa frequenza dei Vostri piselli con le patatine.
Io la respingevo continuamente, mi piaceva eh, ma avevo una paura fottuta del Bestia/consorte.
Un bel dì, viene a trovarmi e mi ordina un panino al crudo, mentre affetto mi sussurra:" Se me lo fai buono ti faccio vedere il mio completino intimo nuovo"-"Ah, ok, ma lo hai in negozio?"- "No sciocco, lo indosso per te e tu me lo toglierai!".
"AAAAAAHHHHHHHH, porcoZZio! Nessun rumore, bello liscio liscio mi parte mezza falange del mignolo! Una quantità enorme di sangue invade il bancone, io ne perdo come una gallina sgozzata, sembrava Hostel e Saw messi insieme.
I vecchi che giocavano a carte corron in soccorso del malcapitato.
Lei scappa via come un vil terrorista dei miei coglioni, cambiò pure bar.
Avevo 15 anni.
Carola- La bella e il bell'addormentato.
Frequentavo una scuola di truccatore cinetelevisivo a Londra, avevo 18 anni.
Nel mio corso c'era Carola una veneziana di 25 anni splendida: alta, bionda con lunghi capelli ricci, una voce dal tono leggermente più basso del normale, insomma aveva una sua coorte di cavalier serventi, alcuni dei quali proprio belli.
Era abbastanza simpatica ed estroversa con me, ma era monotona, mi ripeteva continuamente:" Ma come assomigli a Robert De Niro... ma come ci assomigli...", oltre questo qualche sguardo durante le lezioni, ma a quei tempi, mi defilavo quando vedevo che una ragazza era troppo per me, la concorrenza spietata e superiore oggettivamente, ma le donne sono come il calcio: imprevedibili!
Carola un giorno decide di fare una festa e invita tutta la classe, io alla sera, mi preparo senza nessuna aspettativa, prendo e vado.
Prendo la bici e via, giro e rigiro, dopo mezz'ora sono in un quartiere che non ho mai visto, chiedi di qua chiedi di là, mi son perso cazzo, è tardi, faccio un altro tentativo, ma come cazzo sei grossa Londra? Mi stufo e vado verso un pub, è estate, mi siedo fuori e ordino una saporita pinta, bello rilassato, felice di godermi la vita, mentre la vita mi guarda e pensa:"Che cazzo fai lì seduto, idiota!".
Il giorno dopo a scuola:" Ciao Carola, scusami per ier..." non mi fa finire neanche la frase, si gira senza voltarsi.
Insisto, ma niente e che è? Passano così, un paio di giorni, e vedo dei sorrisini ironici da parte di alcune classiche e imperiture "Faccia da cazzo".
Allora la blindo vicino al muro del bagno e chiedo spiegazioni, e lei:" Guarda che non avevo nulla da festeggiare, la festa l'ho fatta solo per te, possibile che non ti sei accorto di nulla?". La mia faccia era diventata come quella di un teletubbies.
E amcora... e ancora... altre addormentate.
Adesso, capirete di più perchè inchiodo al muro la qualunque, pure le zanzare femmine.
Prendetevi un drink, rilasatevi e godetevi il viaggio, per quanto ne sappiamo è di solo Andata, non guardate dal finestrino la vita che scorre ma scendete ad ogni fermata.
Ciao fratelli(e sorelle) di rete.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
