Nausea per pay

Ciao Marcogal, con tutto il rispetto ma in quello che scrivi noto un controsenso oppure non ho capito niente di quello che hai scritto, se così mi scuso in anticipo.
Ti ritieni una persona fortunata per quelli che hai, allora mi verrebbe da chiederti perchè vai a pay, per il piacere? perchè sono a buon mercato? perchè non stracciano i maroni dopo?
Sai il mondo reale, quello che si vive tutti i giorni è diverso dal mondo fantastico, talvolta montato ad hoc, delle pay, Glauco ha centrato l'essenza del dilemma, quello che tutti gli uomini forse cercano e non trovano, ma nel tuo caso noto una situazione diversa e sono felice per te, dico sul serio. Con questo non voglio criticarti, anzi vorrei capire meglio perchè forse non ho ben interpretato le tue parole

Scusami che ti rispondo in ritardo, ma il lavoro mi ha subissato. Comunque tu stesso hai dato un'ottima interpretazione: sì, mi ritengo fortunato di famiglia, lavoro, hobbies, finora anche la salute. Vado a pay per il puro piacere fisico, ottenuto senza stracciamenti di maroni dopo, esattamente come hai detto tu. Perchè purtroppo la mia dimensione sessuale pre-pay era davvero povera, scialba, magari per pura colpa mia, non dò la colpa a nessun altro.Le pay sono state il completamento, la scoperta, per me.
ciao !

Capisco la sensazione anche se nel mio caso non la definirei nausea.
Anche io nel 99% esco dagli incontri insoddisfatto.
Allora perchè ci vai? Dirà qualcuno:
Per necessità; visto che di free da queste parti non se ne vedono (almeno io).
La cosa paradossale è che non sento tanto la mancanza di prestazioni particolari ma di dettagli che ti possono (almeno per quei 20 minuti) non ricordare di essere un punter.
Parlo dell'imbastire un minimo di dialogo coinvolgente ed eccitante, magari mostrare dell'interesse per chi sei (anche se finto), un bacio sul collo (non sulla bocca ma sul collo che problema c'è visto che fra 10 secondi mi leccherai le biglie), magari gli fai una carezza e ti senti dire "no che mi togli il trucco".
Ma quello che mi smonta di più è il non essere guardato negli occhi mentre si tromba.
Eccheccavolo! Non sono Cloney ma neanche un mostro.
Lì mi viene voglia di rivestirmi, pagare e andare via.
Ma forse è meglio così; rischierei la rovina finanziaria con una pay come dico io :-)

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Tutto ciò che ho scritto è pura invenzione della mia fantasia!

dico anch'io la mia: non sono mai riuscito ad andare a pay, vuoi per timidezza, vuoi perchè "schizzinoso" (Choosy second un'autorevole ministra!), vuoi per paura d malattie. inoltre ho sempre broccolato con successo e non ne sentivo necessità. Dp matrimonio (a 40 anni!)mi sono accorto pian piano che per mia moglie fare sesso era un "dovere" e quindi ho cercato il (mio) "piacere" in altri lidi: quindi un'amante...sensi di colpa...un'altra...meno colpa, ma rottura d cxxx ed allora, un 7/8 anni fa a Berlino per lavoro mi sono fatto convincere ad andare in FKK e li mi si è aperto un mondo! da allora una/due volte settimana ho il piacere di scopare una ragazza giovane mediamente carina e, fuori di li, nessuna rottura! ovviamente qualche pacco l'ho preso anch'io ma nella media.

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Ben poche sono le donne "oneste" che non siano stanche di questo ruolo.
Friedrich Nietzsche

Dindi:

vado a pay dal 1964.

Io dal 1995!!! Dindi, mi fai ben sperare, ma non ho davanti a me altri trent'anni, se così fosse, mi immagino i figli che m'inseguono temendo che ...

So benissimo che non è la differenza d'età che ci separa, ma il fatto che io ho cominciato tardi! Ma a conti fatti, se 12/13 sono gli anni che ci distanziano ... a voglia di trombare ancora ...

grazie per l'incoraggiamento, anche se continuo a sognare il dì in cui la voglia sparisca del tutto

un cordiale saluto cum prosit

Bucanero

Penso che l'uscire delusi da un incontro con una pay sia molto più probabile che uscirne soddisfatti.E ciò per molti motivi.Pensate un pò se vi trovaste al posto di una meretrice. Copulate 5-7 volte al giorno.Tutti i giorni.
Dopo un pò penso che anche l'uomo con il maggior desiderio sessuale troverebbe la cosa noiosa e nell'atto sarebbe meccanico e per niente coinvolto.Qualcuno ha fatto il paragone tra la fame e l'appetito sessuale che è molto calzante,In entrambi i casi c'è un periodo in cui desideriamo cibo o sesso.Poi soddisfiamo il nostro bisogno e diventiamo (almeno per un pò sazi.Ma una pay, anche se sazia deve continuare a copulare controvoglia.

Poi, secondo me c'è una questione purameente fisiologica.Penso che una che viene randellata da 5-7 uomini ogni giorno alla fine debba necessariamente limitare il suo coinvolgimento.O perchè è spossata dopo i vari orgasmi che ha ogni giorno oppure perchè ha la bernarda arrossata, indolenzita o comunque le è diventata troppo sensibile.Mi ricordo che in tutta serietà la pornostar Fabiana Venturi (in una intervista di Enrico Lucci a "Le iene" disse che il suo mestiere era fisicamente logorante.Non mi ricordo le parole esatte ma sono certo che il logorio di cui parlava era riferito alla passera.Infatti alcuni di noi avranno avuto questa esperienza: stae digitalizzando una escort o tentate un DATY ma lei si ritrae e dice: "sei tu che devi venire non io!"Questa frase non ha bisogno di commenti...

Come possiamo pretendere che una escort sia completamente disponibile, partecipe, vogliosa quando ha appena finito di fare ginnastica e sa già che con noi deve fare in fretta perchè c'è un nuovo cliente in arrivo?

Non c'è dubbio che in alcune circostanze si possano vivere belle esperienze con una pay.Diciamo che ha pochissimi clienti, che tu sei il suo tipo, che vai sempre da lei e quindi si è instaurato un certo clima, che lei lo fa per guadagnare ma anche per passione, ecc.In questi casi uno può uscirne soddisfatto.

Ma temo che nella maggior parte dei casi la prestazione ricevuta sia inferiore alle nostre attese.

Dindi:

vado a pay dal 1964.

mai avuto la nausea

ma neanche un rigurgitino

questione di stomaco?

Mastro Dindi buonasera e complimenti per la sua cariera da punter,tra poco saranno 50 anni di onorato servizio se non sbaglio....ascoltate le persone con più esperienza....c'è sempre da imparare !!!!

Ripropongo un parallelismo che, son certo, ho già sviscerato!

Necessità di alimentarsi/Necessità di trombare:

L’una e l’altra, una volta soddisfatte, dopo un po’ di tempo (5-6-10-24 ore) si ripresentano.

Quando il bisogno è soddisfatto, diciamo così, in casa: così come mangi ed apprezzi quella minestra, altrettanto apprezzi quell’altra minestra (squisite entrambe - non voglio entrare in quel merito).

Succede, però, che dall’una minestra, la cuoca inizi per comodità, per fretta, per stanchezza per quelcazzochenesò a togliere ingredienti ed allo stesso modo, l’altra cuoca, abbassi troppo il fuocherello al punto tale che la minestra neppure cuoce.

Ragazzi, ci sono i ristoranti!

Scegli i menù, ti nutri, talvolta mangi e tal’altra mangi bene: paghi il conto e se ti garba ci ritorni! Mutatis mutandis, l’atteggiamento vale anche sul piano trombereccio.

Può succedere che con un ristoratore, un oste, il personale del locale in questione si instauri un rapporto di simpatia determinato prima di tutto dalla qualità del menù, da quella del servizio e dalle quattro chiacchiere scambiate: aumentano le probabilità del nuovo incontro - ciò vale anche nel parallelo tema dell’altro bisogno che deve essere soddisfatto.

La nausea è la conseguenza di un menù: alimenti andati a male o che l’organismo non gradisce.

Diversa è la situazione di inappetenza che, per fattori momentanei o per l’avanzare degli anni (parlo per me) potrebbe rendere meno gradevoli quei piatti che prima mi facevano leccare i baffi!!!

Prosit

Bucanero

Esattamente, si cade nella sofferenza, perdita della propria autostima, senso di prostrazione.

La routine porta ad aumentare la ricerca di stimoli nuovi ma questi generano insoddisfazione,per cui si verifica un circolo perverso da cui non si esce mai,con uno spreco di soldi e di sofferenza mentale

Glauco C:

E'un discorso che è già stato affrontato più volte,quello della nausea che periodicamente prende parecchi punter nel rapporto-pay.I motivi possono essere tantissimi ed è inutile stare ad elencarli.I problemi maggiori penso li abbiano quelli come me che sono già avanti con gli anni,che in genere della solita scopata non se ne fanno più niente,ma cercano situazioni intriganti,come può darti una amante e quindi una cosa più gfe.Nell'impossibilità di trovare una amante,ci si arrabatta con quello che si trova,ma è sempre un gioco d'azzardo,perchè non si sa mai se e con chi possa scoccare quella scintilla e complicità.Leggo di colleghi,in verità non molti,entusiasti di nuove scoperte ed incuranti di aver speso anche cifre non indifferenti e invidio la loro situazione. Io,in questo mese son già stato con 4 pay diverse,e nessuna di queste mi ha fatto uscire soddisfatto e di poterci ritornare.Volevo sapere da chi ci è già passato se è un fenomeno passeggero o se non si trovano certe situazioni,può diventare irreversibile

Il più delle volte sono incontri di routine, niente che esce fuori dagli schemi e da qui nasce l'insoddisfazione.
E' come vedere un film per la milionesima volta, sai già come andrà a finire.
Alla fine è un vizio che può portare alla dipendenza, di positivo non vedo nulla.

CBamba:

ciao Glauco,
col passare dei post sei andato via via rispondendoti da solo.

Io dico la mia, rispettando le idee di tutti.
Ho iniziato ad andare a pay, quando avevo 20 anni. Ero al militare, e la cosa la vivevo come una necessità. Era tutto diverso, ma davvero tanto, mi ricordo le "donne" che mi dicevano cose assurde rapportate alle esperienze di tutti lette qui dentro. Ero io come cliente, che ricevevo delle richieste. Vieni in divisa mi raccomando, fermati un pò di più, ti va di provare questo o quello? dai fatti una doccia qui.... per me era davvero uno svago incredibile. Calava l'ormone e avevo dei servizi in caserma mi sarei scordato. Inoltre, con tutta la sincerità del mondo, e come penso debba essere per tutti i ventenni, non ne avevo bisogno di andarci. Ero e sono disinibito socievole e "provolone" avevo più di qualcuna ragazzina free a disposizione.
Ora di anni ne ho 32 e nell'arco del tempo le cose si sono stravolte, fisicamente sono rimasto piacente anche se ho qualche kg in più, continuo a provarci in continuazione con ogni donna o ragazza che mi piace. E nel mucchio le mie free le recupero sempre.
Le Pay in questo periodo della mia vita sono un riempitivo tra un momento e l'altro in cui sono svogliato o demotivato a ricercarmi un grande amore reale. Se ne fossi nauseato non ci andrei, e se fosse il contrario allora probabilmente il mio non sarebbe un vizio, ma una pericolosa dipendenza. Come può essere il fumo, il gioco o l'alcool.

Non posso avere dei consigli da dare, ma cerca di goderti gli incontri e vivili molto serenamente. Condiscili in tutti i modi possibile. Un nuovo modo di consegnare il regalo, uno stile nuovo nel recensire, dedica più tempo alla ricerca, e magari fai crescere di più il desiderio di vedere una ragazza di un annuncio che ti interessa non chiamandola subito, ma desiderandola per un pò.

Come dicevano l'attesa del piacere è essa stessa piacere.

Beh la tua storia è accettabile,è un percorso di vita condito da una buona autostima,che è poi quella che salva dalle dipendenze o dalla depressione.La mia non è tanto una questione di ponderare bene le scelte,perchè quello lo faccio fin troppo,è solo che non mi attirano più le modalità degli incontri e non c'è mai nessuna che mi piace
Per Dindi ammiro il tuo interesse per le pay,sarebbe interessante con la tua esperienza se aprissi un topic sulla evoluzione delle pay dagli anni 60 ad oggi

nausea NO!

periodi di Pausa SI!

è inutile sforzarsi :

anzi quando Riprendi è più Bello

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Vedimiii... voglio essere come Voi siete, vedere come Voi vedete, amare come Voi amate... $@TIN€

vado a pay dal 1964.

mai avuto la nausea

ma neanche un rigurgitino

questione di stomaco?

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Beati coloro che sanno ridere di se stessi perché non finiranno mai di divertirsi. ( Tommaso Moro )

ciao Glauco,
col passare dei post sei andato via via rispondendoti da solo.

Io dico la mia, rispettando le idee di tutti.
Ho iniziato ad andare a pay, quando avevo 20 anni. Ero al militare, e la cosa la vivevo come una necessità. Era tutto diverso, ma davvero tanto, mi ricordo le "donne" che mi dicevano cose assurde rapportate alle esperienze di tutti lette qui dentro. Ero io come cliente, che ricevevo delle richieste. Vieni in divisa mi raccomando, fermati un pò di più, ti va di provare questo o quello? dai fatti una doccia qui.... per me era davvero uno svago incredibile. Calava l'ormone e avevo dei servizi in caserma mi sarei scordato. Inoltre, con tutta la sincerità del mondo, e come penso debba essere per tutti i ventenni, non ne avevo bisogno di andarci. Ero e sono disinibito socievole e "provolone" avevo più di qualcuna ragazzina free a disposizione.
Ora di anni ne ho 32 e nell'arco del tempo le cose si sono stravolte, fisicamente sono rimasto piacente anche se ho qualche kg in più, continuo a provarci in continuazione con ogni donna o ragazza che mi piace. E nel mucchio le mie free le recupero sempre.
Le Pay in questo periodo della mia vita sono un riempitivo tra un momento e l'altro in cui sono svogliato o demotivato a ricercarmi un grande amore reale. Se ne fossi nauseato non ci andrei, e se fosse il contrario allora probabilmente il mio non sarebbe un vizio, ma una pericolosa dipendenza. Come può essere il fumo, il gioco o l'alcool.

Non posso avere dei consigli da dare, ma cerca di goderti gli incontri e vivili molto serenamente. Condiscili in tutti i modi possibile. Un nuovo modo di consegnare il regalo, uno stile nuovo nel recensire, dedica più tempo alla ricerca, e magari fai crescere di più il desiderio di vedere una ragazza di un annuncio che ti interessa non chiamandola subito, ma desiderandola per un pò.

Come dicevano l'attesa del piacere è essa stessa piacere.

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Cbamba

Sarò un cog....ma io sta nausea da pay nn lo ancora provata,sarà che bene o male vado sempre dalle stesse con cui mi trovo bene e se mi capita il fake nn né faccio un dramma....boh sono troppo un sempliciotto senza pensieri strani contento di quello che la vitaccia mi propone....ciau

baby86:

nausea
una volta ho mangiato tanto e pesante che sono stata male,
ho vomitato l anima
che brutto quando stai male

baby86 mi fai morire

nausea
una volta ho mangiato tanto e pesante che sono stata male,
ho vomitato l anima
che brutto quando stai male

Caro Glauco, ti ringrazio per questo post molto intelligente.
Io credo che il punter sia come il giocatore. Il giocatore spesso si ritrova con le carte in mano senza averne voglia. Se perde o vince non fa differnza, l'importante è giocare. Quando ha terminato la serata torna a casa insoddisfatto e convinto che quella sia la sua ultima sera da giocatore, ma puntualmente il giorno successivo sarà nuovamente a giocare...

Credo che qualunque vizio vada coltivato con moderazione,perchè se diventa eccessivo è indice di qualche squilibrio che può essere sia di tipo organico,di natura psicologica o entrambe e andare a pay è una di queste cose.Si può andare a pay per certi periodi della propria vita,perchè ci si sente soli,non si ha una donna,ma poi si deve rientrare sulla vita terrena e guardare in faccia la realtà:ci son uomini che senza essere nè ricchi nè belli,hanno donne facilmente,che poi costi di più gestirle o mantenerle è un'altro discorso.però intanto l'autostima cresce.Andranno probabilmente a escort anche loro,ma più come una trasgressione che come sfogo sessuale o a cercare un surrogato di donna

Marcogal:

Glauco C:

Condivido quanto scritto nella disamina da Avenger,le pay non possono colmare le nostre manchevolezze.Loro,purtroppo sono solo un illusione effimera,un surrogato di quello che si può concentrare in una donna non pay e che per tutta una serie di motivi non riusciamo a trovare.Certo loro sono come una medicina che agisce sui sintomi e non sulle cause del malessere della malattia di andare a pay

Glauco, perchè pensi che abbiamo un mal di vivere e le pay siano solo panacea ? dopotutto ci danno gioia, piacere a buon mercato, quello che Erica Jong chiamava "la scopata senza cerniera" cioè senza vincoli, senza ricatti, intimidazioni, ultimatum, come invece fanno le amanti.
Forse io non capisco niente, ma credo che la donna non pay che colmi il vuoto esistenziale non esista.
Parlo per me stesso: ho una famiglia per me splendida; ho un lavoro che mi piace; ho amici, parenti, persone cui volgio bene; interessi culturali, politici, sportivi; mi ritengo nel mio piccolo una persona fortunata. Le pay sono la dimensione nascosta, vero, ma sono anche il piacere.
Non so, forse ho sparato solo minchiate e come sempre mi beccherò solo una riga di karma negativi...

Ciao Marcogal, con tutto il rispetto ma in quello che scrivi noto un controsenso oppure non ho capito niente di quello che hai scritto, se così mi scuso in anticipo.
Ti ritieni una persona fortunata per quelli che hai, allora mi verrebbe da chiederti perchè vai a pay, per il piacere? perchè sono a buon mercato? perchè non stracciano i maroni dopo?
Sai il mondo reale, quello che si vive tutti i giorni è diverso dal mondo fantastico, talvolta montato ad hoc, delle pay, Glauco ha centrato l'essenza del dilemma, quello che tutti gli uomini forse cercano e non trovano, ma nel tuo caso noto una situazione diversa e sono felice per te, dico sul serio. Con questo non voglio criticarti, anzi vorrei capire meglio perchè forse non ho ben interpretato le tue parole