Il contatto, le trattative, gli imprevisti, il viaggio, l'incontro...

Ultimamente ho scoperto che non sono portato per il classico incontro dove dopo una telefonata si raggiunge la ragazza e si consuma il tutto.

Sento sempre più il bisogno di un mastodontico contorno: prendo contatto, magari anche faticosamente, cerco di conoscerla un po per telefono o anche via mail con vari scambi di opinione, propongo una giornata buona e se accetta inizia l'avventura.

Ma inizia anche il viaggio, perchè prediligo allontanarmi anche di molti chilometri da milano. Durante il viaggio ho l'occasione di riflettere su molte cose e stare un po solo con me stesso, ma all'occorrenza anche socializzare, magari sul treno, con qualche persona simpatica.

Poi, l'incontro, le presentazioni e l'appartarsi per poi fare il percorso al contrario e rientrare a casa.

A questo punto penso di essere più interessato ad una sorta di fuga dalla realtà che dall'incontro con una pay.

Capita anche a voi?

Grazie per l'attenzione

Ciao


Sensazioni da ""il sabato del villaggio"" di Leopardi....

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In caso di Necessita' Contattate il Nostro Moderatore GIZUR

Io invece da un po' di tempo ho la tendenza ad andare a piedi dalla pay di turno, mezzora, anche un' ora di camminata.

Poi consumo e rientro sempre a pe'.

Ho problemi di sovrappeso.

Ma anche l' effetto di gestire con calma l' attesa, il sabato del villaggio come dice Eterno, ha il suo ruolo.

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Beati coloro che sanno ridere di se stessi perché non finiranno mai di divertirsi. ( Tommaso Moro )

Dindi:

Io invece da un po' di tempo ho la tendenza ad andare a piedi dalla pay di turno, mezzora, anche un' ora di camminata.

Poi consumo e rientro sempre a pe'.

Ho problemi di sovrappeso.

Ma anche l' effetto di gestire con calma l' attesa, il sabato del villaggio come dice Eterno, ha il suo ruolo.

Io invece al contrario , mi ritaglio in orario lavoro uno spazio dove incontro in hotel loro girls ..parto a manetta in macchina ..di corsa salgo nella camera ...durante l incontro faccio tutto con la dovuta calma..doccia tranquilla..un pò di dialogo..baci carezze e tutto il resto , ma appena mi sono svuotato a dovere , risale l adrenalina/lavoro/tempo utile per fare lo stesso al meglio/tempo a disposizione restante della giornata per completare come si deve il lavoro..
Di conseguenza molte volte mi è capitato che la tipa mi chiedesse se mi ero trovato male con lei , se avesse fatto qualcosa che non andava.
Non che dopo il rapporto tratto male le girls ...ci mancherebbe ...ma appena fatto tutto e mi dirigo in bagno per docciarmi e sistemarmi in testa ho già automaticamente ciò che devo svolgere a livello lavorativo ,di copnseguenza tendo a trascurare il dialogo post-scopata e penso a tornare sulla diciamo "terra" il piu velocemente possibile.


Sono di natura un pò schizzato ..non tantissimo , ma un pò si .

bestione:

Ultimamente ho scoperto che non sono portato per il classico incontro dove dopo una telefonata si raggiunge la ragazza e si consuma il tutto.

Sento sempre più il bisogno di un mastodontico contorno: prendo contatto, magari anche faticosamente, cerco di conoscerla un po per telefono o anche via mail con vari scambi di opinione, propongo una giornata buona e se accetta inizia l'avventura.

Ma inizia anche il viaggio, perchè prediligo allontanarmi anche di molti chilometri da milano. Durante il viaggio ho l'occasione di riflettere su molte cose e stare un po solo con me stesso, ma all'occorrenza anche socializzare, magari sul treno, con qualche persona simpatica.

Poi, l'incontro, le presentazioni e l'appartarsi per poi fare il percorso al contrario e rientrare a casa.

A questo punto penso di essere più interessato ad una sorta di fuga dalla realtà che dall'incontro con una pay.

Capita anche a voi?

Grazie per l'attenzione

Anche per me l'emozione di un incontro è simile alla tua.
L'incontro senza "contorno" per me è deludente, non mi prende, non mi appassiona...
Non so se si possa parlare di fuga dalla realtà, senza dubbio si può dire che cerco una realtà diversa di quella quotidiana.
O forse hai ragione tu, più che una realtà diversa cerco una realtà da me immaginata più di quanto sia vissuta.
Non so quanto diversa sia la realtà dalla fantasia, in fondo ciò che conta è ciò che si sente... o no?

tra fuga e figa la differenza è poca..lol

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Hank mudy style