cagnaccio80:
Le free non provano invidia. Il loro è semplicemente un rosicamento tale da lacerare le carni.
Le ragioni sono tante ma vanno tutte a confluire su un'unica grande e profonda motivazione: tenere l'uomo in condizioni di schiavitù facendo tesoro del loro innato potere contrattuale.
Ha ragione Franco, si tratta di meretriciofobia, dettata dalla paura di perdere forza contrattuale rispetto al maschio. Il chè fa sì che la prostituta venga vista come una seria minaccia. In altre parole il meccanismo mentale che si mette in modo è il seguente: se io voglio fare il cavolo che mi pare (alias te la do con il contagocce) tu te ne vai a mignotte, quindi sei meno dipendente dai miei capricci.
Riguardo più da vicino l'oggetto della discussione pay vs free, PAY tutta la vita!
Tra escort, loft e stradali sono andato con oltre 200 ragazze. E ho vissuto tante esperienze bellissime realizzando piacevolmente che uno dopo l'altro venivano a sgretolarsi tutti i luoghi comuni che si vogliono far passare riguardo le pay. Dipende sempre dalla ragazza! Chiaro che inizialmente indossa una maschera e soprattutto una corazza per proteggere se stessa dalle sue emozioni. Ma non è assolutamente vero che non gode, che finge sempre e che addirittura non è mai coinvolta.
Poi se uno pensa di trovare lì la donna della sua vita è evidente che è quasi impossibile, per svariate ragioni, ma ciò non toglie che alcune di loro sono in grado di darti, anche in virtù della loro bellezza, delle emozioni intense come e più delle free a volte.
Dal lato free io gira che ti rigira ritrovo sempre una biblica rottura di coglioni che si espleta nella pantomima del corteggiamento (a volte sfinente), nell'abbondante quantità di menate uterine belle cretine e in un tanto sottile quanto fastidioso ricatto morale di fondo della serie "te la do quando mi garba ma solo se fai il bravo". E su cosa voglia dire "se fai il bravo" ve lo lascio immaginare.
E questo vale sia per chi è fidanzato che, ahimè, per chi è sposato (soprattutto quando subentra la presenza dei bambolotti).
Ottimale questo tuo post Cagnaccio. Aggiungo una postilla che ritengo importante: ci stiamo concentrando molto su cosa pensano, come agiscono, le "free" rispetto alla concezione dell'universo pay, ma perdiamo di vista il vero nemico della libera coscienza maschile in tal senso: l'uomo stesso.
Non prendiamocela con le free, se hanno una loro coscienza e natura.
Facciamo autocritica su noi stessi.
Quanti uomini ho sentito dire "io a mignotte non ci andrei mai" "che schifo" "non e' dignitoso" ecc ecc? Tanti.
Escluso quelli che ci vanno e non lo dicono per vergogna, la maggior parte preferisce sorbirsi proprio quello che tu, cagnaccio, hai raccontato nel tuo ultimo post.
Preferiscono perderla, la dignità, appresso a delle free, che magari gliela danno anche; che magari ci si mettono anche assieme, ma alla prima opportunità gli piazzano due corna che neanche un cervo.
E allora?
Meditare, gente.
Non c'è alcun dubbio che l'amore free e' una gran cosa, ma quando e' libero e sincero.
Poche volte.
E soprattutto, non dimentichiamo le difficoltà che molti uomini (me compreso) incontrano nel generare relazioni con donne free, vuoi perche' non ricchi, vuoi per difetti fisici e comportamentali.
Certo, anche io ho avuto la mia bella carriera pay (come te, anche se con numeri minori) e ora sto bene anche nella mia astinenza, ma non direi mai che sia non dignitoso fare pay sex, come fanno tanti.