@ ilkamalo C'entra e come, è molto rilevante kamalo. Essendo un virus che colpisce le vie respiratorie, un fumatore, specie se fuma molte sigarette al giorno, può avere complicazioni più gravi tipo polmonite rispetto ad un individuo che non fuma.
Quello della pay è un lavoro a rischio sempre, a prescindere dalla situazione attuale. Ogni giorno, in strada o a casa, c'è il rischio di essere scippate, derubate, minacciate con coltelli o altro e, quando si trova qualche serial killer (e i casi di cronaca ogni tanto ne attestano l'esistenza), anche ammazzate. Poi c'è il rischio delle MST, ovviamente. Le più coscienziose fanno controlli periodici, la maggior parte fa esami e tamponi soltanto se si accorge di qualche sintomo (dolori, perdite, odori eccetera), cosa molto meno evidente in una vagina che in un pene, per ragioni anatomiche. Dunque, quando si paga, tanto o poco, si paga il prezzo dell'insieme dei rischi che la pay si accolla a fare questo lavoro. La maggior parte delle pay sono donne (guardatevi le statistiche e vedrete quanto sia prevalente il rischio del covid19 negli uomini) e hanno un età compresa tra i 20 anni e i 30 anni. A quell'età, la possibilità che una eventuale infezione da covid19 dia un esito più grave di una normale influenza è piuttosto remota. Non impossibile, ma remota. E a fronte dell'insieme di tutti gli altri rischi messi in conto in questo lavoro, una eventuale infezione da covid19 non può ragionevolmente essere considerata un ostacolo o un pericolo tale da far interrompere l'attività. Sta al cliente astenersi, se ritiene di essere un soggetto debole dal punto di vista immunitario per l'età avanzata, per patologie pregresse o per altre motivazioni che ciascuno potrà valutare nel proprio caso specifico. Così come sta al cliente astenersi da pratiche a rischio qualora vengano offerte o quantomeno sta al cliente avere la sana abitudine di fare due volte all'anno TUTTI gli esami del caso, essendo gratuiti o a bassissimo costo e non richiedendo alcuna prescrizione da parte del medico di base: esami del caso che non significano soltanto i generici esami del sangue e delle urine presso i centri MST pubblici (ora raccorpati nell'ambulatorio MST del sotterraneo dell'Oftalmico), cioè HIV, Epatite, Sifilide, Gonorrea e Clamidia, ma anche l'esame citologico delle urine, l'urinocoltura e la spermicoltura, nonché il tampone uretrale e quello del solco prepuziale (che si possono fare alla CDC o in qualsiasi altro posto) per rinvenire tutte le altre eventuali infezioni virali o batteriche "meno gravi" (ma che se trascurate, possono dare danni molto seri): herpes, escherichia coli, staphylococcus aureus, staphylococcus homini, eccetera. Sono esami banalissimi, indolori, riservati ed economicissimi (qualche decina di Euro in totale). E si dovrebbero fare due volte all'anno, se si hanno rapporti sessuali. E' il cliente che deve usare la testa, non lamentarsi se le pay non la usano, perché non c'è nessuno che costringe ad andare a mignotte, né in situazioni ordinarie né in situazioni d'emergenza come quella di questi mesi. La pay, se è autonoma e non schiavizzata, fa ovviamente un esame costi-benefici rispetto alla propria situazione, per decidere se fare questo lavoro (che è ben remunerato ma altrettanto rischioso) oppure no E la sua situazione non è quella del cliente. Il cliente deve fare il proprio esame costi-benefici e decidere autonomamente. Così come lo fa chi decide di fare uno sport potenzialmente pericoloso in montagna o al mare, per esempio. Se ritiene che fare parapendio o arrampicarsi su una parete o andare a fare surf o sub gli "riempia la vita" al punto da rischiare di rimanerci secco o su una sedia a rotelle o di girare con le stampelle, buon per lui. Io preferisco "riempirmi la vita" facendo il punter, monitorando costantemente la mia salute e, quando capita che esagero o che sono "sfortunato", fare tutte le terapie che possono rendersi necessarie per rimettermi immediatamente a nuovo. Questa è la mia opinione in merito. E a fronte delle mie considerazioni iniziali, credo che risulti evidente il motivo per cui le pay - dal loro punto di vista - stanno continuando regolarmente a lavorare, anche se non le si vede in strada o se hanno temporaneamente sospeso gli annunci per non incorrere in controlli, essendo ovviamente un reato in questo momento. Chiamatele al cellulare in privato, se siete clienti fidelizzati di qualcuna, e vedrete che lavorano. Io al momento non ci vado perché non sono più un ragazzo e inoltre fumo come un turco. Ma questo non significa che tutti siano nella mia
non capisco cosa c'entra che fumi come un turco
Forse qualcuno pensa che chi organizza l’arrivo di russe in Italia siano le casalinghe di Voghera![]()
Con il business che c’è dietro,io credo che appena riapriranno le frontiere tutto tornerà come prima e sulle tariffe seguiremo il mercato...
Diciamo pure che fa comodo cosi senza sbattersi troppo!! Chissà come mai quelle di una certa età o non fighe... bene o male trovano da fare le badanti.. le babysitter... le pulizie... etc!! Ovvio..non diventano ricche!.. E chissà come mai invece chi è un pò passabile... spesso si butta nell'escortaggio! Semplice.. !! perchè sceglie la strada meno faticosa e più redditizia!! Ma solo perchè le fa comodo cosi! State tranquillli che il 70% di quelle che fisicamente se lo possono permettere e non hanno vincoli familiari.. scelgono la strada più facile per comodità!
mi pare che un mese fa tra le varie scuderie su TE,EF e Sexyguida ci fossero almeno una ventina di russe.
c'era ancora qualche annuncio ma probabilmente vecchio già pagato, quando l'italia è diventata zona rossa la russia aveva già chiuso i voli con un po' di paesi quindi si saranno a affrettate a rientrare e penso che non torneranno più in europa occidentale per un bel po'
Comunque già prima del virus Germania,Francia e UK stavano meglio di noi,non per questo andavano tutte a lavorare lì...mi pare che un mese fa tra le varie scuderie su TE,EF e Sexyguida ci fossero almeno una ventina di russe.
mi pare che un mese fa tra le varie scuderie su TE,EF e Sexyguida ci fossero almeno una ventina di russe.
Sono d’accordo con te Tarkus anche se ci saranno da valutare gli effetti della crisi globale.Non è detto che Francia,Germania,Spagna o Inghilterra ne escano tanto meglio di noi...Io credo che se si erano consolidati degli arrivi qui,continueranno ad esserci magari con modalità diverse.
Staremo a vedere.
Nel frattempo ci sarà già chi pensa a investire in bordelli con bambole al silicone sterilizzabili🤣🤣😂
Non richiesta, dico la mia opinione: ci saranno meno soldi, e quindi probabilmente aumenteranno le italiane; sulla paura di ammalarsi, non so se prevarrà l'idea di chi dice che la prof (o la tossica, non dimentichiamo che ce ne sono) se fa già pratiche a rischio non ha paura di un rischio in più, sicuramente vale il concetto che se io dovessi essere andato con una con l'HIV (e mi sarà successo magari , anche se tutte dicono di essere sane e pulite) posso avere evitato il contagio con le precauzioni che tutti sappiamo, in questo caso se si becca una con il virus di sicuro te lo trasmette, e se NON sei un ragazzo questo ti fa pensare alle conseguenze.
Se una tipa va con un turista e si infetta, e tre giorni dopo ci vado io, mi salvo con la mascherina, anche se mi viene da ridere al pensiero?
Boh