Concordo principalmente con Armando, ma anche con chi dice che le tasse sono troppo alte.
Chiaramente anche per me lo sono principalmente per i motivi che diceva Armando, cioè non mi frega di incassare da tutti ma massimizzo quello che incasso. Ragionamento sbagliatissimo (perchè allora è lo Stato in primis a non considerare tutti uguali) e soprattutto che regge per un periodo limitato, ossia tipo "per ora faccio così, intanto mi attrezzo per far pagare tutti e poi le abbasso". Peccato che ora il giochino va avanti da troppo tempo e si sta rompendo...
Da noi però evadere (o fare reati conessi al denaro) conviene, perchè se va bene non ti fanno nulla (vedi Mr Cirio, che è risultato nullatenente), alla peggo finisci "confinato" nella tua reggia sul Parmense...
E quando ti beccano evadere (vedi ad esempio il numero 46 nazionale) patteggi e paghi una minima parte, perchè vince sempre il ragionamento "meglio pochi ma buoni che nulla". Alla faccia di chi paga regolarmente.
Chiaro che conviene evadere, cosa rischi? Praticamente nullla, ed il gioco vale sempre la candela.
Personalmente credo che senza 2 cose non se ne uscirà mai:
1) severità e certezza della pena: evadi/truffi in modo talmente evidente per arricchirti (quindi escludendo gli errori palesemente di buona fede)? 20 anni di galera minimo, confisca (non sequestro) di beni pari all'ammontare dell'evasione accertata (anche se sono intestati a moglie, figli, amante, amici, parenti ecc., basta l'aver accertato l'origine del denaro che ha permesso di acquistarli), obbligo ad eseguire lavori socialmente utili, per ripagare in parte la società del danno che hai creato.
2) imposizione fiscale non a monte ma indiretta sulle spese: il mio stipendio lordo è 100, porto a casa 100. Quando spendo pago le tasse sull'acquisto, in forma di aliquota fissa (es. il 40% come in Danimarca). Chi mi vende il bene o servizio diventa "sostituto d'imposta" e versa le tasse pagate sull'acquisto da me fatto. Io di conseguenza dalla dichiarazione dei redditi dertarrò (dall'ammontare delle tasse) le tasse già pagate in anticipo sulle spese, nonchè (dall'imponibile) le mie spese al netto delle tasse anticipate. Così a tutti converrà farsi fare le ricevute, tutti o quasi pagheranno le tasse (ricordiamoci che chi è ricco spende, magari mediante un prestanome, ma chissenefrega, a quel punto le tasse qualcuno le paga comunque), evasione che diventa tendente allo zero.
Ci trovate qualcosa che non quadra?
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)
Chiaramente anche per me lo sono principalmente per i motivi che diceva Armando, cioè non mi frega di incassare da tutti ma massimizzo quello che incasso. Ragionamento sbagliatissimo (perchè allora è lo Stato in primis a non considerare tutti uguali) e soprattutto che regge per un periodo limitato, ossia tipo "per ora faccio così, intanto mi attrezzo per far pagare tutti e poi le abbasso". Peccato che ora il giochino va avanti da troppo tempo e si sta rompendo...
Da noi però evadere (o fare reati conessi al denaro) conviene, perchè se va bene non ti fanno nulla (vedi Mr Cirio, che è risultato nullatenente), alla peggo finisci "confinato" nella tua reggia sul Parmense...
E quando ti beccano evadere (vedi ad esempio il numero 46 nazionale) patteggi e paghi una minima parte, perchè vince sempre il ragionamento "meglio pochi ma buoni che nulla". Alla faccia di chi paga regolarmente.
Chiaro che conviene evadere, cosa rischi? Praticamente nullla, ed il gioco vale sempre la candela.
Personalmente credo che senza 2 cose non se ne uscirà mai:
1) severità e certezza della pena: evadi/truffi in modo talmente evidente per arricchirti (quindi escludendo gli errori palesemente di buona fede)? 20 anni di galera minimo, confisca (non sequestro) di beni pari all'ammontare dell'evasione accertata (anche se sono intestati a moglie, figli, amante, amici, parenti ecc., basta l'aver accertato l'origine del denaro che ha permesso di acquistarli), obbligo ad eseguire lavori socialmente utili, per ripagare in parte la società del danno che hai creato.
2) imposizione fiscale non a monte ma indiretta sulle spese: il mio stipendio lordo è 100, porto a casa 100. Quando spendo pago le tasse sull'acquisto, in forma di aliquota fissa (es. il 40% come in Danimarca). Chi mi vende il bene o servizio diventa "sostituto d'imposta" e versa le tasse pagate sull'acquisto da me fatto. Io di conseguenza dalla dichiarazione dei redditi dertarrò (dall'ammontare delle tasse) le tasse già pagate in anticipo sulle spese, nonchè (dall'imponibile) le mie spese al netto delle tasse anticipate. Così a tutti converrà farsi fare le ricevute, tutti o quasi pagheranno le tasse (ricordiamoci che chi è ricco spende, magari mediante un prestanome, ma chissenefrega, a quel punto le tasse qualcuno le paga comunque), evasione che diventa tendente allo zero.
Ci trovate qualcosa che non quadra?
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)
