Arrivare a Betty non è stato facile. C'è voluto parecchio tempo e un grande lavoro dietro le quinte.
Cominciamo dall'inizio quando vidi le sue foto sul solito sito nella sezione coppie. Invio una richiesta, tramite il form sul sito, per sapere se la racassa incontra anche da sola. A breve giunge la risposta con tutti i dettagli del caso ed il numero di telefono del suo cuckold.(il cornuto)
Chiamo senza il minimo imbarazzo anche se questo passaggio attraverso di lui mi infastidisce per via della spesa telefonica aggiuntiva. Ottengo il numero di Betty e cerco di accordarmi di li a qualche giorno per un appuntamento. Purtroppo lei è disponibile dalle 17.30 fino alle 19.30 quindi non riusciamo a combinare e rimandiamo il tutto. Nei giorni seguenti, il cuckold ,mi invia un sms per sapere se avevo chiavato sua moglie quasi eccitato dalla cosa.
Resto un po' allibito e indignato, ma leggendo tra le righe mi pare di capire che la cosa lo diverta.
-Siamo proprio identici io ed il cornuto, lui si fa chiavare la moglie ed io cerco di chiavare le moglie degli altri…ahahahahah-
Non convinto di incontrare Betty a causa del rate elevato, visti i tempi che corrono, decido di rimandare. 4VU per un'oretta e mezza, senza lato B(il buco del culo) sono un rischio che non mi posso permettere.
Lascio passare qualche tempo e nel frattempo cerco informazioni su di lei nella rete. Non trovo nulla, ma girovagando nei siti di annunci incappo accidentalmente nelle sue fotografie e la reazione è la solita: voglio farmela.
Inoltro la richiesta direttamente a lei trattandosi di un annuncio in cui dice di incontrare singolarmente.
Mi spiega tutto per bene e ripropone la cifrano di 4VU per un'ora. Io rilancio con 3VU per l'oretta che mi sembra già abbastanza. Lei accetta.
Carico di testosterone fisso l'appuntamento nel solito orario di m. in cui la signora si rende disponibile.
Il giorno dell'incontro mi alzo la mattina presto e vado subito nel pollaio per vedere se c'è un uovo fresco da poter ingurgitare. -l'ovo la mattina è sempre un toccasana a chi vuole affrontare la giornata con le dovute energie-
Nel tardo pomeriggio mi avvio al patibolo con la solita incertezza di ogni missione: ce la farò? Uscirò vincitore o vinto? Sta sempre a me tenere alto l'onore del punger padano e questo gravoso compito mi compete più che ad ogni altro.
Certo che la sorte mi assisterà dirigo il navigo verso la zona di Porta Genova. Giunto in loco cerco disperatamente il parcheggio, ma prima di tutto faccio un giro fuori dal luogo del misfatto per controllare che sia tutto regolare.
Torno nella piazza che sta a pochi metri e butto la macchina sul marciapiede. - pochi istanti prima ero tentato di abbandonarla sul posto invalidi, ma rinuncio per spirito civico e, soprattutto, perché non comprendo bene il cartello che indica il parcheggio riservato adì disabili…..magari qualcuno di voi mi sa dire se il numerato che c'è sotto indica un preciso permesso per disabili e non quello generico che quasi tutti oramai hanno in auto(Porsche e Ferrari comprese).
Posizionata la macchina avviso Betty porcellina. Sembra eccitata all'idea di vedere un porco come me anche se non sa ancora quali orribili sembianze io abbia. Mi avvisa di un leggero ritardo ed io bestemmio per 10 minuto consapevole del fatto che, per le donne, 5 minuti sono quasi mezz'ora…….
Mi guardo in giro e cerco un posto dove fare pipì perché non so più come tenerla. Per mia fortuna , non vedendo bar, servizi pubblici o altro dove poter espletare il mio bisogno, mi accorgo che una parte del giardino vicino al parcheggio è recintata a causa di alcuni lavori. Mi apparto e proprio come un cane che piscia contro il muro, anche io scarico le mie scorie azotate su un verde praticello.
-la dura vita del punter porta anche a questo genere di compromessi per quanto possa sembrare disdicevole fare la pipì così-
Torno in auto e, con tanto di salviette umidificate, detergo le mie mani.
-non ditelo a Betty altrimenti non mi riceve più per aver commesso questo atto impuro-
Circa mezz'ora dopo l'ultimo sms, Betty avvisa del suo arrivo. Vado davanti al portone e la chiamo. Mi spiega rapidamente dove devo andare ed io salgo.
-Curioso di vedere il suo volto sento già una leggera pressione nei pantaloni-
Si apre la porta dell'ascensore ed io esco. Faccio questi cazzo di 3 gradini e sono davanti alla sua porta.
Lei apre ed io la vedo. -mi viene voglia di strapparle i vestiti di dosso e di farlo allo stato brado anche se lei sembra essere sofisticata-
Preso dalla foga mi incastro con la panza nella porticina di ingresso al suo appartamento. Non riesco ad entrare né in un modo né nell'altro. Trattengo il respiro per cercare di passare e finalmente riesco a sgattaiolare dentro e la vedo.
Sembra più giovane di quello che immaginavo. E' davvero bella. Non c'è nulla da dire da questo punto di vista.
Se proprio le dovessi trovare una pecca direi che non è molto alta, ma con i trampoli in dotazione arriva ad una misura di tutto rilievo.
Betty mi fa accomodare e tiene freno la mia bolgia di montare. Mi fa spogliare e ignudo mi lascia sul divano. Nonostante ce l'abbia duro non riesco ad intravedere nemmeno il pirillo a causa della panza astronomica che mi ritrovo.
Betty inizia a strusciarsi senza darmi il tempo di conoscerla almeno un pochino. Si dimena sfiorando il cazzo senza darmi l'opportunità di guardare dietro le tende per controllare che ci sia una finestra da cui, magari, qualche vicino potrebbe vedermi in azione…….eeheheheh
Betty ha un fisico più tonico di quel che mi aspettavo. Nelle foto che la ritraggono davanti al vetro che separa il locale dal microscopico bagno, sembrava avesse una pelle meno elastica….in realtà non è così.
Betty è oramai nudae continua a insinuarsi con le mani e la patata vicino al mio pirillo. Lo sfiora sempre più intensamente sino a quando si china e lo fa scomparire tra le sue labbra. Non riesco a vedere il mio pisello, ma vedo i suoi occhi puntati verso di me - non posso nemmeno controllare l'arredamento e il titolo dei libri sul tavolo perché mi sgamerebbe.
Betty suca con discreta maestria, dimostrandosi un po' riluttante al mio desiderio di baciarla.
Betty si alza e si dimena come se avesse la coda al posto della figa. La usa per eccitarmi godendo delle sensazioni che riesce a stimolare in me.
Comprendendo benissimo quale sia il suo desiderio inizio ad iperventilare recitando la parte di quello che è al limite e non resiste al suo fascino. Dopo qualche minuto sono addirittura balordo e se no fossi sul divano svaccato con la panza che mantiene l'equilibrio, cadrei per terra a causa di un capogiro.
Riduco la frequenza di respirazione e così betty mi chiede , dopo qualche bacio con quella lingua umida da impazzire, di leccarle la barbisa.
Come un cagnolino da lecca mi accingo in questa manovra e gusto un po' del suo umore.
Betty si scioglie e si abbandona alla poderosa lingua di un panzane come me. Betty si inarca e si spalanca per essere finalmente presa. Gliela tasto un po' per sentire come ce l'ha e passiamo ad un 69 in cui tenta nuovamente di stimolare il mio pisello pieno e denso di nettare prelibato.
Betty è un po' troppo aggressiva per un pisellino sensibile come me…..insiste, ma in questo modo non fa che darmi fastidio anziché procurarmi piacere. - è troppo presa dalla voglia di sentirsi desiderata da non comprendere che il cazzo va succhiato con amore, va preso con desiderio e molto delicatamente. Lo diceva persino…………. che il cazzo non è un manettino nel cambio-
Cambiamo un posizione e finalmente si inizia a chiavare. Qualche strusciamento sul mio cazzo e poi , previa copertura , si infila il mio pene.
Ricomincio la recita di prima iperventilando evitando di correre di nuovo il rischio di cadere per terra per avere esagerato. La pompo e la stringo come fosse la mia donna. Con le mani vorrei sfasciarle i glutei che allena in palestra……Non freno più la voglia di godere accarezzandola in ogni dove. Sento che è sudata e questo mi eccita ancora di più. Betty si sta impegnando e finalmente inizia a provare a more per il mio cazzo infilato nella sua figa.
Betty lo prende e lo fa entrare fino in fondo. Sbatte sulla mia panzona senza fare troppo rumore certa che il colpo ben assestato verrà ammortizzato. Betty ci dà e ci dà ancora fino quando sento che sta per giungere ahahahahah e così…sia ….GODO mentre la limono.
Continu ad accarezzarla e sentire il suo sudore che riveste la sua pelle mi eccita ancora di più. Il pisolino non accenna a scendermi di un solo millimetro. Rimane lì dritto dentro la sua fica. Betty non si muove e mi osserva. Vuole godere di nuovo delle sensazioni che suscita in me.
Passano alcuni minuti in cui stiamo lì a gustarci l'uno dell'altra….-forse per lei c'è disgusto nei miei confronti a causa delle mie sembianze poco attraenti-
Poi…Betty si "leva dal cazzo" e con delle salviette umidificate mi deterge l'uccellino.
In seguito mi accompagna in bagno dove stento riesco ad entrare per via delle dimensioni ridotte della porta o enormi della mia panza. Lo appoggio sul lavandino e, delicato come sempre, me lo lavo. -un occhio all'arredamento, proprio come recita Morgan nella sua canzone, lo do lo stesso….-
Lei indossa una vestaglia quasi a dirmi che il gioco era finito e si tornava tutti a casa propria.
A orecchie basse mi rivesto anche se non sono ancora sazio e soprattutto non mi sono sfogato come volevo.
Un bacio casto per congedarmi nella speranza che il mio alito non sia mortale e di nuovo il problema alla porta di ingresso: provo di lato, provo di fronte, provo a piegarmi, provo a stringermi, ma non riesco ad uscire.
Chiedo aiuto a lei che premendo con forza sulla mia panza riesce sfarla passare dalla porticina. Sguscio fuori ancora sudaticcio e puzzolente evitando l'ascensore per la discesa. -durante la salita l'ho visto in difficoltà a causa del mio peso-
Cancelletto verde, portone, due passi e sono di nuovo in auto senza aver preso la multa per divieto di sosta.
Imposto il navigatore che stranamente mi indica l'ingresso in una zona a traffico limitato con tanto di pilomat a bloccare l'accesso. Provo con il navi del telefono e il percorso è lo stesso. Vuole il caso che giri per ben due volte attorno all'isolato passando proprio davanti al portone del peccato. Dapprima vedo un cappottino cammello indossato da un tizio che assomiglia un po' al cuckold di Betty e poi , rivedendolo, ne ho la certezza. E' il cornuto che si avvicina al sua donna condivisa per portarla lontano sulle ali di un amore un po' strano.
D'altronde, racassi, è sempre meglio mangiare una sola fetta di una torta e dover condividere il resto con gli altri piuttosto che una m. da solo.
Ahahhaah
Ai posteri l'ardua sentenza…
Al fetido basta l'onere del solito assaggio e l'onore di lasciarla ad altri.
Betty……..un fetido bacio.
Il racconto qua riportato è finalizzato solo all'intrattenimento ludico letterario
ad personam, vale a dire in casi di particolare invalidità, o in zone congestionate, quale quella in questione.
