Ottima domanda Maku,
la risposta è parecchio articolata ed ha origini molto lontane che sistematicamente si ripetono.
Partiamo da un presupposto, il matrimonio Ferrari/Alonso continuerà a meno di un "suicidio" di carriera del pilota, per due motivi principali:
1) Alonso non troverebbe nessun team disposto ad un ingaggio così faraonico, l'unica sarebbe Red Bull ma non lo farà mai
2) Guidare per la Ferrari e magari concludere la propria carriera in quel team è l'aspirazione di TUTTI i piloti di F1
Dal punto di vista del team l'unica alternativa plausibile sarebbe Vettel, già contattato ma per l'eventuale ritiro di Alonso, Ferrari ha sempre fatto così nella storia
Sull'aspetto tecnico, vero problema della Ferrari, ci sarebbe da stendere un velo pietoso, a Maranello stanno "transitando" tecnici con una velocità tale che se la mettessero in pista vincerebbero tutti i GP con 20 secondi di GAP, prima Costa ( ora in mercedes da due stagioni e tolta la parentesi Shumacher la mercedes stà andando e non male), poi Fry ( il salvatore ), già messo da parte, ora Allison ( ex Lotus )
La superiorità Red Bull è imbarazzante, una macchina disegnata dal vento ( Newey ), che anche se dovesse mettere un pelo di F. sulla macchina lo metterebbe nel posto giusto, nel momento giusto, per il GP giusto e quel pelo porterebbe un vantaggio di 1 decimo al giro per essere prudenziali.
L'errore di Alonso, il più grande: la sua irrascibilità; intendiamoci è un bravissimo ragazzo, di una disponibilità quasi disarmante, ma ha l'incazzatura facile e questa cosa è stata molto accentuata dal team, tutto ha sempre ruotano intorno a lui, gli è stato sempre concesso tutto, a torto o a ragione, ma Ferrari, tranne gli anni del Drake, ha sempre avuto un atteggiamento molto sbilanciato verso il suo pilota di punta, scelta che paga se il pilota è veloce e la macchina risponde, devastante se l'unico elemento di vantaggio è il solo pilota.
Quel team radio la dice lunga ( geni è scemi che sia ) ma dimostra quando siano lontane le scelte del pilota da quelle dei team, ieri a Monza la vittoria era inavvicinabile, 3 decimi al giro di distacco in condizioni normali sono un enormità, con l'errore di strategia ci stavano giocando anche il secondo posto in classifica.
Chi insegue ed è in condizioni di inferiorità tecnica normalmente "marca" o "anticipa", recupera parte del degrado gomme anticipando e piò proseguire la sua gara di attacco oppure marca per tenersi in bagarre, Ferrari ha fatto l'esatto contrario ( risultato che si sono messi sul groppone quasi 6 secondi di ritardo ), dice bene Max, un suicidio ma non perché si sono giocati la vittoria ma perché si stavano giocando anche il secondo posto.
Il primo stint di gara Alonso lo ha fatto tutto all'attacco spremendo tutto quello che poteva dalla macchina, mappatura più grassa e kers alla massima potenza, non poteva continuare in eterno perché sarebbe rimasto a piedi senza benzina, Vettel al contrario "passeggiava" e all'occorrenza rispondeva colpo su colpo senza la minima fatica.
Quello che fa innervosire e che non ci hanno neanche provato a mettere le ruote davanti, hanno fatto al solita strategia conservativa tipica degli ultimi tempi; la Ferrari ha smesso da tempo di osare, cosa che Brawn ne era maestro assoluto e difficilmente sbagliava
Scusate se mi sono dilungato