Bazarov:
la differenza che concettualmente voi amici punter mettete tra free e pay
Dal punto di vista concettuale la differenza è abissale essenzialmente perché le scopate pay, salvo rari casi, non le puoi condividere con nessuno, eccettuati altri membri del club. Non è roba socialmente accettabile. Somiglia all'esperienza (silenziosa e solitaria) dei tossicodipendenti. Questo è il motivo per cui siamo tutti qua e non esistono associazioni degli amanti della gnocca con una sede fisica nelle piazze di paese e soci sorridenti sulla porta.
Bazarov:
Riuscite a fare una gerarchia valoriale di quale delle due cose considerate più interessante, appagante, piacevole in base alle esperienze raccolte? Indipendentemente dal discorso economico, considerate il sex con pay più soddisfacente di quello free o viceversa.
Personalmente, se la partner è CAPACE, mi soddisfa di più il sesso free e penso di essere in buona compagnia. Non c'è proprio gara. Non devi pagare, hai tutto il tempo che vuoi, puoi assaporare ogni sfaccettatura e far pronunciare alla donzella la fatidica frase "sono la TUA troia". Un vero classico, eh?
Bazarov:
Io credo che come uomini siamo, sin da giovanissimi, portati a credere che abbia eticamente e socialmente più valore fare sex con free: conquistare, sedurre, fare propria la partner che ci piace. E' un costrutto culturale. Ci sentiamo piu' "maschi" se le donne che tr... ci desiderano, piuttosto che pagarle. Tante volte mi sono trovato a discutere di questo con amici o conoscenti, e ho notato che la maggior parte degli uomini (non so se poi nel privato siano anche punter o no) sostiene, appunto, che un vero uomo non ha bisogno di sex pay e molti addirittura ne sono schifati.
Ha più valore perché ne puoi parlare, te ne puoi vantare al bar: "mi sono scopato tizia e caia, mi ha fatto una bocca da paura, sembra una suora e invece..." e via di questo passo. In generale vedi quel che dicevo sopra circa la condivisione dell'esperienza.
Circa il sentirci più maschi non saprei. Per me non è così. Direi piuttosto che dà più gusto perché te la sei conquistata. È la stessa differenza che passa tra vincere una partita di calcio 3-0 a tavolino perché gli altri vengono squalificati e vincere 3-0 sul campo con sudore e lacrime. Non è certo la stessa cosa. Non circolano nel sangue (e nel cervello) le stesse sostanze euforiche dopo l'uno o l'altro scenario.
Gli uomini che non dicono sono la norma. Io stesso sarei malvisto dalla mia cerchia. In generale sono portato a credere che il livello di accettazione pubblica del sesso pay — pur rimanendo in una cerchia privata di amici —, la sua legittimità di condivisione, sia più accettata agli estremi economici della società: tra gli estremamente ricchi e alfabetizzati e gli estremamente poveri e poco alfabetizzati, con un forte ridimensionamento al centro. Una specie di curva gaussiana invertita.
Bazarov:
Mi chiedo allora, c'è così tanta differenza tra le due varianti, da far sì che (ed è come se lo chiedessi anche a me stesso... mi sto interrogando molto su questo ultimamente) ci si debba sentire felici e realizzati solo se si fa sex con donne che ci desiderano e abbiamo conquistato, e tutto il resto invece e' un surrogato (del tipo: non riesci a avere donne e allora vai a pay)?
Personalmente il sesso pay non mi realizza in niente. Mi svuoto i coglioni e libero la mente per qualche ora. È un antistress. Per sentirmi felice e realizzato col sesso pay dovrei avere un conto in banca talmente pingue da potermelo concedere ad ogni ora del giorno e della notte, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno senza che ciò mi mandasse sul lastrico per i prossimi... facciamo 40 anni.