Di seguito metto un articolo preso dal giornale del Niguarda a Milano...poi fate voi e pensate...
Un contagio ogni 180 minuti
In Italia ci sono 3mila nuove infezioni da Hiv in un anno: un nuovo infetto ogni 3 ore.
C’è, inoltre, una forte variabilità regionale e il centro nord appare più colpito di sud e isole.
Cambia anche il profilo delle persone che scoprono di essere Hiv positive: l’uomo ha in media 39 anni, la donna 35.
Nuovi casi: uno su 3 di origine straniera.
Analizzando l’incidenza dei nuovi casi di Hiv positività (di 4,0 nuovi casi tra italiani residenti e di 20,0 nuovi casi tra stranieri residenti), emerge che quasi una diagnosi su 3 riguarda persone di nazionalità straniera. Proprio gli stranieri e le persone con età elevata hanno maggiori probabilità di arrivare in ritardo alla diagnosi.
Sieropositivi e non saperlo
In Italia, come in altri paesi europei, un sieropositivo su quattro non sa di esserlo. Il fenomeno dei cosiddetti “late presenter” (persone che giungono tardivamente alla diagnosi) è in crescita ed è particolarmente preoccupante.
40.000 vittime italiane
Dall’inizio dell’epidemia nel 1982, in Italia sono stati segnalati circa 64.000 casi di Aids con quasi 40.000 decessi. I nuovi casi di Aids e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro paese nel 1996).
La casistica del nostro Ospedale.
Sì ai trapianti di fegato per i sieropositivi
A Niguarda in un anno sono stati seguiti 1.100 pazienti con infezione da Hiv; per 962 di questi “è scattata” la terapia antiretovirale.
La maggior parte dei pazienti in trattamento sono maschi (690). Nella rimanente quota femminile (272 casi) sono 44 le donne di origine straniera. Una categoria quest’ultima sempre più coinvolta nei contagi: per alcune la malattia è stata diagnosticata al momento del parto. Un dato che fa riflettere sul bisogno di sensibilizzare queste pazienti aprendole alla cultura dei controlli in gravidanza, necessari per la loro salute e per quella del nascituro.
In Italia nel 2010 sono stati notificati 718 casi di AIDS (ovvero quando l’immunodeficienza irrompe clinicamente), di questi 25 sono stati diagnosticati a Niguarda. Un numero non trascurabile che ribadisce il triste primato di Milano come provincia con più casi e della Lombardia come regione più colpita dall’Hiv. Dal novembre 2011Niguarda ha aderito al programma nazionale per i trapianti di fegato nei pazienti Hiv-positivi. Poter dare loro un fegato nonostante la sieropositività, è un fatto importante e testimonia come la malattia sia sempre curata meglio.
Per Info:
Malattie Infettive
Tratto da: Il Giornale di Niguarda