Anche se sono nuovo del forum questo argomento delicato mi riguarda in modo particolare, tornando IT, mi accingo ad esporre a grandi linee la mia situazione, aiutato " dall'impersonalità" che il forum offre, in una situazione di vita reale mi farei amputare tutte e undici le dita prima di spiccicare una sola sillaba di quanto vado a scrivere. Per farla breve il mio rapporto con le donne nel corso della mia breve vita è stato sempre condizionato sia dal rapporto con la società che con me stesso, quest'ultimo in particolare è
sempre stato molto tragico,sia per una carenza cronica di autostima sin dalla fine delle elementar,i sia a causa di una ginecomastia, con conseguente accanimento dei bulli/fighetti contro di me per lungo tempo. I vari approcci con le ragazze sono sempre finiti male per me, l'unica che si dimostrò interessata qualche anno fa, alla seconda uscita mi disse che si stava sentendo con un altro. L'accumulo di tutti questi rifiuti da un lato e la mia indole tranquilla e poco incline allo scontro fisico ( anche quando necessario) mi hanno portato ad un crescente sentimento di inadeguatezza e di autorifiuto, condito da uno buttarsi sul cibo che innescava un circolo vizioso del tipo autocommiserazione->sfogo sul cibo-> ancora più autocommiserazione, celato agli altri dietro una mascherà di normalità, ma che col tempo mi ha corroso dentro, la mia parte spensierata e burlona si è sciolta in un bagno acido di autodisprezzo e tristezza. Attualmente non è che odi le donne, solo che mi rapporto a loro in modo granitico e quanto più possibile distaccato, in un equilibrio esasperante tra " il ragazzo normale" e il ragazzo taciturno e un pò cupo, senza dimostrarlo apertamente, le vedo un pò come creature difficili da capire, un pò come creature pericolose, che possono approfittare di ogni tuo momento di vulnerabilità per causare sofferenza o illusioni dolorose, al tempo stesso però vorrei disperatamente trovare una ragazza abbastanza sensibile ed adulta da farmi aprire un pò e cercare di rimediare insieme a questo pasticcio emotivo che ho in testa, e con cui riscattare tutte le delusioni precedenti. Leggendo i post precedenti, in particolare quelli di Mex, mi ritrovo in buona parte nelle riflessioni fatte, tuttavia non posso fare a meno di pensare che in quanto animali siamo soggetti a spinte biologiche imprescindibili, prima tra tutte quella di riprodurci e di continuare la specie, per questo so che il mio atteggiamento è in parte sbagliato e distorto e sto lavorando per cercare di correggerlo, cercando di migliorarmi fisicamente per acquisire più autostima, in modo da non sentirmi inadeguato rispetto alle varie ragazze, perchè credo che spesso, non sempre, l'odio o il disprezzo derivino dal fatto che una certa cosa sia irraggiungibile al momento, quindi io uomo cerco di distruggere o demonizzare ciò che voglio ma che non posso avere, le pay secondo me costituiscono una via di mezzo molto particolare e complessa tra il rapporto " sano" con una donna, e il non averne per niente, ecco perchè credo molti punters si invaghiscono delle pay, perchè esse a differenza delle donne " comuni" non usano il sesso come arma di ricatto o strumento di potere, ma lo usano come base per la costruzione di un eventuale ed ipotetico rapporto, quindi l'uomo si riesce a rapportare in modo più libero con queste donne. Ovviamente questo è solo un mio pensiero più o meno condivisibile, scusate per il papiro