io ho sempre sostenuto che non si puo' vivere di champagne e aragosta....prima o poi la voglia di un panino col salame e un bicchiere di lambrusco ti viene.....
Secondo me la risposta è affermativa perchè qualsiasi prodotto noi consumiamo raggiungiamo prima o poi un livello di saturazione (es. mangiamo 1 cioccolatino, poi 2, poi 3,,,al quinto siamo appagati e non ne vogliamo sapere di mangiare il sesto), quindi c'è necessità di cambiare "prodotto".
Quoto in pieno, ma aggiungo che se un'individuo si astiene per anni nel lungo periodo avrà quasi sicuramente problemi alla prostata, scientificamente provato.
Caro collega la compulsione è qualcosa di irrazionale certo, ma come diceva il Professor Bossi nelle sue trasmissioni a metà anni '90 (al lupo al lupo mi pare) parte tutto dalla testa. Si pensi al feticismo ad esempio, certi uomini e io li capisco, perché adoro anche io certi feticci, si esaltano forse più davanti ad una vetrina di yamamai che davanti ad una donna in costume. Esiste anche il significato dell'immagine che arriva dall' occhio alla mente.Se si prende una brutta piega si hanno tutte quelle parafilie che poco hanno a che vedere col
mondo chiavereccio, ma ognuno e libero di vivere la sessualità come meglio crede (nel rispetto del prossimo.) Le compulsioni, le manie nascono dalla testa, un bisogno fisico
o fisiologico è quello di bere, mangiare, coprirsi, cacare e far e pipì cioè un bisogno primario. si può stare senza guzzare anche un mese, ma non senza bere, mangiare (respirare). Chiedi a un bambino di 8 anni se è meglio una chiavata con Megan Fox o giocare con i gormiti, ti risponderà la seconda opzione, perché ancora non ha la forma mentis necessaria e formata per questi affari. Racconto un aneddoto, Mi ricordo un amico che da piccolino guardava le commedie tipo la "poliziotta"" "l'infermiera" ecc. poi dice al nonno, che non si sa spiegare perché tutte le volte che vede le "gambe nere" delle donne sentiva un prurito al pisello che non sapeva come fare. La creatura tutte le volte che c'era una donnina in tacco alto e "keith jarret".non siamo a livelli del cane di Pavlov ma il condizionamento già si vede. Le donne lo sentono nel senso che lo sentono anche loro. andate fuori per l'8 marzo e le vedrete ululare come dei marinai anni 50 in licenza davanti a Jane Russell.
se posso dire la mia, io penso che il bisogno di sesso non nasca dal cervello.mi spiego meglio....prima e un bisogno fisico che dopo, diventa qualcosa a livello mentale.......nn credo si tratti di compulsione, perche con compulsione si intende qualcosa fatta in maniera irrazionale......penso sia solo un bisogno fisico.......che credo anche le donne sentano.....
Per la serie "domande da ufficio affari semplici" posso rispondere in modo non esaustivo per punti :
Essere puttaniere, per il maschio in generale, ma ancor di piu’ per l’italico maschio da sempre assurto al ruolo di latin-lover nonche’ uomo che non deve chiedere mai, deve essere celato, e magari discusso soltanto con i propri simili nel “Lazzaretto" dei puttanieri, poiche’ il ruolo "naturale" maschile prevede un tal “dinamismo” atto alla conquista della femmina, che il solo pensiero di assumere il ruolo di “compratore di sesso” fa stridere il DNA come una “stecca” in una sinfonia di Mozart.
Si’ perche' la domanda, dato che essere puttaniere implica uno stile di vita piu’ impegnativo (dover trovare scuse su scuse con la propria partner, reperire i fondi necessari per soddisfare il vizietto), e’ spesso presente nella testa di coloro che non riescono in nessun modo ad avere altre relazioni sessuali soddisfacenti se non con meretrici.
Ovvio che queste persone negano di essere affette da un comportamento di natura compulsiva, ma ogni ragazza che ha avuto modo di esercitare il mestiere si rende conto che, per i puttanieri, tale “ebrezza” assomiglia molto allo “sballo” che provano coloro che assumono sostanze stupefacenti.
Chi si e’ abituato a sniffare cocaina per essere (o per credere di essere) sempre “su di giri”, e quindi provando costantemente quella sensazione di onnipotenza, difficilmente riuscira’ a vivere e relazionare senza assumerla di continuo.
Gli uomini non nascono puttanieri, come non nascono cocainomani, lo diventano allorquando hanno occasione di rendersi conto come sia facile ottenere favori sessuali da ragazze fuori la loro portata fisica, semplicemente pagando.
Tale liberazione dagli schemi naturali legati al ruolo maschile, e quindi al corteggiamento, e questa “facilita’” con la quale possono portarsi a letto abili attrici a pagamento li fa entrare in un mondo illusorio dal quale poi e’ difficile il distacco.
A poco a poco tutta la loro realta’ assume l’aspetto di un Parco Giochi ove pagando il biglietto e’ possibile partecipare alla finta scalata dell’Everest.
Il tutto senza alcuna fatica e senza subire quegli stenti e quelle privazioni normali per chi, invece, ama essere scalatore di montagne per il solo gusto di mettersi alla prova.
Ma in questo caso, come ho detto, non esistono scalatori di montagne; esistono solo persone che, comodamente sedute sulle loro sedie imbottite, e ben al riparo da pericoli o malanni, affrontano le Space Mountains credendosi dei "Rambo".
Perche’ certi uomini sono puttanieri dunque?
Per comodita’, per pigrizia, per poter vivere un surrogato di relazione sessuale con donne fuori della loro normale portata fisica senza doversi spendere in fatiche degne solo di Ercole.
L’importante e’, pero’, che abbiano l’illusione di essere in grado di smettere quando vogliono.
Ma smettere non sempre e’ possibile; anzi, quasi mai lo e'.
Blog di Chiara
parli da comunista. Ma se una è carina e ha un pizzico di cervello, dovrebbe andare a fare l'impiegata delle poste per essere molestata da falliti che comprano un paio di scarpe ogni 10 anni? Incontra Distinti e si mette in tasca 500 a sera! Sei tu che dividi le ragazze in "per bene" e "per male" e t'hanno fatto il lavaggio del cervello i preti, io tutta questa ressa nelle chiese non la vedo, se togliamo le over 75 convertite... anzi sai che "via delle convertite" si chiama così perché era la strada che erano costrette a fare le puttane che avevano smesso per raggiunti limiti d'età il sabato alla messa del vespro alla chiesa di s.carlo al corso? ma sò passati 400 anni me pare che il tuo cervello è tarato a quell'epoca,,,
Per riprendere la disquisizione sul "perché gli uomini siano o meno puttanieri" dirò che sinceramente da quello che ho potuto vedere per esperienza diretta mia e indiretta di amici e conoscenti che non si sono fatti mancare niente in questo campo, non vedo queste operatrici del settore molto entusiaste del loro mestiere, proprio perché mosse dalla disperazione per il denaro provenendo da paesi con valute dal potere d'acquisto nullo o da situazioni in cui la vita umana non vale niente.Discorso diverso le italiane top o low che siano, hanno trascorsi drammatici che vanno dalla tossicodipendenza agli abusi subiti ai drammi più impensabili,comunque non sono un sociologo e non ho la verità in tasca, rientro in tema affermando da puttaniere occasionale non compulsivo che preferirei gustare i sublimi piaceri carnali con donne consenzienti libere da perbenismi falsi e da contrattazioni di natura venale.Lapalissiano vero? Invece mi scontro con tipe che predicano bene di facciata poi fanno tutt'altro perché devono mantenere la reputazione. Quindi da una parte lo stimolo a "trasgredire"e dall'altra la paura del giudizio della comunità.C'è quella che da me rifiuta un aperitivo perché dice di essere impegnata poi la trovi nei vari badoo alla ricerca di strabilianti avventure, un'altra che dice di essere molto credente e praticante chiesarola poi la trovi nel parcheggio fuori dalla disco che si fa scandagliare dal bell'imbusto di turno conosciuto un'ora prima complice un gin lemon di troppo.Morale della storia se non si vuole impazzire dai pruriti che ci tormentano, l'unica alternativa alle vie ordinarie delle ragazzine per bene è quella non proprio ortodossa delle ragazzine per "male" che hanno l'unica sfortuna di dovere sopravvivere in questo mondo volgare, borioso e corrotto.
se una donna vuole avere un completo possesso di un essere di sesso maschile, si può comprare un cane.
Essere puttaniere, per il maschio in generale, ma ancor di piu’ per l’italico maschio da sempre assurto al ruolo di latin-lover nonche’ uomo che non deve chiedere mai, deve essere celato, e magari discusso soltanto con i propri simili nel “Lazzaretto" dei puttanieri, poiche’ il ruolo "naturale" maschile prevede un tal “dinamismo” atto alla conquista della femmina, che il solo pensiero di assumere il ruolo di “compratore di sesso” fa stridere il DNA come una “stecca” in una sinfonia di Mozart.
Si’ perche' la domanda, dato che essere puttaniere implica uno stile di vita piu’ impegnativo (dover trovare scuse su scuse con la propria partner, reperire i fondi necessari per soddisfare il vizietto), e’ spesso presente nella testa di coloro che non riescono in nessun modo ad avere altre relazioni sessuali soddisfacenti se non con meretrici.
Ovvio che queste persone negano di essere affette da un comportamento di natura compulsiva, ma ogni ragazza che ha avuto modo di esercitare il mestiere si rende conto che, per i puttanieri, tale “ebrezza” assomiglia molto allo “sballo” che provano coloro che assumono sostanze stupefacenti.
Chi si e’ abituato a sniffare cocaina per essere (o per credere di essere) sempre “su di giri”, e quindi provando costantemente quella sensazione di onnipotenza, difficilmente riuscira’ a vivere e relazionare senza assumerla di continuo.
Gli uomini non nascono puttanieri, come non nascono cocainomani, lo diventano allorquando hanno occasione di rendersi conto come sia facile ottenere favori sessuali da ragazze fuori la loro portata fisica, semplicemente pagando.
Tale liberazione dagli schemi naturali legati al ruolo maschile, e quindi al corteggiamento, e questa “facilita’” con la quale possono portarsi a letto abili attrici a pagamento li fa entrare in un mondo illusorio dal quale poi e’ difficile il distacco.
A poco a poco tutta la loro realta’ assume l’aspetto di un Parco Giochi ove pagando il biglietto e’ possibile partecipare alla finta scalata dell’Everest.
Il tutto senza alcuna fatica e senza subire quegli stenti e quelle privazioni normali per chi, invece, ama essere scalatore di montagne per il solo gusto di mettersi alla prova.
Ma in questo caso, come ho detto, non esistono scalatori di montagne; esistono solo persone che, comodamente sedute sulle loro sedie imbottite, e ben al riparo da pericoli o malanni, affrontano le Space Mountains credendosi dei "Rambo".
Perche’ certi uomini sono puttanieri dunque?
Per comodita’, per pigrizia, per poter vivere un surrogato di relazione sessuale con donne fuori della loro normale portata fisica senza doversi spendere in fatiche degne solo di Ercole.
L’importante e’, pero’, che abbiano l’illusione di essere in grado di smettere quando vogliono.
Ma smettere non sempre e’ possibile; anzi, quasi mai lo e'.
Blog di Chiara
Essere puttaniere, per il maschio in generale, ma ancor di piu’ per l’italico maschio da sempre assurto al ruolo di latin-lover nonche’ uomo che non deve chiedere mai, deve essere celato, e magari discusso soltanto con i propri simili nel “Lazzaretto" dei puttanieri, poiche’ il ruolo "naturale" maschile prevede un tal “dinamismo” atto alla conquista della femmina, che il solo pensiero di assumere il ruolo di “compratore di sesso” fa stridere il DNA come una “stecca” in una sinfonia di Mozart.
Si’ perche' la domanda, dato che essere puttaniere implica uno stile di vita piu’ impegnativo (dover trovare scuse su scuse con la propria partner, reperire i fondi necessari per soddisfare il vizietto), e’ spesso presente nella testa di coloro che non riescono in nessun modo ad avere altre relazioni sessuali soddisfacenti se non con meretrici.
Ovvio che queste persone negano di essere affette da un comportamento di natura compulsiva, ma ogni ragazza che ha avuto modo di esercitare il mestiere si rende conto che, per i puttanieri, tale “ebrezza” assomiglia molto allo “sballo” che provano coloro che assumono sostanze stupefacenti.
Chi si e’ abituato a sniffare cocaina per essere (o per credere di essere) sempre “su di giri”, e quindi provando costantemente quella sensazione di onnipotenza, difficilmente riuscira’ a vivere e relazionare senza assumerla di continuo.
Gli uomini non nascono puttanieri, come non nascono cocainomani, lo diventano allorquando hanno occasione di rendersi conto come sia facile ottenere favori sessuali da ragazze fuori la loro portata fisica, semplicemente pagando.
Tale liberazione dagli schemi naturali legati al ruolo maschile, e quindi al corteggiamento, e questa “facilita’” con la quale possono portarsi a letto abili attrici a pagamento li fa entrare in un mondo illusorio dal quale poi e’ difficile il distacco.
A poco a poco tutta la loro realta’ assume l’aspetto di un Parco Giochi ove pagando il biglietto e’ possibile partecipare alla finta scalata dell’Everest.
Il tutto senza alcuna fatica e senza subire quegli stenti e quelle privazioni normali per chi, invece, ama essere scalatore di montagne per il solo gusto di mettersi alla prova.
Ma in questo caso, come ho detto, non esistono scalatori di montagne; esistono solo persone che, comodamente sedute sulle loro sedie imbottite, e ben al riparo da pericoli o malanni, affrontano le Space Mountains credendosi dei "Rambo".
Perche’ certi uomini sono puttanieri dunque?
Per comodita’, per pigrizia, per poter vivere un surrogato di relazione sessuale con donne fuori della loro normale portata fisica senza doversi spendere in fatiche degne solo di Ercole.
L’importante e’, pero’, che abbiano l’illusione di essere in grado di smettere quando vogliono.
Ma smettere non sempre e’ possibile; anzi, quasi mai lo e'.
Blog di Chiara
Essere puttaniere, per il maschio in generale, ma ancor di piu’ per l’italico maschio da sempre assurto al ruolo di latin-lover nonche’ uomo che non deve chiedere mai, deve essere celato, e magari discusso soltanto con i propri simili nel “Lazzaretto" dei puttanieri, poiche’ il ruolo "naturale" maschile prevede un tal “dinamismo” atto alla conquista della femmina, che il solo pensiero di assumere il ruolo di “compratore di sesso” fa stridere il DNA come una “stecca” in una sinfonia di Mozart.
Si’ perche' la domanda, dato che essere puttaniere implica uno stile di vita piu’ impegnativo (dover trovare scuse su scuse con la propria partner, reperire i fondi necessari per soddisfare il vizietto), e’ spesso presente nella testa di coloro che non riescono in nessun modo ad avere altre relazioni sessuali soddisfacenti se non con meretrici.
Ovvio che queste persone negano di essere affette da un comportamento di natura compulsiva, ma ogni ragazza che ha avuto modo di esercitare il mestiere si rende conto che, per i puttanieri, tale “ebrezza” assomiglia molto allo “sballo” che provano coloro che assumono sostanze stupefacenti.
Chi si e’ abituato a sniffare cocaina per essere (o per credere di essere) sempre “su di giri”, e quindi provando costantemente quella sensazione di onnipotenza, difficilmente riuscira’ a vivere e relazionare senza assumerla di continuo.
Gli uomini non nascono puttanieri, come non nascono cocainomani, lo diventano allorquando hanno occasione di rendersi conto come sia facile ottenere favori sessuali da ragazze fuori la loro portata fisica, semplicemente pagando.
Tale liberazione dagli schemi naturali legati al ruolo maschile, e quindi al corteggiamento, e questa “facilita’” con la quale possono portarsi a letto abili attrici a pagamento li fa entrare in un mondo illusorio dal quale poi e’ difficile il distacco.
A poco a poco tutta la loro realta’ assume l’aspetto di un Parco Giochi ove pagando il biglietto e’ possibile partecipare alla finta scalata dell’Everest.
Il tutto senza alcuna fatica e senza subire quegli stenti e quelle privazioni normali per chi, invece, ama essere scalatore di montagne per il solo gusto di mettersi alla prova.
Ma in questo caso, come ho detto, non esistono scalatori di montagne; esistono solo persone che, comodamente sedute sulle loro sedie imbottite, e ben al riparo da pericoli o malanni, affrontano le Space Mountains credendosi dei "Rambo".
Perche’ certi uomini sono puttanieri dunque?
Per comodita’, per pigrizia, per poter vivere un surrogato di relazione sessuale con donne fuori della loro normale portata fisica senza doversi spendere in fatiche degne solo di Ercole.
L’importante e’, pero’, che abbiano l’illusione di essere in grado di smettere quando vogliono.
Ma smettere non sempre e’ possibile; anzi, quasi mai lo e'.
Blog di Chiara
si hai centrato in pieno.... lasciati , traditi e scaxxati...
Scusa, ma tu parli di uomini insoddisfatti (e ti ci metti pure te in mezzo), ma siamo sicuri che noi uomini siamo in grado di soddisfarle?Una cosa invece ceh mi lascia ogni giorno senza parole è il continuo aumento di ragazzi giovani e pure carini che si rivolgono a noi.E perché lo fanno? Perché le loro donne non li soddisfano. Te lo dico io... perché magari vogliono provare qualcosa (CIM, RAI2, etc) che le loro donne non concedono. Mentre loro si taglierebbero un braccio per soddisfarle.
Dico questo perchè per mia esperienza (ho 50 anni) la sessualità femminile è molto complessa e non si limita alla sola penetrazione.
Punto secondo: non credi che invece che questi famosi ragazzi "belli e avvenenti" descritti da Sonia siano stati in realtà scaricati dalle loro rispettive donne e si rivolgono ad escort proprio per mancanza di autostima? Mi è capitato di vedere in disco dei giovani che se ne stavano in disparte, come se avessero paura di "osare", nella speranza che sia la donna a fare il primo passo e credimi, l'ho trovato veramente molto triste.
Scusa, ma tu parli di uomini insoddisfatti (e ti ci metti pure te in mezzo), ma siamo sicuri che noi uomini siamo in grado di soddisfarle?Una cosa invece ceh mi lascia ogni giorno senza parole è il continuo aumento di ragazzi giovani e pure carini che si rivolgono a noi.E perché lo fanno? Perché le loro donne non li soddisfano. Te lo dico io... perché magari vogliono provare qualcosa (CIM, RAI2, etc) che le loro donne non concedono. Mentre loro si taglierebbero un braccio per soddisfarle.
Perchè vogliamo goderci la giovinezza scopando con più ragazze carine possibili prima di mettere la testa a posto, o forse per sempre, secondo me per un uomo la poligamia è l'unico modo di godersi appieno la propria giovinezza, basta buttare anni in lunghe relazioni opprimenti che tanto finiscono male, se avessi saputo prima che era così facile e rilassante andare a pay avrei iniziato a divertirmi diversi anni fa, ho diversi amici ancora giovani e abbastanza carini che stanno con le loro ragazze da parecchi anni e non sono del tutto felici ma hanno paura di cambiare per non rimanere da soli, forse si sposeranno e forse un giorno si sveglieranno e si accorgeranno di essere completamente infelici e saranno pieni di rimpianti.
Una cosa invece ceh mi lascia ogni giorno senza parole è il continuo aumento di ragazzi giovani e pure carini che si rivolgono a noi. Questo mi mette grande tristezza perchè veramente non ne capisco il motivo. Non hanno matrimoni con figli e situazioni particolarmetne stressanti , sono carini , enmmeno troppo timidi o sfacciati... ci sta la serata gioco con gli amici ma il ripetersi , il vederli ritornare, sentire che lo fanno spesso mi lascia allibita. Secondo voi perchè?
è un altro mondo, io che detesto le smagliature e la cellulite preferisco elargire 4 o 5 VU o più, scegliere la merce (bruttissimo il termine ma alla fine è così
e trascorrere due ore in motel in vasca idro.... poi tanto di cappello agli strafighi che magari a 50 anni riescono a farsi le ventenni solo grazie al loro fascino, a me onestamente non riesce! quindi meno male che ci sono le pay-girls!!!!
