Gnocca forum
Moscarossa
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zimmerman2
Hulk (1948 post)
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E bravo bigfoot un'altro bel racconto bravo k+
La figa e il ciuffetto e' un duo perfetto!!!
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Capitolo V - "La gazzella e il leone" - ultima parte

Avevo appena fatto la consueta telefonata erotica con il mio medico personale (in Italia), e me ne stavo spaparanzato sulla mia sedia a sdraio in veranda, guardando il tramonto del sole nell'oceano, quando sentii il solito “Hello !” provenire dalla mia sinistra, oltre la siepe che delimitava la mia area.

Mi girai e vidi Yasmine, che sorridente mi faceva ciao-ciao con la manina; pensai subito “Speriamo che non abbia sentito le fregnacce hard che avevo detto al telefono....”
Nel mio delirio telefonico, mi ero dimenticato che Yasmine e Julie avevano la camera accanto alla mia.

Mi alzai dal mio giaciglio e mi avvicinai alla siepe; per fortuna ero abbastanza presentabile (pantaloni corti “cargo” e relativo camiciotto da P.H. in tinta).

Mi chiese se me ne intendevo di macchine fotografiche; subito pensai “Con tutto il codazzo che hai di fotografi, cameramen e tecnici vari, vieni ha chiederlo a me ?”.
Bigfoot non è nato ieri, e neanche l'altro ieri; ho una lunga esperienza di “approcci casuali”, fin dai tempi di Mosca e S.Pietroburgo quando ci capitava di essere “agganciati casualmente” da bellissime ragazze (quasi sempre studentesse) vogliose di conoscere un'occidentale. )

Però risposi subito “Certo, cosa vuoi sapere ?”.
Mi disse che voleva fotografare il tramonto, ma la macchina fotografica non funzionava più.
In un attimo scavalcai la siepe, e atterrai sulla sua veranda.
“Fammi un po' vedere” gli dissi.

Mi diede una Nikon F1, una macchina che avevo avuto anch'io, professionale ma troppo ingombrante per i miei gusti.
“Ho cambiato anche le batterie, ma continua a non funzionare”.
Immaginai subito qual'era il problema, l'umidità dell'aria e la salsedine portata dalla brezza è micidiale per i contatti elettrici.
Gli chiesi se aveva dell'acetone, tipo quello per sverniciare le unghie e uno straccietto di cotone; figuriamoci se non l'aveva, visto la professione che faceva.
Bagnai lo straccietto con l'acetone e iniziai ha pulire tutti i contatti elettrici e i poli delle batterie; le rimisi al loro posto e accesi la macchina.

“Et voilà !!”, la macchina funzionava perfettamente. )

Lei rimase molto sorpresa dalla velocità con cui avevo risolto il problema; cominciò a scherzarci su, ed io ovviamente gli andai dietro.
L'istinto del cacciatore aveva preso il sopravvento, la “gazzella” tanto agognata, si era mossa e questa volta veniva lei verso di me.

Avevo visto che era caricata con la pellicola, e quindi gli dissi “Proviamo qualche scatto, così verifico che non ci siano altri problemi”.
Sorridendo si mise in posa, muovendosi come se fosse stata su un set, mentre io iniziavo a scattare foto.
Ad un certo punto, si tolse il copricostume a fiori che aveva e rimase in bikini; almeno credo che fosse un bikini, i 3 triangolini di stoffa in tinta con il copricostume legati da un sottilissimo cordino e che coprivano a malapena i capezzoli e la patatina.
La sua pelle era talmente scura, che mandava in tilt l'esposimetro della Nikon, che continuava a segnalare la possibilità di fare foto sottoesposte.

“Wow” pensai vedendo tutto quel ben di Dio, mentre tutto il mio equipaggio (Ndr : gli ormoni di Bigfoot) era oramai appiccicato ai finestrini dell'astronave, a godersi lo spettacolo.
Dopo un po' di scatti, decisi di andare al match-point; ora o mai più. :

Posai la macchina fotografica e mi avvicinai guardandola negli occhi; vidi l'Africa, con tutti i suoi colori........

Iniziammo a baciarci, così, semplicemente.
Sentii distintamente dal mio interno l'hurrà del mio equipaggio; ancora una volta Bigfoot li aveva portati sull'obbiettivo. )

Mentre ci baciavamo, iniziammo a spogliarci a vicenda; io era avvantaggiato, bastò tirare 2 fili, uno sopra e l'altro sotto e lei fu completamente nuda.

Direi che il mestiere di modella era perfetto per lei; afferrai quelle 2 natiche di marmo (anzi di ebano, tanto per restare in tema) e cominciai ad “assaggiarle”; percepii che le piaceva; allora incoraggiato continuai a percorrere i sentieri del suo corpo : natiche, schiena, collo, schiena,natiche con la lingua per diverse volte.

Quando capii che si era abbastanza sciolta, la rigirai e inizia ha fare anche il lato anteriore; l'esperienza mi aveva già insegnato che l'Origine del Mondo (Ndr: vedi il dipinto di Gustave Courbet) va lasciato per ultimo. )

Non so se avete mai provato con un lecca-lecca alto 1.80; c'era da perdersi per l'eternità.

Ad un certo punto, reputai che fosse pronta, e mi lanciai sull'obbiettivo finale; avevo già visto che aveva una bella patatina, ma quando ci fui sopra con la lingua, sentii distintamente uno del mio equipaggio gridare “Mappa !!”.

In effetti aveva le Grandi Labbra molto grandi e sporgenti; quando spostai quei 2 enormi petali per iniziare i sondaggi con la lingua, fu scossa da un tremito, come se avesse ricevuto una scarica elettrica.

Intanto davanti a me si era aperta una specie di galleria; iniziai a tastare il terreno, sempre con la lingua, in attesa che qualcuno mi portasse una luce per vedere. )

Ma lei aveva fretta, mi afferrò per i capelli e mi spinse dentro.
Percepii chiaramente un odore di bosco e di umidità (chissà che profumo usava :); sopratutto la caverna era molto umida, e dovevo stare attento a non scivolare. )

Ma come mi aveva spinto dentro, sempre tenendomi per i capelli (allora erano ancora molti), mi richiamò indietro; non ebbi neanche il tempo di realizzare, che mi aveva già sfilato il camiciotto e i pantaloncini, inginocchiandosi davanti a me.

Sentii distintamente l'amico Dick che diceva “Cosa sta succeden......”; poi sparì nella sua bocca.

A quel tempo, i tempi di reazione di Bigfoot erano pari alla difesa aerea israeliana; pochi secondi ed ero “in volo”.

La “gazzella”, senza mollare l'osso, prese da una borsetta una scatolina colorata; ovviamente non erano caramelle ma “gommini” di una nota marca; aprì la confezione e me la fece indossare; peccato che era la versione per il mercato africano probabilmente, e quindi ci stavo un po' “largo”.
Ora qualcuno si domanderà perchè non ho usato i miei; con il senno di poi, non sarebbe servito molto, ma mi spiaceva interrompere quel momento magico che si era creato.

Si stese quindi sul letto, io mi stesi su di lei, iniziando ha fare flessioni; peccato che non c'era solo il gommino “largo”, ma anche il tunnel di accesso.

Non sentivo assolutamente nulla; provai diverse posizioni, ma quando, usando le parole del mio medico personale che spiegò, durante una cena con alcune coppie di amici qualche anno dopo, “Se la spada non corrisponde al fodero, non c'è nulla da fare.”

Era proprio così (ovviamente con il senno di poi).

Oltretutto, Yasmine cominciava ad annoiarsi; non disse niente, ma quando nella “posizione della schiava” prese dal tavolino accanto al letto un numero di Vogue e iniziò a sfogliarlo, capii che era finita (in vacca come si dice in Piemonte).

Uscii nudo dalla caverna, e mi tirai su; ero senza parole.

Per fortuna non me lo fece pesare; sorridendo si tolse il gommino che era rimasto sulla soglia della caverna e lo buttò nel cestino della carta straccia con un gesto elegante.

Mentre, immerso nei miei pensieri, mi rivestivo, la porta d'ingresso si aprì ed entrò Julie; era venuta a cambiarsi il costume (era bagnato per una nuotata notturna); senza tanti complimenti si spogliò davanti a me per indossare il nuovo costume (io ero ancora nudo).
Non fece nessuna domanda sul perchè eravamo ambedue nudi; sculettando, mi passò davanti e mi salutò con un “Bye”, andandosene tutta giuliva e contenta.

Sentii distintamente uno dell'equipaggio che diceva “Il Comandante sta invecchiando, forse abbiamo seguito la “gazzella” sbagliata....".

Ci baciammo come 2 buoni amici, mi ringraziò ancora per la macchina fotografica, e me ne tornai nei miei appartamenti.

Mentre mi accompagnava alla veranda non potei fare a meno di vedere la sua faccia divertita; era come quella degli amici juventini che, dopo aver vinto il derby, ti fanno i complimenti per la bella partita che hai fatto (non so se l'avete capito, ma sono del Toro).

Pensate che sia finita così ?
Cari amici, purtroppo non era ancora finita.

Il giorno dopo, mi arrivò una comunicazione dai miei capi: appena finito in Costa d'Avorio, mi mandavano in una zona un po' “disagiata” per 3-4 mesi.
Mi sarebbe piaciuto conoscere a 4 occhi chi aveva inventato questi termini gentili per indicare “posti di merda” (con conseguente lavoro di “merda” purtroppo non sono mai riuscito ha scoprire chi fosse.
Quella sera stessa, lo dissi anche al mio medico personale; ovviamente non fu una telefonata erotica, anzi, direi che la prese decisamente male; non voleva assolutamente che il “suo cucciolone” andasse da quelle parti.

Un paio di sere dopo,ormai buio, mentre stavo meditando sulla vita che facevo, spaparanzato come al solito sulla mia veranda, senti degli strani rumori provenire dall'appartamento di Yasmine e Julie. :

Erano rumori inequivocabili, e andarono avanti un bel po' di tempo; ogni tanto, oltre alla voce femminile, sentivo dei “grugniti” stile “cinghiale nella macchia”. :

All'improvviso, dopo uno strillo acuto seguito da un grugnito prolungato che mi fece rizzare tutti i miei peli, scese il silenzio. :

Mi avvicinai alla siepe per guardare, sperando che fosse la Julie con qualche suo amichetto; invece, vennero fuori tutte e 2 sulla veranda,
Yasmine e una specie di Mandingo,completamente nudi; si misero quindi a farsi coccole parlando in francese.
Anche lui era un'ivoriano, e lo riconobbi subito; era il giardiniere del resort, quello che si occupava della manutenzione delle piante e dei giardini.

Difatti aveva un baobab in mezzo alle gambe.

La “gazzella” aveva trovato il suo “leone”.





Nella prossima puntata, andremo come già anticipato, in una zona "disagiata";
Il titolo sarà : "La lampada di Aladino"

C O M I N G  S O O N
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
dania.rose
Pay girl (43 post)
K+ 170 | K- 55
bigfoot:

dania.rose:

Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
Grazie ancora Dania.Rose e complimenti per la bella frase sul tuo testo personale .

BF


Grazie, è tratta da un romanzo del mio autore preferito

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bigfoot
Sr. Member (224 post)
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dania.rose:

Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
Grazie ancora Dania.Rose e complimenti per la bella frase sul tuo testo personale .

BF
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dania.rose
Pay girl (43 post)
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bigfoot:

Grazie ragazzi
e sopratutto un benvenuto a bordo di questo 3d a Dania.Rose.

Sapere anche l'opinione di una donna, per noi maschietti è molto importante.

BF


Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
bigfoot
Sr. Member (224 post)
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Grazie Porcellinus (simpatico il nick),

ma purtroppo non sarà sempre così.

A partire dalla conclusione del V capitolo.

BF
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
porcellinus
Super Hero (1209 post)
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Azz... ci ho messo un paio d'ore ma ho letto tutto di un fiato...

Caro bigfoot, è difficile, difficilissimo "commentare" le tue storie.
Sarebbe come commentare la vita di una persona che non si conosce e si rischierebbe di cadere nel facile pettegolezzo o nel becero moralismo. E' un racconto, e come tale preferisco prenderlo. Non perché non sia credibile - al contrario! - ma perché preferisco assaporare il tutto nel suo insieme e godermelo 'esteticamente' parlando.
Del resto, come già ti è stato detto, scrivi molto bene e la narrazione scorre fluida senza lasciare il tempo di pensare o riflettere sui dettagli. Almeno per me è così...

Posso solo esprimere una bella dose di invidia per la vita 'avventurosa' che hai condotto/conduci.
E aspettare con ansia le prossime puntate
fotti, sempre fotti, fortissimamente fotti
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie ragazzi
e sopratutto un benvenuto a bordo di questo 3d a Dania.Rose.

Sapere anche l'opinione di una donna, per noi maschietti è molto importante.

BF
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
Scricciolo72
Jr. Member (120 post)
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Dimenticavo...K+ x te !!!
Scricciolo72
Jr. Member (120 post)
K+ 100 | K- 9
Ciao Bigfoot...ho scoperto da poco il tuo 3d..e ti sto seguendo con grande interesse. Complimenti !!! Scrivi in modo divino, e le tue storie di vita, sono veramente da far invidia.
Che bella la tua vita, e grazie al tuo lavoro ai tuoi viaggi alla tua intelligenza ed ai tuoi modi, riesci a viverti delle avventure bellissime. In più sembra che al tuo fianco(medico personale) ci sia una persona veramente speciale.
In confronto alla tua, la mia vita è veramente un disastro su tutta la linea. Continua a scrivere cosi, grazie !!
Le tue storie, mi aiutano ad evadere dalla solita routine ed a fantasticare un pò. Ancora Grazie.
dania.rose
Pay girl (43 post)
K+ 170 | K- 55
Che storia avvincente! Non posso aspettare alla prossima puntata
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. V - “La gazzella e il leone” - 3°parte

Quella sera tornai in camera soddisfatto, il vento era cambiato e qualcosa si stava muovendo (non quello a cui pensate sempre).

Difatti il giorno seguente cambiò tutto; c'era stato un attentato terroristico all'ambasciata americana a Nairobi, con oltre 200 morti.
Da quel momento, il nostro lavoro fu stravolto; quando si usciva dall'albergo o dalla sede di lavoro, tutto il personale doveva essere sotto scorta.
Nel nostro caso, eravamo civili, il compito fu affidato a “contractors”; per Bigfoot era una bella tegola.
Non potevo più muovermi per soddisfare i miei hobby; inoltre “andare a caccia” con un gruppo di persone che non conoscevo non mi entusiasmava.

Però la cosa aveva anche dei vantaggi; lo capii già la sera quando mi accompagnarono al resort.
Fino al giorno precedente, con M1 e M2 nessuno ci aveva notato; quella sera arrivai a bordo di un Range Rover scuro con vetri oscurati; prima di muovermi uno dei componenti (erano 2 sudafricani e un rodesiano) scendeva e dava una controllata al posto, dopodichè potevo scendere ed andare in camera mia, dove poi dovevo ordinare la cena.
Niente bar, o ristorante , mi si stava prospettando una vita da monaco circestense.

Il vantaggio è che uno così non passa inosservato; le macchine dovevano essere lasciate nel parcheggio e percorrere il vialetto di 300 metri circa a piedi.
Dovevamo; ma quando la guardia privata del resort fermò la Range dicendo che non si poteva entrare con l'auto, uno dei sudafricani mostrò l'Uzi che teneva sotto la giacca, senza dire nient'altro.
Ci fece immediatamente passare, mentre il rodesiano mormorava sorridendo una parolaccia seguito dai sorrisi degli altri 2.

“Intelligente” pensai io, non puoi metterti a discutere con dei “professionisti” armati (oltre a tutto con la nomea che hanno i sudafricani e sopratutto i rodesiani in Africa).

Quella sera capii che ero diventato un “ospite importante” per il resort. )

Tutti si facevano in quattro per soddisfarmi (non che non lo facessero prima), ma adesso c'era un'aperto servilismo che mi dava anche fastidio.

Ma c'erano anche dei vantaggi, come scoprii un paio di sere dopo, quando seduto al bar, un paio di modelle si avvicinarono per scambiare 4 chiacchere.
E' sorprendente come queste ragazze che hanno tutto (o quasi), in realtà si facciano affascinare dal “potente di turno”.
Sotto qualsiasi latitudine. :

Ma io ero interessato soprattutto alla “gazzella ivoriana”; chiesi, facendo finta di niente, alle 2 ragazze chi era.
Mi risposero che si chiamava Yasmine (nome d'arte ovviamente, come tutte), che abitava a Parigi dove lavorava come modella per diverse agenzie; e comunque lei era l'unica del posto (ivoriana).
Le ragazze cominciarono ha svuotare il sacco; anche se non facevo più domande continuarono ha parlare (o meglio ha sparlare e anche un po' ha straparlare); erano su di giri (come quasi sempre alla sera avevo notato).
In un quarto d'ora avevo saputo vita, morte e miracoli di Yasmine; ma sopratutto avevo saputo che era (assieme alla collega bionda dell'altra volta al bar, quella che parlava con il bicchiere ) nella camera accanto alla mia.

Come nella caccia, è basilare sapere dove la tua preda va ha dormire.
Ero soddisfatto. )

Dovevo solo risolvere il problema della scorta.
Da alcuni giorni, avevo notato degli sguardi “strani” delle 2 Miss inglesi verso i 2 sudafricani; forse poteva tornarmi utile....... :

Una sera tornai abbastanza presto al resort, liberai la scorta e me ne andai ha fare una bella doccia; dopo una veloce cena in solitario al ristorante, me tornai in camera per la consueta telefonata erotica al mio medico personale. )
Risolta anche questa incombenza, me ne andai ha prendere il fresco sulla veranda; il sole stava tramontando e dall'oceano arriva un fresco venticello che asciugava l'umidità dell'aria; spaparanzato sulla sedia a sdraio me la stavo godendo alla grande, quando notai un movimento sulla spiaggia.
Era la mia vicina di camera, che passeggiava tranquilla in riva al mare, da sola.

Ogni buon cacciatore deve essere preparato agli imprevisti; dovevo assolutamente cogliere l'occasione che mi si presentava; corsi in camera, presi dal frigobar una bottiglia di spumante e 2 coppe, corsi fuori, scavalcai la siepe camminando su un stretto muretto e scesi sulla spiaggia.
Intanto la ragazza si era seduta sulla sabbia e guardava il mare con il viso appoggiato alle ginocchia.

Quando mi sentì, si voltò subito e avendomi riconosciuto mi salutò con il classico “Hello !!”.
Risposi subito anch'io, mi sedetti al suo fianco, stappai la bottiglia e riempii i 2 bicchieri.
Poteva mandarmi ha cag.....e (ed io educatamente me ne sarei andato); ma non lo fece, prese il bicchiere e bevemmo.

Restammo così, con i bicchieri in mano,seduti sulla sabbia, per almeno un quarto d'ora; non volevamo interrompere quel momento magico che si era creato tra di noi (lo percepivo) sullo sfondo dell'oceano con quel disco rosso che lentamente spariva all'orizzonte.

Intanto era sopraggiunta la notte (sempre troppo velocemente per i miei gusti); restammo lì, seduti sulla sabbia uno accanto all'altro; parlammo del +/-, del suo lavoro e di lei (anche se sapevo già tutto); del mio lavoro e della mia vita (con mooolta discrezione).
Dopo circo un'oretta, ci alzammo e mentre tornavamo alle camere, ebbi il colpo di genio: domani sera (sabato) io e dei miei colleghi andiamo a cena in un locale tipico; ti va di venire te e la tua amica ?
Disse subito di si.
“Bingo !!” pensai.

Ora però dovevo organizzare il tutto. :

Al mattino, il piano era pronto; avevo formato anche le coppie: io e Yasmine, la biondina (si chiamava Julie) con il rodesiano, M1 e M2 con i 2 sudafricani.
Tramite un collega del posto, trovai il locale alla moda adatto e finalmente comunicai agli interessati il piano per la serata.

Accettarono tutti di buon grado (non potevano fare altrimenti).

Alla sera, formai ufficialmente le coppie; M1 e M2 con i 2 sudafricani sulla Toyota Corolla, mentre io e il rodesiano (sulla Range) ci facemmo carico delle 2 modelle; quando arrivammo al resort per caricare le 2 principessine sul cocchio reale, non potei fare a meno di notare gli sguardi d'invidia delle altre ragazze.
Il vantaggio di uscire con una modella, è quello di vedere gli sguardi d'invidia degli altri; lo svantaggio è quello che anche tu devi essere all'altezza della ragazza. :

La serata filò via liscia; M1 e M2 avevano simpatizzato con i sudafricani, il rodesiano si era rivelato un'autentico “ufficiale gentil'uomo” con Julie (che lo guardava ammirata).
Quanto a me, mi ero dedicato completamente alla “gazzella ivoriana”.

Come tutte le gazzelle, non era facile da “accostare”; ogni mia mossa era cauta e ragionata, anche perchè era sempre sul chi vive; bastava una parola o una mossa fuori luogo per spaventarla e far saltare tutto.

Ripensandoci, a distanza di anni, si comportava come certe “No-prof” che ho conosciuto : “ni, forse, ma, vediamo, ci devo pensare....”

La serata trascorse velocemente, forse anche troppo velocemente.
Quando ritornammo al resort, dopo aver salutato le miss inglesi e i 2 sudafricani che si erano immolati per la mia giusta causa, le 2 modelle parlarono pochissimo; probabilmente la biondina amava parlare con bicchieri dopo averli svuotati, ma il rodesiano quella sera , da gentil'uomo non aveva ecceduto, per cui era sicuramente sobria.

Quanto a Yasmine, era rimasta sempre sulle sue; cordiale, gentile ma distante; sembrava che non si fidasse troppo di me.
Mi domandai più volte dove avevo sbagliato o meglio dove sbagliavo, ma non trovai nessuna risposta plausibile.

E intanto i giorni passavano; per fortuna un piccolo risultato l'avevo ottenuto: M2 ora usciva regolarmente con uno dei sudafricani (quello più giovane, ex-paracadutista).
Almeno come Cupido dilettante ci sapevo fare. )

Poi improvvisamente, una sera tutto cambiò.......


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
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serialdriller:

Grande Bigfoot, un'impresa titanica la tua!
Grazie per condividere con noi queste tue interessanti esperienze di vita.
Con stima
SD
Grazie SerialDriller
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
serialdriller
Full Member (46 post)
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Grande Bigfoot, un'impresa titanica la tua!
Grazie per condividere con noi queste tue interessanti esperienze di vita.
Con stima
SD
bigfoot
Sr. Member (224 post)
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Cap. V - “La gazzella e il leone” 2°parte

Durante il viaggio, come al solito diedi un'occhiata ai miei compagni di lavoro; questa volta era una squadra “leggera”, solo 2 persone.
Però erano 2 donne, della sede inglese, una aveva 34 anni, l'altra 39; le foto non mi entusiasmarono; pensai "ma si sa, magari erano un po' fake".

L'arrivo invece mi piacque moltissimo; l'aereo arriva dal mare e a bassa quota sorvola delle spiagge con sabbia bianca , piccoli isolotti con palme e lagune di acqua cristallina; un piccolo paradiso.

Purtroppo appena uscito dall'aereo (e relativa climatizzazione), l'impatto dei 35° gradi con 70% di umidità di Abidjan mi rovinò una parte del buon umore che avevo.

La rimanente parte se né andò quando vidi le 2 colleghe che erano venute ha prendermi all'aeroporto.
Erano 2 inglesi, vestite come 2 donne inglesi a Londra, che assomigliavano moltissimo alla Miss Marple dei romanzi di Agatha Christie (quelli dei film in b/n); le foto che avevo visto non erano fake.
Mentre salivamo sulla Toyota Corolla, notai che, oltre alla gonna al ginocchio e alle scarpe con tacco basso in pelle, portavano anche le calze !
Ad Abidjan, con il caldo-umido che faceva !! Sono pazzi questi inglesi (pensai). :

Subito si dissero dispiaciute per il fatto che non erano riuscite ha trovarmi un posto nel loro albergo (meno male) che era a poche centinaia di metri da dove si lavorava; ma comunque mi avevano trovato un posto “abbastanza bellino” in un albergo a 45 mn. circa d'auto, sulla costa.
Feci finta di accontentarmi, loro si sentirono un po' in colpa (e così che si domina il proprio branco), e andammo in questo posto.

L'albergo era in realtà un resort a sud di Abidjan, su una laguna chiusa tra spiagge bianchissime e il reef dell'oceano Atlantico.

Bellissimo, favoloso; roba da chiamare subito Teresa, dirgli di mandare a cag....e l'ospedale e relativi impegni professionali e farmi raggiungere.
Con M1 (Miss Marple 39 year old) e M2 (Miss Marple 34 year old) feci la faccia di chi si deve accontentare, e le congedai dando loro appuntamento per il giorno dopo.

Di quel posto oramai mi piaceva tutto; era circondato da un parco-giardino, con piante tropicali, fiori e prati all'inglese; la camera (in realtà un piccolo appartamento) era situato proprio davanti alla spiaggia e all'oceano, al piano terra (o meglio rialzato di pochi gradini); la veranda confinava ai lati con altri 2 appartamenti, avendo come confine solo delle siepi.
Ovviamente c'era anche una piscina, molto grande (pensai che si poteva anche provare qualche barca, talmente era grande).
Quella notte, dormii come un sasso, cullato dal rumore del reef e dalla brezza dell'oceano che rinfrescava l'aria, senza neanche ricorrere all'aria condizionata.

Al mattino, in attesa che arrivassero ha prendermi M1 e M2, andai ha fare colazione nel ristorante del resort; come tante altre volte, insegnai al barman come si fa un buon “marocchino” (sembra banale, cari amici piemontesi, ma al di fuori delle nostre terre è completamente sconosciuto).

Puntualissime, arrivarono M1 e M2; rispetto alla sera prima, notai che si erano messe un po' più in tiro (leggero trucco, capelli pettinati in modo differente, e un profumo diverso, molto più persistente).
Mi venne subito un dubbio : ci stavano provando ? :
Probabilmente si aspettavano qualcuno un po' diverso (l'avevo subito notato all'aeroporto)ed erano un pò rimaste spiazzate dal "ragazzone" italiano; ma erano inglesi, quindi inpiegarono 2 secondi ad adattarsi.....

I giorni seguenti trascorsero nell'assoluta normalità; solo le 2 colleghe cominciarono ha dare segnali di cambiamento; come la brutta crisalide, lentamente si trasforma in una bellissima farfalla, anche loro due iniziarono ha fare dei cambiamenti nel loro look.
Stavano cominciando ad assomigliare a 2 donne normali, in sintonia coi tempi.
Una sera ne parlai a Teresa, che ovviamente mi diede la spiegazione scientifica di questo cambiamento che stavo notando; alla fine ci facemmo delle sonore risate (e un po' di sesso telefonico, tanto per non perdere l'abitudine). ) )

Un paio di giorni dopo, mentre rientravo al resort, notai un cambiamento: era arrivata un sacco di gente nuova.
Ma soprattutto notai che c'era un gruppetto di giovani ragazze, che dalle caratteristiche biometriche i miei ormoni classificarono come “modelle”.

“Wow” pensai, “finalmente qualcosa di interessante”.

In effetti, fino a quel momento non era successo niente; un paio di sere avevo portato M1 e M2 in giro per i locali di Abidjan, ma le 2 inglesi erano rimaste sempre sulle loro, anche se avevano cambiato look.
A parte che comunque non avrei fatto nulla, ho una mia regola che dice “MAI in ambiente di lavoro”.

Mi informai presso la reception chi erano; mi dissero che era una troupe televisiva che doveva girare degli spot pubblicitari, e che si sarebbero fermati per diverse settimane.
“Bene, buono a sapersi” )

Nei 3-4 gg successivi, alla sera quando rientravo al resort, capitava di incrociare il personale della troupe al bar o nel giardino; ma le modelle viaggiavano quasi sempre accompagnate da truccatrici, press-agent e personale vario, e cercare di avvicinarle era praticamente impossibile.

Poi mi venne un'idea; anzi mi venne in mente cosa mi aveva detto una volta durante un safari di caccia in Namibia un tracker locale: “Se l'animale che stai cacciando non si lascia avvicinare, fai in modo che sia lui ha venirti vicino.”
E' l'uovo di colombo, ma non è per niente facile.

Mentre stavo facendo questi ragionamenti seduto al bar del resort con il mio drink serale, vidi 3 ragazze uscire dal gruppo e venire verso di me.
Era un gruppo perfetto, una mora, una bionda ed una nera; si sedettero al bancone del bar (io ero dalla parte opposta) ed ordinarono dei drink dietetici a base di frutta.
Fisicamente sembravano fatte con gli stessi stampi, avevano solo cambiato il colore della pelle e dei capelli nel montaggio. )

In realtà vidi subito che 2 erano diverse; la bionda e la mora, avevano un atteggiamento strano; la mora continuava ha grattarsi il naso e sembrava iperattiva, non stava mai ferma sullo sgabello; la bionda invece osservava fisso il bicchiere che aveva davanti, sorridendo da sola ogni tanto.
La ragazza di colore invece sorseggiava il suo drink, osservando incuriosita le sue 2 compagne.

A quel punto mi ricordai di quello che Maria mi aveva spiegato mentre una sera eravamo in giro "a caccia":
“Stai attento alle cochinas, sono imprevedibili.”
Lei se ne intendeva; le “cochinas”, nel gergo della malavita messicana sono le “ragazze per bene” che usano saltuariamente coca e superalcolici contemporaneamente.
Sono “Muy peligrose, perchè non sai mai come reagiscono”.
Era la poliziotta che parlava.

Mi concentrai quindi sulla ragazza nera; era bellina, molto ben fatta; sopratutto era alta e con almeno 1.20 di gambe.
Il colore della pelle molto scuro, e i tratti del viso quasi europei, mi fecero pensare che si trattasse di una bellezza locale.
Era un'autentica “gazzella” ivoriana. )


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bigfoot
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Cap. V - “La gazzella e il leone”  1°parte

Al mio ritorno in Italia, dopo la vicenda messicana, decisi di seguire i consigli di Maria e di “sparire” per un po' di tempo.
Grazie anche al fatto che abitavo da circa un anno con la mia compagna Teresa,medico, in una città del nord diversa dalla mia residenza e che nessuno conosceva (a parte gli amici più intimi).
Per circa una settimana mi leccai le ferite (quelle fisiche me le curava il “mio medico personale” ovvero Teresa); quando gli dissi che volevo dedicarmi per un po' di tempo ai miei hobby preferiti (la caccia e la pesca), non si oppose, anzi da buon medico capì subito che avevo bisogno di staccare la spina per un po' di tempo.

Chiamai i miei 2 compagni di avventure ; Gigggetto (con 3 g perchè è un gigante di 1.98 mt x 140 kg, quindi un sola “g” non basta, ossolano) e Pinuccio ( 1.65 x 52 kg. di soli nervi, monferrino), i quali quando si trattava di andare a caccia non si tiravano mai indietro; figuriamoci ora che c'era da fare pure un piacere ad un amico (io).

Siccome volevo mettere un po' di km dall'Italia, decidemmo di andare in..... Mongolia a caccia dell'argali (una specie di gigantesco stambecco), che a Gigggetto mancava nel suo book of fame.
Passammo circa un mesetto nelle pianure mongole, dormendo (per terra) nelle jurte con i pastori mongoli, oppure salendo sulle montagne con la guida e il guardia, e dormendo nelle nostre tende.
Dopo pochi giorni di questa vita, mi stavo riprendendo a vista d'occhio (così dicevano al satellitare quando la mia compagna li “interrogava”; mentire ad un medico è abbastanza difficile, ma in pochi giorni avevo “addestrato” i miei soci sul come rispondere agli interrogatori “serrati” del mio medico personale. )

Comunque mi sentivo bene, non c'è nulla di meglio del dormire per terra, vestito, dentro un sacco a pelo, con accanto sempre pronto il mio fido Remington 700 Sendero in calibro .308W.
La mia autostima cresceva a vista d'occhio; solo una notte, in una jurta, i miei nervi furono messi a dura prova; sotto quelle tende gigantesche la prassi è che si dorme, nei sacchi a pelo, tutti assieme (ovvero a poca distanza tra uno e l'altro).
Una notte mi ritrovai ha dormire (si fa per dire) tra Gigggetto che russava come il diesel di una vecchia littorina e il padrone di casa (la nostra guida di caccia) che scopò tutta la notte con la moglie (nel loro sacco a pelo matrimoniale); e ovviamente con i 7 figli a pochi metri di distanza.

Ma, a parte quest'episodio di colore locale, ci divertimmo. )
Però avevo ancora da fare un bel po' di gg., e per fortuna i miei due compagni, essendo imprenditori non avevano problemi di tempo (avevano lasciato mogli e figli/e a mandare avanti la baracca).

Mi assunsi le mie responsabilità, e visto che ho trascorso la mia vita in giro per il mondo, bisognava trovare un posto dove non c'ero mai stato, e difficilmente ci sarei andato per lavoro.
Presi le mappe, le studiai un pò, e dissi : “Kam?atka !!!”

“E dove cazzo è ?” disse il Pinuccio. :

“Per fare cosa ?” disse Gigggetto. :

“Pesca al salmone, trote di mare e temoli a mosca” risposi io. )

Ovviamente accettarono subito; tornammo nella capitale della Mongolia, contattai una società americana che già conoscevo che gestiva i lodge e i permessi sul posto, e che ci organizzarono tutta la trasferta perfettamente.
Nell'arco di 24 ore eravamo in volo verso questo posto bellissimo, quasi immacolato. E' solo dagli anni '80 che la Russia aveva aperto l'accesso a questi luoghi, perchè c'erano diverse basi dei sottomarini atomici.
L'unica cosa, che mi fece un po' paura, fu il fatto che negli spostamenti last-miles, venivano utilizzati aerei ed elicotteri militari che non mi sembravano messi molto bene.
Anche il personale erano ancora militari, visto che tutti avevano le divise mimetiche dell'esercito russo (i dollari sono dollari).
Un giorno, prima di imbarcarci su un elicottero militare da trasporto Mil MI-8, il pilota chiamò la moglie perchè venisse a togliere i panni che aveva steso ad asciugare sulle pale.........

Folclore locale dissi ai miei 2 preoccupatissimi amici.

Comunque andò tutto bene, sopratutto la pesca, i russi si comportarono meravigliosamente ed erano di buona compagnia, a parte quando Gigggetto volle sfidarli ad una gara di bevute di vodka locale, che naturalmente da buon ossolano, vinse; peccato che rimase out per 24 ore, mentre restammo senza pilota dell'elicottero per 2 gg. (gli altri “stesi” nelle tende non contavano). )

Comunque ci divertivamo, io sopratutto ed anche i miei ormoni, sempre più spesso mi domandavano “Allora che facciamo di bello ?”.
Era ritornato il solito vecchio Bigfoot.
Anche i miei compagni lo avevano capito, e nelle telefonate con il satellitare ne mettevano al corrente (in modo molto scurrile) anche il mio medico personale.
Daltronde a cosa servono gli amici ?.

Siccome restavano ancora un po' di gg. ed eravamo (o meglio siamo tutt'ora) 3 cialtroni un po' pazzoidi , tirammo fuori tutte le nostre mappe , discutemmo per un pomeriggio intero e alla fine decidemmo : “Finland !!”

Nessuno dei 3 aveva mai cacciato l'alce in Europa (solo Canada e in Alaska); oltre a tutto eravamo anche abbastanza vicini.

Così gli ultimi 20 gg li trascorremmo nei boschi della Lapponia, in un paesaggio da fiaba.

Al mio ritorno in Italia, perfettamente rodato e messo a punto, chiamai la mia Compagnia per comunicare la mia disponibilità.

Detto, fatto : prossima destinazione la Venezia d'Africa, Abidjan (Costa d'Avorio) per un lavoro abbastanza “semplice”.
Con quale soddisfazione della mia compagna lo potete immaginare ….....

La preparazione alla trasferta durò circa una settimana; Teresa verificò approfonditamente che fossi a posto e preparato al duro clima africano (come se non ci fossi mai stato).
Da parte mia verificai (sempre con l'aiuto di Teresa) che anche il mio equipaggio (Ndr : Bigfoot si riferisce ai suoi ormoni) fosse pronto; erano un po' imballati dalla mancanza di addestramento degli ultimi 3 mesi, ma tutto sommato reagirono bene (anche grazie a Teresa che sapeva come fare). )

Dopo 8 gg la mia astronave decollò con rotta Malpensa-Paris-Abidjan.

Non vedevo l'ora di conoscere qualche “gazzella” ivoriana. )


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MiamiVice
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bigfoot:

ATTENZIONE : non augurate mai Buona caccia (o Buona pesca); porta una sfiga pazzesca !!!!
Ahaha, non ci avevo pensato! )
Anche se, come dico sempre.. siamo nel 2014, se crediamo ancora nel malocchio vuol dire che non siamo tanto evoluti quanto diciamo di essere (e a certi lo studio è servito a poco..)... :
Comunque l'ultima volta che ho detto ad un amico buona pesca, si è toccato dicendomi che "Non si dice!"... il giorno dopo mi ha scritto dicendomi che aveva rotto una canna...
In realtà è tutto un discorso di causa-effetto... magari ha pescato un pesce troppo grosso per quella canna, con una lenza bella robusta... e ha fatto il patatrack
La sfiga colpisce chi ci crede!
A sto punto, se ci credi.. ocio alla canna!
Saluti!


      MiamiVice

Piatti preferiti: Y, capezzoli e labbra morbide e carnose. Chi non bacia gode solo a metà
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bigfoot
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Se devo essere sincero oltre i K-, ho anche ricevuto qualche insulto in MP.

Questo però lo capisco, in fondo quando non si hanno argomenti, l'insulto è la via più facile. :

ATTENZIONE : non augurate mai Buona caccia (o Buona pesca); porta una sfiga pazzesca !!!!
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MiamiVice
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bigfoot:

...vedo che ci sono parecchi utenti che danno k- senza neanche avere il coraggio di dire il perchè.
Se vogliamo veramente migliorare ed imparare da questo forum sarebbe interessante sapere anche il motivo del loro disaccordo.
Come recita un proverbio piemontese : "Cui ad San Damian ai tiru la preia ei nascundu la màn !!" ) ) )
Forse è per questo che siamo l'unico paese al mondo dove non funzionano gli exit-poll e i sondaggi elettorali. )
Quoto, riquoto, straquoto e Karmo!!
Di tutti i K- che ho ricevuto NON UNO che mi abbia scritto in pubblico o privato, manifestandosi e dicendone il motivo. Non sono il tipo che sKarma per ripicca (sKarmo in rarissimi episodi e lo dico sempre), come hai detto vorrei solo sapere dove ho sbagliato o quale sia stato l'elemento in disaccordo col pensiero del collega.
E mi va bene che non ho lo skarmatore mascherato come il collega Torele
Buona caccia!
Saluti


      MiamiVice

PS: Anche l'alessandrino fa parte delle "zone umide", ma di quelle che non piacciono a nessuno
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bigfoot
Sr. Member (224 post)
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xxxxlevel:

a caccia di pollastre? un saluto.
Devo verificare assolutamente se le signore/signorine sono veramente "easy" come mi hanno detto... :

E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve farlo. )

Ciau nè

BF
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Moscarossa